Sfoghi

da Saretta

E ci ritroviamo a pensare..
Ma a cosa serve alla fine?
Pensare significa riflettere, dare una base di rezionalita alle nostre emozioni.
Ma ha davvero un significato tutto questo?
Ha un significato scrivere ciò che si prova, e renderlo così tangibile anche nei momenti in cui non lo vorremmo provare più?
Serve a qualcosa?
Porta da qualche parte?
Forse no.
Forse scrivere però sfoga, forse scrivere Aiuta a Capirci.
Forse scrivendo si instaura un dialogo con noi stessi, e in qualche modo, scrivendo, troviamo una risposta a tante nostre domande.
E allora?
Allora le scrivo i miei sentimenti.
Cercando di non lascir volare via nemmeno un briciolo di queste piccole paure, quelle forse normali, a 16 anni.

Oggi Ho Paura.
Oggi Ho Paura di stare senza di te.
Ho paura che un girono davvero passerai.
Oggi sono gelosa dei miei ricordi.
Oggi non voglio condividerli con nessuno.
Oggi voglio tenere per me il mio amore grande.

Oggi non voglio dire niente a nessuno di questa lettera, oggi voglio dirlo solo a me stessa.
Io sono una ragazza di sedici anni,
alta un metro e 58,
con due grandi occhioni blu,
un po' di ciccia,
e un cuore grandissimo.
Non lo dico perche voglio tirarmela, lo dico perchè è così!
Ci sono tante persona là dentro.
Tanti volti, tanti profumi, tanti sapori.. E li porto per me, oggi li tengo per me.

Mi sento in colpa..
Credo che sia stato per colpa mia se tanti rapporti sono diventati semplicemente ricordi. E non sono più Amicizie, o che altro.

A volte cis entiamo in colpa per colpe che non abbiamo.
Altre volte rifiutiamo colpe che abbiamo per paura di non saperle affrontare.
Ma facciamo qualcosa digiusto?

Alcune volte ci nascondiamo dientro all'orgoglio e non torniamo da qualcuno che in realtà ci manca.
Alcune volte ci facciamo influenzare dalle persone che reputiamo " Perfette" e non facciamo di testa nostra.

Eppure mi manchi, ho voglia di sentirti.
Ho voglia di raccontarti di Richi, ho voglia di raccontarti di Cubi..
Ho voglia di raccontarti le novità, di abbracciarti..
Di tenerti ancora in braccio e coccolarti.
Mi amnca la mia amica dei DVD, dello shopping a settembre.
Mi manca quella che era la migliore amica più piccina e immatura che potessi scegliermi.
MI manca la nostra amicizia.
Ma mi rendo conto di non poter tornare da te.
Mi rendo conto di averlo già fatto.
E di non aver risolto niente, di non averti ritrovata.
E forse dovrei ammettere che di me te ne sei sempre sbattuta,
che non sono mai contata niente per te.
Ma non ci riesco.
Sono stati 4 anni di amicizia profonda, giada.
E' stata l'amicizia che probabilmente mi ha formata.
Mi ha fatto diventare così, come mi conoscono tutti.
Sei una delle poche persone, forse l'unica tipa fino ad oggi, che ho voglia di sentire, nonostante io sia stata male.
Giada, vorrei che tu capissi che Ti voglio bene.
E che ti ho cercata per questo, che volevo davvero tornare con te. Come un tempo.
Ma.. Cos'è successo? Cosa è cambiato?
Perche non l'hai messo da parte tu l'orgoglio?
Perche, almeno con me.

E mi chiedo perche qualcuno abbia dosi incontenibili di questo fottuto orgoglio, e io No.
E io non ne ho nemmeno un briciolo?
Chi è disposto a darmene un pochino?
Chi mi regala un po' di dignità da rispettare?

Non è possibile che avrei voglia di sentirti.
Non è possibile che io stia ai suoi piedi ancora.
Non è possibile che sappia solo scrivere, e non riesco più a parlare di me?
Cosa sta succedendo?
Dove sono finita?
Boh.

C'è qualcuno che sta come me?
Giovane, pieno di persone intorno, con un sogno troppo grande, ma così vuoto dentro?

14 settembre 2010 - Bergamo

Categoria: Sfoghi

da Marie Claire

wooooww impressionantee.. sei un mito... comunque se davvero tua amika.. ritornerà da te non perdere mai la speranza... Mariee Claireee

16 settembre 2010