Molti passano la loro vita seguendo migliaia di corsi, leggendo libri, per poter ottenere una formula che possa far loro raggiungere l’illuminazione e ritrovare la pace interiore, che mai come in questo momento è così difficile trovare. Dopo l’iniziale speranza di aver trovato ciò che cerchiamo, tutto si perde nei meandri del consumismo, del sesso e della vita di tutti giorni e dopo aver passato un periodo nel quale credevamo di avere trovato e ottenuto la luce dentro di noi, ci ritroviamo scalzi, vuoti, senza speranza e con una grande delusione da risolvere per continuare a vivere. Quante volte abbiamo ricominciato il nostro cammino alla ricerca della luce e di quell’Amore, di cui si è tanto scritto e parlato ma che non abbiamo mai raggiunto o trovato pienamente nella nostra vita? Io, come molti di voi che mi state leggendo, ho percorso questa strada moltissime volte ma, purtroppo, ogni volta ho dovuto ritornare da capo e ricominciare tutto. Nella mia ricerca solo una volta, parlando con un frate eremita che incontrai per caso ad Assisi, ebbi la certezza che ciò che mi stava dicendo era la verità e l’unica strada per raggiungere quella serenità e quella pace che stavo cercando. Incontrando quel frate eremita gli raccontai tutto di me, ero in cammino per trovare, o una persona con la quale poter parlare e capire quale strada percorrere per risolvere la mia vita o perlomeno vivere meglio di come stavo vivendo. L’eremita mi stette ad ascoltare, ogni tanto sorrideva e altre volte era molto attento a ciò che gli dicevo. Alla fine del mio racconto il frate sorrise e mi disse: “perché non provi ad entrare in te e a trovare quella pace e quella tranquillità che Dio ha donato a tutte le sue creature? Perché continui affannosamente a cercare fuori ciò che è dentro di te? Vedi figliolo la vita è quello che è, la vita serve per capire e camminare sulla strada che hai tracciato, forse questa non è la sola vita che vivrai ma, quando morrai avrai altre vite da vivere, capire e accettare e quindi vivi questa vita per ciò che é. Impara ad accettare la vita e ricorda che dentro la vita vi è sempre la morte e che morire con il corpo è naturale, mentre morire nell’anima è un grave peccato.Come devo fare per non morire nell’anima? La risposta è semplice basta ricordare quelli che diventano prigionieri delle abitudini. Chi nella vita ripete ogni giorno meccanicamente le stesse cose, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce, chi evita una passione o non vuole vivere un insieme di emozioni. Si muore quando sei infelice sul lavoro, non rischi le tue certezze per l’ignoto, non vuoi inseguire un sogno e fuggi davanti ai consigli sensati.Se non viaggi, non leggi, non ascolti musica, non distruggi il tuo ego e passi i giorni lamentandoti della tua sfortuna stai lentamente morendo. Se abbandoni un progetto prima di iniziarlo, se non fai domande sugli argomenti che non conosci, se non dai amore a chi hai intorno, sei già morto ma non lo sai. Vuoi conoscere ciò che altri non conoscono? Ebbene innanzi tutto accetta la vita per ciò che è, vivila sino in fondo, riscopri la preghiera e la meditazione come una strada importante da percorrere nella tua vita, ricordati sempre di essere vivo e che se sei ritornato sulla terra è perché precedentemente non hai compreso alcune cose importanti e sei ritornato per capire.Sei sulla terra per imparare a "vivere" e devi accettare tutto ciò che vivi con forza e determinazione ricordandoti sempre che hai una anima che é e che ti renderà immortale, perfetto.
20 giugno 2011
Categoria: Vita