Pensieri

da Nicole

Addio amici se così vi posso chiamare. Anche se penso spesso a voi, anime del passato, sò che prima o poi vi lascerò andare e mi perdonerò una volta per tutte di avervi escluso violentemente dalla mia vita. Nei confronti di alcuni la mia personalità così debole quando innamorata, non comprendeva, si lasciava persuadere da futili amicizie e carenti motivazioni. Ma quei volti che ogni notte si assopiscono nella mia mente per poi ridestare al mattino, sono le ombre peggiori. Sono anime a cui ho arrecato dolore con il mio gesto, lo ammetto, ma da cui ho dovuto incassare un altrettanto brusco colpo. Così non ho più risposto. A voi, che mi avete richiamato, che mi avete cercato senza successo, voi che un attimo prima avete usato la mia debolezza al fine di raggiungere i vostri scopi. Che avete approfittato della mia benevolenza nell'ascoltarvi per abusarne ed essere egoisti. E a me. Non ho risposto neppure a me per molto tempo. Perchè sono stata ingenua, perchè sono stata consenziente, perchè me ne sono accorta tardi e mai del tutto. E rimane un rimorso. Un rimorso che produce lo stesso rumore dell'eco di una colpa dentro la propria anima. Sono tante le domande e i "se" che mi attanagliano. Ma prima o poi andranno via, ne sono certa. Sono trascorsi più di tre anni ormai e voi ci siete sempre anche se vi detesto perchè non ci siete del tutto, perchè non siete abbastanza, perchè non lo siete mai stati.Perchè continuate a premere sulla mia tolleranza travestiti da scomodi rimpianti?Perchè è trascorso così tanto tempo ma vi penso sempre distrattamente? Non vorrei neppure rivedervi. Un tempo vi avevo etichettato amici ma che cos'è l'amicizia se non un abbaglio della vita, un illusione, un bene riservato a pochi? Cosa siamo stati noi? cosa ci legava? Perchè ci scrivevamo lettere? Perchè ridevamo ore ed ore insieme.. perchè in quegli anni ci dedicavamo canzoni, condividevamo interessi comuni?nPerchè quei baci? Perchè quegli abbracci? io non sò cosa sia sia l'amicizia, l'ho tanto desiderata ma credo di non averla mai afferrata del tutto e così scrivo a voi. Forse un pò di bene ve l'ho voluto.

13 gennaio 2011 - Catania

Categoria: Pensieri

da Anonimo

Anima che scrivi qui di gente a cui hai voluto del bene, dimmi, perché pensi ancora a quei voi, benché tu abbia scelto di togliere loro anche l'infimo dei posti nella tua vita?
Perché, nonostante la sicurezza che vogliano starti vicino solo per egoismo, tu vorresti fossero più che nulla?
Perché dopo tre anni, un tempo lungo abbastanza per far sbiadire il dolore di una fine, tu ancora hai domande in sospeso su questa storia che alla vista altrui varrebbe meno di qualcosa?
Forse non si è trattato di egoismo...io che sono e sono parte di quel voi, che è tanto lontano dalla tua vita, avvertii qualcosa di bello, di nobile, di grande nella persona che mi stava di fronte. Non conosco l'amicizia, quella Vera, quella con la A maiuscola, ma ho la sicurezza di aver visto le radici di un possibile rapporto saldo e sincero.
Queste due anime antitetiche, come il tutto e il nulla, l'alto e il basso, il pieno e il vuoto avrebbero potuto compensarsi l'un l'altra creando un sereno equilibrio.
Avrei voluto che la tua saggezza m'insegnasse, e allo stesso tempo la giovinezza che mi è propria addolcisse i toni taglienti della tua maturità disincantata.
E avrei voluto avvicinarmi, raccontarle, raccontare, sentire, parlare da vicino a quest'amicizia...se non fosse stato per malintesi e circostanze non congeniali.
Forse non era il momento più adatto, forse non c'erano le condizioni adatte, forse quei voi non sono abbastanza, ma lascia loro un altra possibilità, o almeno ricomponi la frattura di quest'anima che non si dà più pace da allora.Non è stato egoismo il loro cercarti, ma dimostrazione di fiducia. E piuttosto egoismo rifiutare la richiesta di aiuto del mendicante, e dare tutto il proprio tesoro interiore a coloro che ti daranno altrettanto, se non di più.
Io almeno la vedo così.

15 gennaio 2011