Aiuto

da Anonimo

ciao a tutti,
non è una questione sentimentale questa, forse una situzione un po piu brutta...
Ho dei problemi ( per me) gravi in famiglia.
Siamo in quattro in tutto, io mia mamma mio papà e mio fratello di 12 anni.
Io ne ho diciassette e non credo di essere malaccio come figlia, anzi, non do mai nessun problema, a scuola vado bene, non sono una persona che fa casini ma anzi rispetto sempre le regole e aiuto molto in casa.
Devo ammettere una cosa,
sarà per mentalità dei miei genitori o altro ma mio fratello è sempre stato su un piedistallo d'oro,
per tutta la famiglia.
Mio fratello per me è essenziale, siamo molto legati e per lui darei la vita tanto è il bene che gli voglio. Non sono mai stata gelosa di lui, non mi importa se gli atteggiamenti dei miei genitori spesso non sono corretti.
La cosa però si è aggravata,
ultimamente mio padre è diventato molto aggressivo nei miei confronti ( a parole).
E senza un motivo preciso anche perchè ho sempre ammirato la persona che è mio papà, e gli ho sempre voluto tantissimo bene.
Negli ultimi tempi mi critiva per ogni cosa che faccio,
vi faccio un esempio:
mi ha obbligato ad andare con lui e mia mamma a una cerimonia di una bambina (ovviamente mio fratello non voleva andarci quindi a lui è stato concesso di stare a casa).
Io non mi sono trovata molto a mio agio, gli invitati erano tutti o molto grandi o piccolini e isomma non mi hanno dato corda, e purtroppo sono stata un pò in disparte (sono un pò timida e non mi hanno coinvolto in più conoscevo solo tre persone).
Quando siamo poi tornati mi ha gridato dietro dicendo che dovevo parlare con tutti che sono una maleducata ecc.
io ho cercato di spiegargli come stavano le cose ma lui mi ha maleducatamente interrotto dicendomi che a lui non importa un c* di quello che io ho da dire di stare zitta o mi gonfiava.
E questo sta capitanto davvero spesso.
Non ce la faccio più a chiudermi a piangere perchè lui nemmeno vuole ascoltarmi.
Questa sera però non ce l'ho fatta più..
Domani dovevo partecipare a un evento molto importante per me, e gia una settimana fa avevo supplicato mia mamma di portarmi e lei aveva accettato.
poi oggi mio fratello è andato in un centro di divertimento acquatico ( mesi fa avevo chiesto se potevo andarci pure io ma la risposta ovviamente è stata no) e al rientro doveva giocare a pallone.
Quando i miei genitori sono tornati ho chiesto l'ennesima conferma per la mattina e la risposta è stata ' ah non non ti porto perchè tuo fratello deve andare a vedere la partita dei suoi compagni'.
Ho provato a chiedere se poteva portarlo un altra mamma almeno la mattina perchè sapevano che io tenevo tantissimo a quell'evento ma mio padre ha alzato la voce dicendo che non gliene frega un c* di andare a dormire.
Sono scoppiata a piangere, gli ho detto che non è giusto che venga sempre prima lui, per una volta che avevo chiesto qualcosa io.
E lui ovviamente si è messo a urlare, mi ha detto di andare in camera mia senno mi gonfiava.
Sono disperata, non ne posso più.
Ho passato nove mesi a studiare, uscendo pochissimo per la scuola e, adesso che è estate non chiedo mai a loro il minimo passaggio perchè tanto non me lo danno, la sera mi lasciano uscire fino alle undici e devo stare sotto casa, non posso nemmeno uscire quando voglio perchè per lui non posso usiure tutti i giorni.
Cosa devo fare? non ce la faccio più. Vorrei scappare

24 giugno 2011

Categoria: Aiuto

da claudia

come situazione è piuttosto complicata...ma se ti può consolare, beh succede la stessa cosa a me! però credo che questa sia anche una forma di affetto quella di tuo padre. insomma, non ti fa uscire alla sera dopo una certa ora, perchè si preoccupa del fatto che potrebbe succederti qualcosa(con tutte le cose che si sentono in tv credo sia anche normale!!!) lui si preoccupa per te e non vuole che ti succeda qualcosa o che qualcuno potesse farti del male. e per quanto riguarda tuo fratello, è ovvio che i tuoi genitori lo accontentino in tutto e per tutto;è più piccolo e secondo mamma e papà ha bisogno di molte più attenzioni rispetto a te. infondo come dargli torto, tu sei quasi adulta mentre lui è solo un ragazzino! anche se ti capisco, tu fai tanti sacrifici durante l'anno e credi che i tuoi genitori non li riconoscano dato che l'unica volta che hai chiesto un piccolo aiuto...ti è stato negato all'ultimo minuto...ma cerca di comèrendere anche loro, è l'unico figlio maschio che hanno ed praticamente un bambino. sei sicura di non essere troppo gelosa? e se è così...beh pensa al fatto che sei cresciutella e invece di giudicare i toui genitori per ciò che fanno...prova ad appoggiarli e comprenderli! un abbraccio

25 giugno 2011 - Aosta

da Virginia

Ciao carissima anonima. Anche se sono i tuoi genitori non hanno nessun diritto di trattarti in questo modo, le minacce di botte poi sono inaccettabili. Non hai una persona adulta con la quale confidarti? Non so un professore, un amico di famiglia, un sacerdote, se frequenti la Chiesa, in modo tale che possano parlare con loro per farli ragionare.
Se fosse così fallo subito, temo che dalle parole passino ai fatti, e sarebbe una tragedia.
Mi spiace davvero tanto.
Fammi sapere.
Un grande abbraccio.
Virginia

25 giugno 2011

da morghy

ciao!secondo me non è forma di affetto quella che dimostra tuo padre!o almeno lo è fino ad un certo punto!io quando ero piccola se combinavo qualcosa le prendevo anch'io come mia sorella maggiore se faceva qualcosa di sbagliato lei!!e c'era una parità in un certo senso!perchè accontentavano sia una che l'altra!e così dovrebbe essere in ogni famiglia!!!io non so come fai a non ribellarti!!ma cerca di trovare un modo per fare capire a tuo padre che il suo metodo non è corretto!!!!scusa i 3000 punti esclamativi... forza e coraggio !! ciao ciao!

25 giugno 2011

da Anonimo

dispiace proprio quanto leggo, stavo pensando, è un problema tra te e tuo padre, tua madre sembra una figura secondaria in questa faccenda. é solo un'ipotesi, ma potrebbe essere che, tuo padre sia un pò geloso di te che ti stai facendo donna e teme di perderti, infatti non dici che la situazione è così da sempre, a volte i genitori si dimenticano di esserlo, come capita di madri che entrano in competizione con le figlie che crescono e loro al confronto si sentono sminuite ( specie se la figlia è bella e corteggiata) , i rapporti umani a volte sono proprio strani e non è facile trovare soluzioni nell’immediato, gli istinti sono quanto di più complicato da gestire, perché con il ragionamento si conclude poco, ti posso suggerire di rimanere distaccata da tutto questo, non devi cadere nell’errore di accumulare rabbia, perché nel corso degli anni poi le rabbie accumulate guidano il carattere ad avere comportamenti che si collegano alle esperienze mal vissute nell’infanzia o adolescenza, non è il caso tu ti rovini per questo, capisco che non è facile, ma sarai contenta un domani d’aver superato questa che è per te una grande prova. L’idea di andartene non è semplice, sei giovane, dovresti avere denaro sufficiente per mantenerti etc.etc. all’origine poi penso ci potrebbe essere un rapporto un po’ stanco tra i tuoi genitori, mi sembri forte e responsabile, non cedere, sii accondiscendente fuori ma non farti condizionare dentro di te, sei nel giusto non hai nulla da temere, se posso darti qualche altro consiglio lo farà ben volentieri.

25 giugno 2011