Vita

da Virginia

Il 28 marzo del 1941 Virginia Woolf si riempì le tasche di sassi e si annegò nel fiume Ouse, non lontano da casa, nei pressi di Rodmell. Lasciò una toccante nota al marito:


Sono certa di stare impazzendo di nuovo. Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. E questa volta non guarirò. Inizio a sentire voci, e non riesco a concentrarmi. Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che chiunque avrebbe mai potuto essere. Non penso che due persone abbiano potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia. Non posso più combattere. So che ti sto rovinando la vita, che senza di me potresti andare avanti. E lo farai lo so. Vedi non riesco neanche a scrivere questo come si deve. Non riesco a leggere. Quello che voglio dirti è che devo tutta la felicità della mia vita a te. Sei stato completamente paziente con me, e incredibilmente buono. Voglio dirlo – tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu. Tutto se n'è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinarti la vita. Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi. V.

La depressione, la maggior malattia di sempre, e se ne parla sempre meno.

V.

5 giugno 2011

Categoria: Vita

da Bob

La depressione o male dell'anima é sconosciuta nei Paesi molto poveri e disagiati come l'Africa.
Non é vero che non se ne parla ma avendo una sintomatologia molto astratta non se ne parla a vanvera come é giusto che sia...
Loving, Bob

6 giugno 2011

da Virginia

Ormai è diffusa ovunque anche nei Paesi Poveri.
Non se ne deve parlare a vanvera, ma parlare, parlare e parlare.
La depressione uccide più del cancro, della droga, dell'Aids e degli incidenti stradali.
Non ho mai visto una trasmissione, nella quale discutere dei suicidi giovanili. Un disperato in Italia dove si ricovera?
Raccolgono, come è giusto che sia, fondi solo per i malati di cancro, ma ai depressi chi ci pensa?
Molti non vanno dallo psichiatra perché non hanno soldi.
Inoltre un depresso viene scansato da tutti, persino odiato, ed ancora oggi, ecco perché ho riportato la lettera di Virginia Woolf, c'è un profondo pregiudizio nei confronti di noi depressi.

7 giugno 2011

da Bob

Virginia, la diagnosi te la sei fatta da sola?
Ti é stata diagnosticata da qualche psichiatra?
La depressione é ancora oggi assente in continenti poveri.
Sono d'accordo con te su alcuni punti, ma sulle droghe come la cocaina che rappresenta la piaga del secolo se ne parla secondo te?
Ci sono comunque i consultori che sono gratuiti, altri centri sono convenzionati con la mutua.
Comunque aiutati che Dio t'aiuta, cerca di prendere le cose della vita in generale con una buona dose di humour, leggi Woody Allen che con la depressione ci ha fatto un armistizio... loving Bob

8 giugno 2011

da Virginia

Il mio psichiatra, il quale in alcuni periodi dell'anno va nei Paesi Poveri ad aiutare le persone malate di depressione.
E secondo te, posso guarire leggendo Woody Allen? Non sei mai stato a contatto con un malato di depressione vero? Non hai mai conosciuto il dolore, e la disperazione?
No altrimenti non mi avresti risposto in maniera così banale, e fuori luogo.
Ciao

8 giugno 2011