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da carolina

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da pietro

anche io mi trovo nella tua stessa situazione
tanti ti fanno credere di assere amici e quando è finito il nuovo gioco ti salutano

13 settembre 2010 - Reggio Emilia

da Anonimo

La risposta stà nella tua domanda, sei molto selettiva.
Basi un rapporto umano su, posizione sociale, aspetto fisico, doti intellettuali e simpatia.
Una persona è anche emozioni, paure, desideri, capacità intellettive e manuali, e molto altro, per valutare una persona penso sia necessario ben più di quel breve tempo che indichi come sufficente per individuare pecche che lo condannano all'allontanamento da parte tua.
Potrei dire che questa tua iniziativa è apprezzabile, nella giusta direzione forse, la ricerca di un confronto costruttivo, però qui è difficile, in questo mondo virtuale, le persone vanno frequentate e capite, solo così se c'è la giusta alchimia si dà e si riceve, ogniuno di noi può completare il cammino della sua conoscenza attraverso il rapporto con gli altri.

18 settembre 2010

da Mattia

Ciao,
posso capirti in pieno, pure io ho 20 anni e sono cresciuto e sono ancora prevalentemente solo. E la solitudine è una cosa orribile, ti fà pensare continuamente, alimentando un brutto senso di vuoto. Ti senti non apprezzato da nessuno, a volte ti senti inutile. E io considera che non sono nemmeno benestante; intelligente e studioso si abbastanza, anche se questi 2 aspetti per ora sono stati solo a mio sfavore nella vita. Questo per dirti che comunque l'essere benestante non attrae automaticamente amici. Purtroppo non l'ho capito nemmeno cosa serva per attrarre amici: forse serve essere simpatici, spregiudicati, socievolissimi; cose che non sono e forse non sarò mai. Forse poi si è anche un po' selettivi a volte anche se non ci si rende conto, perchè lo sono pure io. Però in amicizia, come in tantissimi altri ambiti, a volte servono compromessi, è brutto dirlo ma bisogna accontentarsi a volte. Ora considera praticamente l'unico posto che mi è rimasto per conoscere gente nuova è l'università (faccio economia e legislazione d'impresa a perugia, secondo anno), ma anche li diventa tosta, siccome tutti sono presi dai loro amici, e poi è difficile trovarsi fuori da scuola (molti vengono da fuori, e me compreso). Insomma è dura, soprattutto in questo mondo di individualisti dove si pensa prevalentemente ai propri interessi, la solitudine diventa più diffusa di quanto si creda, nessuno ama riscoprire il sano valore della vera amicizia. Oggi amicizia significa spesso solo avere qualcuno con cui uscire per andare da qualche parte, e invece è qualcosa di molto più profondo. Sai la solitudine ha si molti lati negativi, ma per alcuni versi ti rende più sensibile e profonda, e sono sicuro che lo sei, e molte persone sono sicuro che sanno apprezzare questo. Sono anche convinto che alla fine ne possiamo uscire, dobbiamo solo avere tantissima forza di volontà (ora mi manca un po') e lottare tanto, non dobbiamo avere paura di buttarci in nuove esperienze (anche chessò iscriversi a gruppi di volontariato, teatrali ecc.). Scusa per quanto sono stato prolisso ma mi piaceva aiutarti anche se so che virtualmente si può fare poco, e non sono troppo bravo ad esprimermi scrivendo (avendo fatto il commerciale). Quindi spero di sentirti ancora magari in privato, ti mando un bacione, e un in bocca al lupo per tutto!

24 settembre 2010 - Perugia

da Anonima.

Mattia hai espresso tutto quello che penso anch'io! Ti sei espresso benissimo e concordo al 100 % con tutto ciò che hai scritto. Sono nella tua stessa situazione.

27 settembre 2010

da maria

ti capisco bene in quanto sono nella tua stessa situazione

8 ottobre 2010 - Reggio Calabria

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