Delusioni

da MARGARETH

Conto le ore affinchè questa giornata finisca..so che così facendo sto inevitabilmente sperando che passi in fretta un tempo che nessuno mi restituirà e che sto sottraendo a quello che mi si concede qui sulla terra..ma quando le giornate cominciano e terminano senza un sorriso, senza un momento di allegria, senza un senso..non puoi far altro che aspettare di iniziarne altre migliori..quanto tempo sprechiamo in questo modo nella vita?troppo, secondo me..e potremmo impiegarlo nei modi più diversi, facendo ciò che ci va di fare..e invece troppo spesso siamo legati a una persona, a un ricordo, a una speranza che è già morta e che noi invece teniamo accesa solo per farci ancora più male..il realismo non fa per noi..non fa per noi, uomini o donne che cercano l'appagamento costantemente e non lo trovano mai, se non forse nell'aldilà..vengo fuori da una storia disastrosa, che ho raccontato passo dopo passo su questo sito interrompendo i miei racconti quando ho capito che stavo trasmettendo solo la facciata, o meglio l'apparenza di quello che vivevo..non potevo immaginare che chi mi stava accanto mi stesse spudoratamente illudendo..non dico che lo abbia fatto consapevolmente, ma sarebbe ipocrita per chiunque tentare di nascondersi dietro muri trasparenti..muri che lasciano vedere tutto..almeno quando si decide di vedere, di aprire gli occhi..di uscire dal sogno..perchè altro non è che un sogno..il mondo ci delude..e probabilmente anche noi deludiamo gli altri..è tutta una catena di delusioni..e nessuno chiede mai scusa..nessuno bussa alla mia porta per dirmi:ho sbagliato, perdonami..e se lo fa, non riesco a credere che sia sincero..perchè non mi fido più..e la fiducia non torna per incanto, come non se ne va per errore..c'è sempre qualcosa che scatena tutto..quando ami qualcuno, non lo capisci..ti butti perchè pensi che bisogna sempre cogliere l'attimo, ma..questo detto è sbagliato..l'attimo va lasciato dove è..perchè quando lo cogli, bruci tante tappe..l'amore è una cosa meravigliosa..ma..a quale prezzo si può viverlo..al prezzo di perdere se stessi cercando di fondersi con la persona amata..e questo è sbagliato..soprattutto quando in una sera di inizio estate quella persona da te amata compie un gesto che fa schifo..ti tradisce..una sola volta, è vero..ma quella volta basta a rovinare tutto..e non si può fare retromarcia..non è più possibile..mi chiedo come ho potuto per anni guardare film e gioire se i protagonisti dopo un tradimento di uno dei due tornavano insieme..allora non capivo che appunto era finzione..nella realtà non ce la fai a dimenticare..neppure se vuoi..neppure se nel tuo cuore perdoni la persona che ami..neppure se non ce la fai a stare senza i suoi baci..quei baci che però quell'uomo che ami ha dato per una notte ad un'altra donna..facendo l'amore con lei..ecco l'ho detto..ma non sento meno peso..anzi mi sento schiacciare dalla dignità che non ho più..perchè quando mi telefona chiamo enrica e le chiedo di togliere davanti a me quel cellulare..ho paura di rispondere per istinto..ho paura di non saper resistere alle sue parole..perhcè di sicuro mi direbbe che mi ama..e io a questo non potrei non credere..non metto in dubbio il fatto che tradire non significhi per forza non amare..a volte si può amare e tradire..ma è la incapacità di trattenersi che non riesco a capire..perchè la collego ad una scarsa attrazione e a uno scarso rispetto per la propria fidanzata..oddio, non so più cosa sto scrivendo..ma non mi pento di averlo fatto..questa volta non cancellerò le mie parole come altre volte ho fatto da circa un mese..

26 agosto 2010

Categoria: Delusioni

da Alessandra

posso permettermi di dirti, anche se non ti conosco, che ti capisco perfettamente e che ti sono vicina?ricorda una cosa:chi ti ama davvero, chi tiene a te e alla tua felicità, non ti fa del male e non ti tradisce.questo ragazzo non ti merita, e non è una frase di circostanza.meriti tutto l'amore del mondo, non una persona che ti ha reso così infelice.tu meriti di essere FELICE.ricordati sempre quanto vali e quanto ancora hai da dare a qualcuno che saprà apprezzarti.non permettergli di condizionare le tue giornate, di condizionare il tuo umore.so che è difficilissimo, ma io ho permesso ad un ragazzo che mi ha letteralmente straziato il cuore, di rendermi vuota e di rendere le mie giornate prive di senso per un anno e mezzo..poi ho capito ed ora sono guarita..certo, faccio fatica a credere in me stessa e negli altri..ma sono VIVA, senza di lui e ti assicuro che un anno fa pensavo che non ce l'avrei fatta..invece eccomi qua..e tu ce la farai..perchè quello che ho imparato è che il dolore passa e il cuore dimentica..ci vuole tempo e pazienza..ma so per certo che tu ce la farai, un abbraccio forte :-)

26 agosto 2010

da Angy*

Ciao MARGARETH...finalmente ti leggo...non avrei certo minimamente immaginato in questo modo...Alessandra ti ha scritto delle bellissime parole...non so se conosce la tua storia...non avrei mai creduto che così in poco tempo lui ti avrebbe tradito...si tratta ancora della storia con la collega??? se ti và raccontami come è andata. MARGARETH ogni essere umano idealizza ciò che ama...è difficile essere razionali quando si vive un sentimento agli inizi...solo il tempo sa darti le giuste risposte...non fartene una colpa per questo...è facile sbagliare nel giudicare chi si ama...capisco quello che provi in questo momento...spero che Enrica ti rimanga ancora più vicina in questo momento di transizione...perdonare o lasciare...in questo caso sarai tu a decidere quello che ritieni la soluzione migliore...non ci sono giustificazioni per me in questo caso...non si può tradire una persona che si ama in questo modo...non ci sono giustificazioni...ora devo lasciarti perchè ho un impegno, ti scriverò più tardi...ti sono vicina e ti abbraccio con un mondo di bene. :(((Angy*

27 agosto 2010 - Cagliari

da MARGARETH

Care Alessandra e Angi,
le vostre parole sono piene d'affetto..l'affetto vero, quello che puoi provare per una persona anche quando non la conosci ma riesci a essere partecipe della sua situazione..vi ringrazio..
Ciò che mi è capitato è l'infrangersi di un sogno..è caduto a terra rompendosi come un bicchiere di vetro..sento che i pezzi sono ancora lì, sul pavimento..devo scegliere se gettarli nell'immondizia o se raccoglierli e conservarli..se li raccolgo, posso ricostruire il vecchio bicchiere (che resterebbe però comunque un oggetto "incidentato") oppure posso portare tutti i pezzi ad un vetraio, che può fonderli insieme e dare vita ad un oggetto nuovo e sano in tutte le sue parti..non so se con il mio esempio sono riuscita a rendere l'idea delle alternative che credo di avere davanti..questo però non ritengo sia il momento giusto per decidere..cammino ogni giorno su quei pezzi taglienti e continuo a ferirmi..mi ferisce ricordare ciò che mi ha fatto..non avrei mai pensato che la mia fiducia in lui potesse essere una arma a doppio taglio..eppure quella fiducia io la credevo un presupposto necessario del nostro stare insieme..così, in un pomeriggio di luglio ho acconsentito perchè partisse per il tradizionale week end che ha sempre organizzato il suo gruppo di amici..tutti ragazzi che si conoscono da piccoli, che hanno condiviso le colonie estive, gli anni di scuola, tanti momenti di divertimento..quando gli ho detto che non avevo nulla in contrario alla sua partenza con loro, l'ho fatto perchè pensavo di non avere alcun titolo per rompere una tradizione..e il fatto che fossero cinque uomini e nessuna donna, era per me ininfluente..avevo così tanta fiducia in lui che anche la presenza di una donna non avrebbe avuto peso..ma quando è tornato, ho capito subito che i suoi occhi non erano gli stessi che mi avevano salutata alla partenza..non ho avuto modo di approfondire la mia sensazione perchè siamo subito tornati io a casa dai miei (in un paese distante) e lui dai suoi..faticavo però a capire perchè le cose non stessero aggiustandosi..le nostre telefonate erano più brevi e lui faceva sempre in modo di essere con qualcuno accanto, per potermi parlare senza intimità..una sera, mi disse che avrebbe voluto parlarmi..ma non venne lui a prendermi a casa..fece fare piuttosto i 200 chilometri che ci separavano ad un suo amico, che venne a prendermi e mi portò da lui..mi sentivo una pazza..non capivo niente..ad un certo punto pensai talmente in positivo, che arrivai ad immaginare che mi stesse preparando una sorpresa enorme..magari una super mega proposta di matrimonio..riuscivo solo così a giustificare il mistero che c'era sotto tutta quella situazione..invece quando il suo amico mi portò sulla spiaggia da lui e ci lasciò soli, trovai Giacomo uno straccio..non ci vedevamo da dieci giorni:un arco di tempo troppo breve perchè un uomo possa ridursi pelle e ossa, completamente trasandato..giuro, restai paralizzata..mi raccontò il tradimento, per filo e per segno, senza guardarmi negli occhi..scoppia a piangere..gli dissi che non aveva il diritto di distruggere il mio cuore in quel modo..perchè mi aveva portata lì?perchè mi aveva fatto percorrere un tragitto immenso solo per crearmi quella sofferenza?perchè me lo aveva confessato così?mi disse che se non lo avessi perdonato si sarebbe lasciato andare tra le onde fino ad annegare..ma io gridavo, ero stravolta..e più gli dicevo che era uno stronzo, un essere spregevole, più lui camminava all'indietro dicendomi che si sarebbe buttato in mare..era la notte di san lorenzo, ma io non vedevo stelle cadenti..se solo una me ne fosse passata sopra, di certo in quell'istante avrei espresso il desiderio di non averlo mai incontrato, mai conosciuto, mai amato..piangevamo entrambi, ma io perchè su quella spiaggia non potevo neanche scappare via..lui perchè diceva di voler morire piuttosto che vivere senza di me..gli dissi che non potevo perdonarlo, che mi sentivo il cuore nero, che mi aveva delusa..gli dissi anche che dovevo aspettarmelo che un uomo di 10 anni di più stesse con una studentessa solo per passare il suo tempo..lui mi gridò di stare zitta perchè stavo dicendo cose false..si tappava le orecchie..non voleva sentire ciò che stavo dicendo..e io, disperata,mi avvicinavo per urlargli a pochi centimetri tutto il fiume di parole che usciva dalla mia bocca..e non gli serviva tapparsi le orecchie..sentiva tutto lo stesso..e piangeva..cercava di prendermi le mani, ma gli gridavo di non toccarmi..e insisteva..finchè non è riuscito a stringermi forte a sè e a dirmi, mentre io continuavo a piangere e a gridare:<<ti amo..mi ami anche tu..devi perdonarmi..>>..a quel punto, mi calmai..cominciai a singhiozzare..non avevo più voce per gridare..decisi di stare zitta, di sedermi sulla riva..quel mare scuro mi bagnava i piedi e le scarpe nuove che avevo indossato pensando che sarebbe stata una serata meravigliosa..lui si sedette accanto..c'era più luce..restammo in silenzio..lui mi prese la mano..non so perchè glielo lasciai fare, ma forse non avrei dovuto..me la accarezzò e la portò alla sua bocca..la baciava..io girai la testa dal lato opposto..poi, forse per un senso istintivo di riappropriazione di ciò che sentivo tutto sommato ancora mio, mi sono sdraiata sulla sabbia sapendo che lui avrebbe fatto lo stesso..ma lui andò oltre, mi baciò..e glielo lasciai fare..per un attimo ero felice..ma subito dopo gli chiesi di riportarmi a casa..lui capì che non sarebbe servito a nulla opporsi e che anzi era giusto lasciarmi andare, darmi il tempo che mi spettava..chiamò il suo amico, lo stesso del viaggio di andata..il suo migliore amico..solo in macchina, tra mille silenzi, quel ragazzo mi disse che stava provvedendo lui a prendermi da casa e a riportarmici perchè Giacomo la notte prima aveva fatto un brutto incidente finendo a s**ttere contro un muro e distruggendo la sua macchina..non ebbi alcun commento da fare..torna a casa..e da allora non ho più avuto pace..

28 agosto 2010

da Angy*

Ciao MARGARETH...hai descritto in modo dettagliato tutto quanto...io non posso in questo frangente dirti cosa devi fare...perchè è la tua vita e credo che nessuno di noi possa esprimersi in questa fase del vostro delicato rapporto...tu conosci te stessa e i tuoi limiti...è chiaro che gli interrogativi sono tanti...tu gli hai dato piena fiducia in un momento bellissimo del vostro rapporto dove tutto era perfetto...dove non c'era posto neanche per un solo bacio...lui poi così perfetto con te...non avrei mai creduto che cedesse alle lusinghe di un'altra donna per paura di essere giudicato da lei...aveva te cosa gli importava di lei??? forse non aveva fatto bene i conti con i sentimenti che provava per te...forse prima di conoscerti viveva le sue avventure in modo normale...questo perchè non amava mai nessuna veramente...ora invece soffre e non sa come rimediare allo sbaglio...avrebbe potuto nascondertelo e non l'ha fatto...ti ama troppo e non ha ritenuto giusto nascondertelo...starti vicino per lui significa anche non avere segreti...e poi questo era un peso troppo grande e non poteva nascondertelo...mi dispiace veramente tanto per voi due MARGARETH. Fai ciò che tu ritieni più giusto...fai quello che ti fà stare bene in futuro...se tu senti di perdonarlo non tirarti indietro...devi volerlo tu e non perchè ti dispiace vederlo soffrire...MARGARETH ti sono stata vicino nei momenti felici ed ero felice per voi...e ti sono ancora più vicina in questo momento molto difficile...ti abbraccio con affetto nell'attesa di tue notizie. :-)))Angy*

28 agosto 2010 - Cagliari