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da cristina
Oggi è un giorno di quelli no. Un NO gigantesco.
Sempre le solite domande che si affollano nella mia testa. Sempre i soliti cattivi, sprezzanti giudizi su di me.
Ho 26 anni e mi sembra di vivere intrappolata nella realtà di una quattordicenne. Non riesco a slegarmi, non riesco a fuggire. Non riesco ad aprire le porte della mia prigione, forse perchè ho smarrito la chiave. Forse perchè non so se effettivamente, fuori, c'è un mondo diverso. Forse ho perso fiducia. Più probabilmente non l'ho mai avuta.
Che razza di vita sto facendo? Che senso ha? Ci sono giorni in cui riesco a stare a galla, e giorni come questo dove invece, mi sembra di annegare in un mare di sensi di colpa, di occasioni mancate, di vite che non ho vissuto. E quello che mi fa star più male è la consapevolezza del rischio che questo non sia solo il mio passato, ma anche il mio futuro.
Sono scontenta. Sono profondamente infelice, e letteralmente non so che fare per cambiare.
Mio papà è morto quando io avevo un anno. Sono cresciuta con mia mamma, mio fratello e la mia nonna materna, che è mancata 3 anni fa. Alle medie e alle superiori sono stata vittima di bullismo. Sono una persona chiusa, introversa, estremamente sensibile. Vivo di sensi di colpa e di rimpianti. Vivo proiettata nel passato, e non riesco ad accettare l'irrevocabilità del vivere. Il "mai più" mi fa paura. Le incertezze, e cambiamenti mi terrorizzano. Non riesco ad aprirmi agli altri, non riesco a farli entrare nella mia vita. Non sopporterei di vederli andare via.
In queste condizioni non ce la faccio più.
La mia domanda non è più "perchè". I Perchè? mi hanno rovinato la vita. Vorrei solo capire come uscirne. Come togliermi questo mantello di infelicità dalle spalle e buttarlo via. Come inziare a vivere, perchè quella che sto facendo non è vita. Non è neanche esistenza. E' semplicemente stare a guardare il tempo che passa.
Il problema è che ormai ho 26 anni e sono sola.
Non è una questione di solitudine. Quella la so gestire. E' che vorrei solamente iniziare a provare qualche emozione. E' da troppo tempo che vivo anestetizzata. Stavo affogando in un mare di dolore, e prima di cedere definitivamente la mia mente ha scelto l'evasione. Ma adesso basta, adesso vorrei liberare il mio cuore da quella prigione dorata.
11 aprile 2011
Categoria: Sfoghi
da Andrea
molto toccante quello che hai scritto...vorrei tanto darti un consiglio ma non ce l'ho perche sto messo nella tua condizione:-)pero non me ne rattristo, anche io alle medie ero vittima di prepotenti che si divertivano a farmi degli scherzi anche molto pesanti, la cosa che puoi fare e' una, scordati del passato tanto non ci fai piu niente, tieni solo a mente cio che non vuoi che ti capiti piu per il resto brucia i cattivi ricordi e tieniti solo il meglio...guarda piuttosto al futuro perche quello invece puoi organizzartelo come vuoi, non e' scritto, non hai "ormai"26 anni...piuttosto hai "ancora"26 anni... non c'e niente che ti interessi?
13 aprile 2011
da cristina
Sì, qualche interesse ce l'ho. Ma ci sono giorni in cui tutto sembra più nero dell'abisso... L'altro giorno era uno di quelli. Di quei giorni che vorresti finissero subito, perchè il lento scorrere dei minuti assomiglia ad una lenta agonia.
Per fortuna quei giorni non capitano spesso.
Cmq grazie per la risposta e per i consigli, li terrò a mente.
13 aprile 2011
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