Domande

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da LOVE

Io ho paura della morte. non voglio morire, anche perché non sono sicura dove finirò... tutti optano tra Paradiso e Inferno. Io non voglio dire che non ci credo, però mi risulta difficile crederci, soprattutto se non ci sono certe informazioni. magari chissà... ci troveremo in un' altra dimensione, chi lo sa...
voi che ne pensate?

23 giugno 2011

Categoria: Domande

da Anonimo

il signore lo ha annunciato..lui verrà e giudicherà secondo il suo giudizio..l ha detto nella sua parola..rallegratevi pure giovani..ma sappiate che per tutte queste cose dio vi chiamerà in giudizio..il peccato in se per se è stare lontani da dio..quindi se hai paura ravvediti..!!

24 giugno 2011

da LA

io da atea ti dico che secondo me non c'è nulla dopo la morte, sono tutte storie inventate...
per questo la vita va goduta a pieno, non abbiamo altre chance.

24 giugno 2011

da stupida innamorata

io credo che una volta morti è finita per sempre, non c'è un'altra vita! quella del paradiso, dell'inferno, dell'oltretomba ecc. è stata solo un'invenzione dell'uomo che non accetta il fatto di dover morire...così ha pensato bene di diffondere la notizia che dopo la morte c'è una vita ancora migliore rispetto a quella già vissuta. è solo un'altra delle tante dimostrazioni di quanto siamo egoisti e insaziabili!!!

24 giugno 2011 - Aosta

da katerina97

Ascolta.Anche io a volte mi metto a pensare su quello che ci potrà succedere, dove andremo dopo la morte, saremo soli? Ma finalmente ho capito non bisogna pensare al futuro, ma bisogna godersi il presente.

24 giugno 2011 - Como

da Anonimo

Sono migliaia le persone di ogni nazione e religione che descrivono le stesse esperienze, note come premorte, dichiarate clinicamente morte vedono il loro corpo e i medici intenti a fare il possibile per salvarle, poi percorrono un tunnel e in fondo vedono una luce che diventa sempre più grande arrivando al termine, sono immersi in questa luce forte ma non accecante, si sentono bene e felicissimi, sereni, ma una voce dice loro che devono tornane indietro, non è ancora il momento e si sentono di nuovo nel loro corpo, dopo svegli descrivono quanto i soccorritori hanno fatto, in ospedale o sul luogo dell’incidente, ciò che accomuna tutte queste persone è il grande cambiamento un diverso approccio alla vita, una grande serenità, senza affanni e paure. Io non ho vissuto direttamente, ma ho assistito alla morte di una persona a me cara, nell’attimo del distacco gli occhi si volgono verso l’altro, il corpo si ferma, ma c’è qualcosa che si percepisce da quel momento e che gradualmente cala nel corso dei due mesi successivi, con l’uso di apparecchi sensibili a certe frequenze della luce si vedono cose impossibili a occhio nudo, anche se sembra che i bambini piccoli e gli animali li vedano, si potrebbe dire che è il corpo eterico, non so, ma esiste e si manifesta in date che hanno un significato per la persona morta.
Penso sia importante usare il tempo della vita per preparare l’anima, che ha bisogno del corpo per migliorarsi, se hai lavorato bene, hai svolto per bene il tema d’esame dell’esistenza questa lascerà definitivamente questo mondo per entrare in una dimensione che non riusciamo a percepire, ma deve essere meravigliosa, non credere che l’uomo si illuda, non ci si può illudere per migliaia e migliaia di anni con la favola del paradiso, il credo che non ha fondamento svanisce prima o poi, se rimane c’è una sua ragione.
Se cerchi Maria Simma ( per darti un esempio di altra testimonianza ) apri il collegamento del sito teleamore ci sono due video in cui lei parla, si può non capire ma non importa, non si deve capire tutto e subito, l’importante è sapere che c’è.

25 giugno 2011

da Princess

Io lo ammetto, non sono una persona che si pone troppe domande, questo perchè ho fede. Credo in Dio, credo nell'aldilà, sono sicura che qualcosa ci sia. Alcuni episodi della mia vita mi hanno spinto a continuare a credere, inoltre un santo in particolare, S. Gerardo Maiella ha dimostrato di vegliare su di me in situazioni difficili. Non sono però una persona perfetta, commetto i miei errori come tutti gli esseri umani, so che spetterà solo a Dio giudicarmi ed accetterò la sua sentenza. Ma come posso reputarmi una persona di fede se ammetto apertamente di commettere degli errori? Lo faccio credendo in Dio, attraverso la fede, pregando e cercando di fare anche qualcosa di buono per gli altri. Credo di essere una persona di fede nella 'media', di agire come agiscano la maggioranza dei fedeli che come tutti gli esseri viventi a volte sbagliano ma credono in Dio e cercano allo stesso tempo di compiere e seguire azioni secondo valori che la fede ha innescato nei loro cuori. Riguardo la vita dopo la morte, non devi avere paura. Vivi la vita che hai adesso cercando fare il meglio del meglio che puoi. Voglio raccontarti un sogno che fece una mia parente, tanto di fede ma che come te si poneva moltissime domande: Sognò di entrare nella sua cucina e di vedere seduti al tavolo Gesù ed una ragazza, insieme scherzavano e ridevano bonariamente. L'interpretazione di quel sognò fu di non perdere la fede, ma ciò non implica di dover vivere tutta la vita di soli doveri o paure, la vita è un dono e come tutte le cose è fatta di doveri ma anche di momenti piacevoli! Quindi ti consiglio di viverla al meglio cercando anche di fare del bene. Se sei una persona di fede la spiegazione precedente ritengo sia esaustiva, se invece non lo sei, il mio consiglio è sempre lo stesso perchè non si sa mai :) vivi la vita come giusto che sia!un bacio.

25 giugno 2011

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