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da anonimo per parole parole
Belle le barzellette che racconti.
Mi fai ridere, sì ridere per non piangere.
Una lettera di perdono... un'altro modo dimostrarmi quanto ami prendere per il c*lo chi ha avuto la sfortuna di cadere nella tua rete.
Di certo tu ami lui. E lui saprà provvedere alla tua felicità, vegliare su di te e proteggerti. Questo lo sai bene e, di sicuro, non metteresti in discussione il tuo attuale equilibrio nemmeno se crollassero tutte le tue certezze, perché avresti chi ti ama, chi ti cura e ti fa stare bene... no, la gente non stravolge la propria rotta per nulla, tantomeno per inseguire un amore difficile... al limite dell'impossibile.
Io tenterei l'impossibile, anche a costo di uscirne con le ossa rotte, ma solo perché il mio è un sentimento giovane, cresciuto su tanta, troppa inesperienza. Come posso pretendere che chi è più grande, più forte e magari furbo faccia lo stesso?
Quella lettera... un'altra prova che non mi aspetta nulla di buono né da te né da altri.
Finiscila di giocarci su. Non ti sei nemmeno degnata di prestarmi attenzione.
E se avessi voluto recuperare la mia stima l'avresti fatto già da tempo. Certo puoi sempre provarmi il contrario.
Ma ricorda che non per una stupida dedica lasciata su questo sito mi fiderò ancora. Non mi lascerò più ferire così facilmente.
7 giugno 2011
Categoria: Amore impossibile
da parole
Non è come dici…sei sempre molto duro e crudele nei miei confronti. Come posso recuperare la tua stima se per me non hai che risentimento, come posso riavvicinarmi a te se per me non ha che freddezza. Io non amo lui! Mi dispiace che tu pensi le cose che hai scritto, mi hai descritto come un mostro capace di giocare con i sentimenti altrui…se vuoi non ti fidare, nessuno ti costringe a fare niente che tu non voglia. Non mi sono degnata di prestarti attenzione nello stesso modo che tu hai fatto con me...non sei tu il problema sono io che insegua la felicità …innamorandomi di chi non avrei mai dovuto, purtroppo non sto giocando ma se vuoi io non scriverò più dell’amore… E tu che sai parlare così bene degli altri sconvolgeresti la tua vita, metteresti in discussione tutto quello che hai per un’ amore impossibile; per me lo faresti? Quella lettera è solo un gesto sentito dal cuore per farti capire che sono tanto dispiaciuta ma vedo che tu non la pensi come me. Non voglio ferire nessuno specialmente te.
8 giugno 2011
da anonimo
Mah, non sono certo che tu sia davvero lei; in questi anni, lei mi ha dimostrato l’esatto contrario dell’amore, ferendomi con quanto di più crudele ci possa essere, l’indifferenza e il disprezzo dei sentimenti che provo.
Ma… nel caso fossi lei, ti direi che malgrado ciò, in questi anni, questi non ho smesso di provarli.
Ho cercato di ucciderli, di soffocarli con il risentimento, un finto risentimento, che non era che una ragione cui aggrapparsi per continuare una sopravvivenza sofferta.Eppure non c’è stato un giorno che non sia stata presente nei miei pensieri. Non prestare troppo attenzione alle mie parole: sono solo una difesa per non soffrire più. E se avessi la certezza che anche lei provasse lo stesso, non esiterei a mettere in discussione tutto, a superare i più lontani confini del mio essere, pur di farla felice ed essere felice con lei. Questa è la verità. Ma sarebbe troppo, troppo bello che tu fossi davero lei. Sarebbe come aver giocato alla lotteria della vita, con una possibilità infinitesimale di vincere e aver vinto.
8 giugno 2011
da parole
In questi anni è vero ho mostrato tanta indifferenza come tu l’hai fatto con me d’altronde…quando c’incontravamo, ed è vero questo è l’esatto contrario dell’amore…ma l’amore è anche questo soffrire; ma siamo imperfetti siamo tutto tranne perfetti viviamo con l’orgoglio che abbiamo di noi che molte volte ci distrugge…perché molte volte per orgoglio si perde ciò che si ama…so solo, che questo risentimento questa freddezza mi ha tenuta lontana…e continua a farlo e anche se non devo tenere conto alle tue parole purtroppo sono state dette e hanno ferito il mio cuore e anche se sono solo di difesa non posso che sentirle….ma posso anche capirle e dire: anch’io molte volte ho fatto lo stesso ho adottato un atteggiamento di difesa, solo per non soffrire, ma non serve. Ho capito che non serve. Non si può soffocare ciò che è vita nel tuo cuore…anch’io in tutti questi anni ho tentato tutti i modi per non sentire più il mio cuore che urla il suo lamento ma non è stato possibile perché l’amore non si cancella…
9 giugno 2011
da anonimo
Mi dispiace di averti ferita. Non era nelle miei intenzioni, davvero. Il fatto è che quando uno dei due comincia a difendersi, diciamo, s’innesca un circolo vizioso spinto dall’orgoglio per cui ad offesa corrisponde offesa. Nel mio caso direi che ad offesa risponde il mio silenzio e rancore. Non tener conto delle parole postate qui. Non rappresentano il sentimento che occupa per la maggioranza il mio cuore e, poi, può darsi che tu non sia nemmeno la persona cui mi rivolgo. Provo a spiegarti la mia situazione. Di ciò chv scrivi mi ha molto colpito il fattore orgoglio. E’ vero l’orgoglio c’è stato c’è stato ed ha continuato ad essere soprattutto da parte sua. Ci siamo incontrate in una situazione strana, diciamo fuori dall’ usuale, in cui nessuno dei due avrebbe potuto dirsi innamorato dell’altro/a anche per vincoli fuori dal nostro controllo. Il primo ad innamorarsi sono stato certamente io. Mi hanno colpito la sua razionalità unita ad una spontaneità e imprevedibilità a dir poco fuori dagli schemi. Quello che provavo continuava a crescere senza che io potessi farne parola, per il suo bene, per non metterla in difficoltà ed anche per proteggermi. Così decido di cambiare contesto trovando altre motivazioni, ben lontane dalla realtà che giustificassero il mio atto. Passano i giorni, due mesi. Una sera, bazzicando in Internet trovo un sito interessante, il luogo perfetto per dire ciò che continuava a tormentarmi senza coinvolgere nessuno dei due. Così comincio a scrivere la prima lettera. La cosa si ripete per diversi giorni, prima che mi risponda qualcuno che di me sembra sapere proprio tutto ciò che quella ragazza doveva sapere, quello che ci eravamo detti per il tempo che siamo stati in compagnia. E’ lei. Ne sono sicuro al cento per cento. Anche lei sa chi sono. Lo scambio di messaggi è continuato per due anni senza che lei dimostrasse il minimo interesse ed anzi dimostrasse un chiaro rifiuto, parlando spesso del suo compagno/amante. Ora non credo che la situazione possa essere cambiata di colpo. Ecco perché non credo assolutamente che tu sia davvero lei. Comunque… cerca di non commettere il mio stesso errore. Parla al tuo lui di ciò che senti, fa’ tu il primo passo e al diavolo l’orgoglio, la freddezza e tutte le situazioni impedienti. C’è chi continua a soffrire in silenzio per non aver avuto la forza, la fermezza, forse il coraggio di fare ciò che è giusto al momento opportuno. Adesso solo un miracolo potrebbe aiutarmi… ma si sa i miracoli non accadono più al giorno d’oggi…
9 giugno 2011
da parole
Mi riconosco in molto di quello che tu dici…ma soprattutto ho compreso tante cose che fra le righe vuoi far intendere perché ho vissuto la stessa situazione essendo anch’io bloccata da vincoli fuori dal mio controllo…anche da parte sua. Da parte mia è vero c’è ancora tanto orgoglio che non riesco a cancellare ad estirpare perché mi ha allontanata da lui con motivazioni adir poco “illogiche” e un gesto di pura follia un atto di estrema pazzia che ha spazzato via tutto quello che ci legava. Non mi sarei mai aspettata tutto questo da lui. Ma dopo tempo ho capito che lo ha fatto per il mio bene e per proteggersi da una situazione che poteva essere dannosa per entrambi. Da allora non ci parliamo e quando c’incontriamo mostro tutta la mia indifferenza per questo stupido orgoglio che mi sta distruggendo anche essendone innamorata non riesco perché noto in lui tanto rancore tanta freddezza e tanto silenzio che dura da anni. So che lui sente qualcosa per me so che la sua situazione non può farlo esporre più di tanto…tu parli di mesi a me sono passati anni. Forse non sono io comunque ci sono tante coincidenze che fanno pensare il contrario…mi associo, solo un miracolo potrebbe aiutarmi…ciao e grazie dalla bella chiacchierata.
Ps: anch’io ho scritto una lettera di perdono
10 giugno 2011
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