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da Bob per Tutti
Nello zen i tre mondi indicano quello dei desideri, quello materiale e quello mentale.
Il monaco è angosciato per ciò che accade nella sua mente, nel suo cuore e nel mondo,
cerca un modo di fuggire, chiede aiuto al maestro, vuole sapere come reagire.
Una domanda che fa compassione, una domanda così vicina a molti di noi...
Cosa fare quando siamo ossessionati dagli orrori del mondo,
dai nostri desideri e dalla nostra stessa mente?
Il maestro chiede una cosa impossibile: spostare una montagna!
Perché?
Perché la domanda pretende una risposta impossibile
e per il maestro non c’è altra risposta: il discepolo deve comprendere.
Il mondo dei desideri e quello emozionale saranno sempre con noi,
anche il mondo, con tutte le sue meraviglie e tutti i suoi orrori sarà sempre presente,
come possiamo pensare di liberarcene?
Tentare di fermare i tre mondi significa entrare in grave difficoltà perché è impossibile.
Il maestro risponde alla domanda in modo chiaro:
<Quando i tre mondi ti perseguitano mettiti seduto, entra dentro di te, prendi rifugio.
Questo lo puoi fare, entra nella tua vera essenza, ritrova il Testimone,
lascia passare ogni cosa, perché ogni cosa che arriva poi se ne va.
E’ un moto continuo, come puoi fermarlo!?!
Assisti, osserva ogni evento, come osservi una tempesta dalla tua finestra,
lascia passare le manifestazioni dei tre mondi, tu resta lì semplicemente.
Abbandona il tuo reagire di fronte agli eventi.
Questa è la risposta senza illusione: non cercare di liberarti, trova la tua parte Libera.
“Assisti alla tua rabbia e al tuo dolore, rendi viva la tua presenza senza agire.”
14 maggio 2011
Categoria: Consigli
da W L
Tu vuoi far diventare matta la gente... XD ovviamente scherzo, infatti questo che hai detto lo condivido:
Abbandona il tuo reagire di fronte agli eventi. [...] Assisti alla tua rabbia e al tuo dolore, rendi viva la tua presenza senza agire.”
Ok, lo condivido ma ci vuole anche una grande forza d'animo per far o meglio per non fare, per non agire. Penso che sia capace di farlo solo chi ha già sofferto tanto, chi quindi è già abituato a "perdere" perchè magari è più sensibile degli altri o perchè dalla vita non ha avuto molti affetti quindi è più abituato ad accettare la sofferenza, la solitudine le quali tendenzialmente ma non necessariamente portano al misticismo. Quello che dici non è alla portata di tutti, potrebbe esserlo ma ahinoi non lo è, la natura umana ci porta a volere un amore per esempio e quando quello che noi crediamo sia amore nei nostri confronti si rileva SOLO "amore" nei confronti delle emozioni che abbiamo suscitato in quella persona, allora crolla un mito e solo in quel momento ci si rende conto che nessuno ci può amare più di noi stessi, ma attenzione, non tutti se ne rendono conto... Quella LIBERTA' da conquistare è troppo difficile da conquistare perchè troppi attimi della vita ci mettono alla prova, è un continuum di emozioni, sensazioni le quali speriamo possano durare per sempre... e invece? Quando veniamo lasciati crolla il mito, quel mito che chiamiamo amore, cammuffato, travestito da amore che ci lascia dentro solo una grande amarezza.
Accettare per essere liberi? Ci sto, è giusto ma difficile, talvolta molto difficile da mettere in pratica, apparentemente distruttivo, forse realmente maestro, insegnante che ci sprona verso una maggior consapevolezza e crescita interiore ma difficile da attuare realmente... difficile la conquista di questa LIBERTA'
14 maggio 2011
da Bob
Prima o poi riesce a tutti in una vita o in un altra...
15 maggio 2011
da W L
Spero che non ci sia per tutti un'altra vita dopo questa che stiamo vivendo, o almeno spero che non ci sia per tutti, sarebbe bello infatti ritrovare dopo la morte l'anima delle persone care che ci hanno lasciati in questa vita, ma seguendo il tuo ragionamento devo pensare che ogni anima ha bisogno di trovare quella che tu hai chiamato parte Libera, solo allora l'anima potrà porre fine del tutto alla sua esistenza terrena e potrà essere davvero LIBERA. Questo mi fa pensare alle parole che mi disse una persona a me cara: "Non fare niente, lascia fare al Destino, non preoccuparti, se è destino accadrà, il Destino farà il suo corso", più o meno simile al tuo pensiero. Quindi è l'accettazione che pone fine alle nostre sofferenze terrene, certo che talvolta è proprio difficile.
15 maggio 2011
da Bob
Mi hanno pubblicato il post finale del ciclo su Pensieri... in modo tale da farsi una idea coerente a questo difficile tema...
16 maggio 2011
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