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da ipsedixit per tutti
Cade la pioggia su una ferita sporca e dolorante.
Cade ed ogni sua goccia in essa si posa,
facendola bruciare intensamente.
Senti il dolore, ma non ti lamenti
nonostante esso sia come fuoco che divora il tuo corpo.
Cade la pioggia.
Cade da giorni
E pian piano ha pulito la tua ferita.
Ha portato via tutti i granelli di polvere che in essa si erano posati,
anche se, facendoti soffrire.
Ora di quella ferita non rimane più nulla.
Non c’è più nemmeno la pioggia che la fa bruciare.
Resta solo una piccola linea
Un po’ più rossa del resto della pelle.
La guardi,
cercando di ricordare il dolore che ti ha provocato,
ma niente.
Continui a guardarla,
vuoi ricordare quanto male ti ha fatto
perché pensi che solo così, la prossima volta, presterai attenzione a non tagliarti.
E ti fermi a riflettere su come la vita sia simile alla tua ferita.
Le persone ti deludono e ti abbandonano creando delle ferite, a volte anche molto profonde,
che all’inizio bruciano perché infettate dal bene che volevi a quella persona.
Poi però passa il tempo, la ferita si chiude e smette di bruciare.
E per quanto tu voglia smettere di soffrire a causa delle persone, il ricordo del dolore che hai provato quando loro ti hanno abbandonato non sarà mai abbastanza forte da impedirti di sbagliare e, di conseguenza, di aprire nuove ferite che ti faranno soffrire.
30 dicembre 2010 - Bari
Categoria: Vita
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