Lettere

da Unaqualunqe per Unochepassa

Quanta debolezza in uno paio di occhi che abbassano lo sguardo. ma perchè? Di cosa hai paura? Di me? Di Te? Stavo bene con te anche semplicemente per parlare, per sorridere..tutto qua. Ma tu, hai dovuto precisare...mettere i puntini sulle i..creare distanze. E va beh..se così sei più contento va bene...va benissimo. Ma rimarrò quella che sono sempre stata, una ragazza solare ed espansiva, non saranno di certo le tue paure a bloccare la mia voglia di esprimermi. Chissà cos'hai visto!! Chissà cos'hai pensato..non voglio saperlo. Solo mi spiace tu non abbia capito a fondo ciò che sono. Sarò anche una persona "semplice" ed è per questo che sono Vera..peccato non possa dire altrettanto di te. Anche se quando sorridi e scherzi viene fuori la parte umana di te. E meno male!! Pensare che tu sia solo un robot..per come la vedo io...è una realtà molto triste..per te. Ho un mondo da donare dentro...ma non sempre si incontrano persone disposte a capirlo, o affini...non sempre si trovano dei complici e ci si comprende...a volte accade di incontrare persone totalmente distanti da quello che il tuo modo di agire, pensare e fare...persino di parlare. E' vero..abbiamo linguaggi molto diversi..forse non ci capiremo mai..io non ci tengo poi tanto ad adottare il tuo stesos linguaggio..lo trovo poco stimolante e assai troppo pratico..A me piace vivere di emozioni vere. Mi piacciono le persone che arrivano dritte al cuore, quelle che sanno parlare apertamente...non mi piaccione le persone chiuse..ma ciò non vuol dire che un tentativo non l'abbia fatto. Ne ho fatti diversi..ma zero..quello non è un muro di gomma..è proprio un niente. Quindi, non mi demoralizzerò per nessuna ragione al mondo...coltiverò comunque dentro di me la mia passione, la mia voglia di vivere e sarò comunque me stessa..alla faccia di tutti. Spero che il destino poi, mi regali in futuro l'opportunità di CONDIVIDERE...queste splendide emozioni con chi le sa ascoltare, capire e ricambiare. Ciao, e grazie di tutto..di tutto? Aspetta ora che ci penso bene...Di chè?

20 giugno 2011

Categoria: Lettere

da Passante

Dai non amareggiarti, se lui/Lei non è riuscito a capirti. Magari hai meno responsabilità di quanto pensi. Magari si trattava di un mezzo idiota, una persona vuota che non valeva i tuoi tentativi di avvicinarti.
Anch'io, in quest'ultimo periodo sono in pensiero e mi faccio un sacco di domande per non essermi riuscito a capire con una ragazza, donna più che ragazza, con cui abbiamo rotto i rapporti... più per colpa mia che per sva. Sono consapevole di quanta fatica lei abbia fatto per starmi dietro, di quanto lei si sia impegnata per cercare di capirmi, di capire i miei musi lunghi, i miei sorrisi, le mie parole, di avvicinarsi. So bene che è una persona di quelle che la verità te la dice in faccia, anche a costo di farti male, ma sempre per il tuo bene. Si è comportata più che da amica. Ma io non le ho dato modo di scendere oltre la superficie. Non volevo che mi accadesse di nuovo quello che mi è accaduto qualche anno fà. Non potrei sopportarlo senza morire. Quanta sofferenza per una persona che non meritava tanto...

Avrei potuto capirti, capire le tue intenzioni. In fondo il tuo modo di essere, la tua caparbietà somiglia tanto al mio io di tanto tempo addietro, un io che ora non mi appartiene più. Troppe delusioni mi hanno ridotto ad uno stato in cui preferisco non calare la maschera nemmeno davanti a chi vuole il mio bene, tutto pur di non soffrire più, almeno non per ora.
Naturalmente non ne parlerei mai di persona con lei. Il guaio è che non riesco a tenere a bada i sentimenti che provo per le persone. Sento che se venissi respinto ancora si spezzerebbe anche quel filo che mi tiene ancora qui con voi.

20 giugno 2011

da Unaqualunque

E non credi che le abbia le stesse identiche paure?

21 giugno 2011

da Unaqualunque

Con me non dovrebbe proprio temere nulla!!! Non sono una persona disonesta, nè tanto meno mi piace far soffrire gli altri. Quanto vorrei che lui me ne parlasse...ma tu non sei lui..purtroppo...

21 giugno 2011

da anonimo

Fosse rivolto a me un messaggio del genere, avrei solo un modo per rispondere.
La debolezza che avverti quando abbasso lo sguardo è la mia debolezza, la mia frustazione, la mia impotenza che sento perchè tu non mi vuoi, non mi hai mai voluto ed hai voluto solo illudermi.

21 giugno 2011

da Unaqualunque

Beh allora felice di dirti che non sei tu il destinatario

22 giugno 2011