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da Chiara per Tutti
Ecco di cosa è capace la giustizia americana.
Alcuni avvocati in Pennsylvania stanno lavorando duramente, per convincere la corte d'appello a non condannare all’ergastolo un bambino di 11 anni.
Questo bambino si chiama Jordan Brown ed avrebbe sparato e ucciso la fidanzata incinta del padre.
In America una politica nota come "la vita è vita" permette ai bambini al di sotto dei 18 anni di essere processati come gli adulti per determinati reati e può portare al carcere a vita senza la possibilità della libertà condizionale.
Nello stato americano della Pennsylvania tutti i minorenni sono automaticamente considerati come adulti.
Un certo numero di difensori del bambino hanno protestato contro il trattamento riservato a Brown.
Ashley Nellis una ricercatrice analista presso la Senticing Project, un’organizzazione di avvocati basata a Washington, ha dichiarato che nessuna altra nazione ha i propri figli in galera a vita senza liberta condizionale e che il sistema americano e' estremamente duro verso di essi
Il caso Brown non è purtroppo l’unico.
"Ci sono 2.500 persone condannate all'ergastolo senza la possibilità della libertà vigilata, per reati commessi quando avevano meno di 18 anni. In Pennsylvania più di ogni altro Stato, "ha detto.
Stiamo cercando di educare il pubblico", ha detto Nellis. "Il pubblico è completamente all'oscuro che ci sono condannati al carcere a vita dagli anni '60!
E 'importante che gli Americani sappiano in modo da poter cercare il cambiamento, ha spiegato.
2 marzo 2011 - Milano
Categoria: Vita
da Rugiada
Sono senza parole. Ma questo non dovrebbe succedere…per prima cosa un bambino di 11 anni non dovrebbe neanche da lontano vedere una pistola.
poi è solo un bambino come lo si può condannare così…non si comprende a quell'età la gravità delle azioni!
Secondo la mia opinione non dovrebbe essere condannato all'ergastolo anche se ha ucciso non una ma due persone non è colpa sua ma di gli ha dato l'arma oppure l'ha lasciata per qualche strano motivo incustodita...è colpa anche di tutta questa violenza che si vede in tv i bambini sono attratti da questa strana cosa e avvolte si immedesimano in uno strano meccanismo ma per loro è solo un gioco che molte volte finisce in tragedia.
3 marzo 2011
da Chiara
Cara Rugiada, hai ragione, questa notizia mi ha raggelata; come si fa a condannare un bimbo di soli 11 anni, anche nel caso in cui avesse ucciso?
Un bambino, ha bisogno di amore, di essere compreso, forse vedendo il padre con un'altra donna si è sentito trascurato. Spesso i genitori non sanno gestire un divorzio, e chi ne fa le spese sono sempre i bambini.
Negli Stati Uniti poi bisogna considerare un dato inquientate, ovvero la facilità con la quale è possibile acquistare un'arma.
Ecco perché accadono tanti omicidi.
Spero che questo bimbo non venga condannato all'ergastolo, altrimenti l'avremmo perso per sempre.
Questa non è giustizia, ma una barbarie, ancor peggiore della pena di morte!
Un abbraccio
Chiara
4 marzo 2011 - Milano
da Anonimo
Invece la giustizia italiana non riesce a metterne dentro uno, tuo concittadino, che se la fa con le minorenni...
7 marzo 2011
da Chiara
Di fronte ad una tragedia così terribile, e disumana, certe battute da bar, sono davvero fuori luogo.
La giustizia Italiana funziona malissimo, ma quella americana è solo spazzatura!
8 marzo 2011 - Milano
da anonimo
Battute da bar?
E' la triste realtà in Italia
9 marzo 2011
da k
gli estremi non sono mai corretti..ne in Italia ne in America...ma arrivare ad uccidere significa che ce qualcosa di malato...se poi e un bimbo a farlo e ancora peggio..
19 aprile 2011 - Padova
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