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da Per te nonno
Nove novembre dueemilaedieci.
Giorno di oggi. Ripeto questa data sottovoce e mille pensieri mi invadono. Sono passati esattamente Sedici giorni dal mio compleanno. Il mio diciottesimo compleanno. Sono maggiorenne ormai. Sono grande, ho più responsabilità, sono più forte. Ma, quando mi tormentano questi pensieri, divento debole. Tremedamente debole. Questa data per me significa tanto, è una delle data che crea in me una miriade di emozioni. rabbia, tristezza, malinconia. E pensare, che sono passati già sei anni da quel fatidico nove novembre. Avevo appena compiuto dodici anni, ero ancora una bambina. Una bambina solare, divertente, curiosa di ciò che le poteva accadere mano a mano che cresceva. una bambina FELICE, circondata da persone fantastiche che le volevano un mondo di bene. E poi c'era lui, suo nonno paterno, il suo unico nonno rimasto. era da tre mesi e più che vedeva quella persona forte, quel supereroe, accovacciato nel letto. Con quegli occhi spenti, che chiedevano solo di poter vivere. quella forza che lei vedeva in lui, era scomparsa, quella malattia lo stava portando via piano piano. lo vedeva soffrire giorno dopo giorno, e lei soffriva ancora di più, per non poter fare nulla per aiutarlo. ma lei credeva in lui. Lei era convinta che lui, il suo superereo fosse imbattibile anche contro la morte. stringeva la sua mano, lo guardava negli occhi, e lui, bè lui sorrideva. Aveva tra le mani la sua piccolina che stava crescendo nel migliore dei modi, ed anche per merito suo. Lui era orgoglioso di lei e lei lo sapeva bene. un sorriso. Due mani che rallentano le presa.Un sorriso forzato. Un abbraccio. Un bacio., due. Erano i suo ultimi saluti. e poi, quella notizia. Quell'uomo tanto forte, non ce l'aveva fatta. La malattia aveva vinto. Anche lui, si è fatto sconfiggere da essa. Quella bambina, non era piu cosi tanto piccola. Il dolore la stava facendo crescere. Le ha fatto capire che mano a mano che si cresce, le persone se ne vanno, ti lasciano affrontare la vita da sola, e grazie ai loro insegnamenti che si diventa grandi, che si risolvono i problemi che si presentano giorno dopo giorno. ora sono Grande. Ho visto tante persone andare via. tante persone per me importanti, se ne sono andate. e so che col tempo, se ne andranno via altre, purtroppo. se questo vuol dire crescere, preferisco che il tempo non passi mai.
Sono gia passati sei anni. il dolore si è affievolito, ma non è scomparso del tutto. MI MANCHI NONNO.E, mano a mano che cresco, me ne accorgo ogni giorno di più.
Alzo gli occhi e vedo te, poi li chiudo e sento che, sei qui con me!
9 novembre 2010
Categoria: Mi manchi
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