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da Fred per Mary Ann
Angelo mio adorato, vorrei tentare di parlarti come mai sono riuscito a fare, anche se le probabilità che tu legga la mia “confessione” sono pressoché nulle. Mi sono innamorato di te come un adolescente: la tua bellezza incantevole e luminosa non mi ha dato scampo, il pensiero di te è divenuto totalizzante e il desiderio di vederti e di starti vicino ha iniziato a divorarmi. Il tuo legame (di lunga data) con un altro, la differenza di età, il fatto di vederci solo sul posto di lavoro, la distanza enorme che di lì ad un anno ci avrebbe separato dovevano indurmi a “uccidere” subito quel sentimento, meraviglioso nella sua folle assurdità, per non soffrire atrocemente, ma così non è stato. Mi sono aggrappato all’ennesima chimera per illudermi di dare una svolta alla mia vita, dominata dal grigiore e dalla solitudine.
Hai accettato di buon grado e col sorriso le premure, le gentilezze e i doni che ho voluto offrirti, ma hai fatto finta di nulla: in realtà avevi capito tutto, anche la mia timidezza, ma il mio sentimento ti ha creato imbarazzo e timore. Ora sei lontana, troppo lontana, ma non riesco in alcun modo a dimenticarti. Tu sei stata per me, credimi, come un raggio di luce accecante che per un breve e indimenticabile momento ha dissolto le tenebre in cui agonizzo da tanti, troppi anni.
Con immenso rimpianto
Fred
18 gennaio 2011
Categoria: Amore impossibile
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