Vita

da Rugiada

Il dolore di amare è dato dalla consapevolezza dei nostri limiti predisposti da noi; dalla nostra sete di verità e dalla delusione di non riuscire a spiegare nè a capire ciò che ci circonda; dall'impossibilità di essere noi stessi così come vorremmo.
Il dolore di amare è dato dall'uomo dai limiti di noi: dall’uomo che non vuole abbandonare il proprio egoismo, anzi ne fa il suo abitat…che sfrutta…che ammazza gli animi; che abbandona ogni ideale, per vivere la vita più facile e fredda; dall'uomo che si elegge giudice di altri uomini, senza capire che deve giudicare prima se stesso…che condanna, nega la libertà, uccide la verità. In un mondo che da millenni inculca stupida regole, non dico che le regole non devono essere seguite ma molte ve ne sono stupide che hanno potenza in esse, individuali o collettive dove il sentimento base è tutto tranne amore, dove l'astio più profondo; tende poi, alla soppressione di ogni sentimento da relazionare con un altro individuo, dell'indifferenza più totale…che porta al disprezzo e alla superiorità verso chi ci appare più fragile e indifeso… Tutto è tranne amore. Ma E' inutile nasconderci dietro la vita, rifugiarci in una felicità apparente, negare la verità quella che vi è nel cuore…quello che sente l’anima, posso dirvi che dove non vi è amore….non vi è felicità! Non possiamo rifiutare il dolore di amare, perché amare è anche dolore nella gioia di esso…dobbiamo comprendere tutto ciò… perchè l’amore senza dolore non è amore.. se vogliamo essere noi stessi, se vogliamo capire il perchè della vita; e il perché della morte, dobbiamo guardare oltre ai limiti predisposti…da chi poi? dall’uomo stesso… il dolore di amare è il dolore stesso di vivere e di sentirci finiti e sazi, di fronte all'Infinito.

27 aprile 2011

Categoria: Vita