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da Raffaele per Veronica
Era una bella principessa arrivata al punto di doversi sposare…
Tra i candidati si trovava un giovane plebeo, che non aveva più altro che amore e perseveranza con se. Quando arrivò il momento di parlare, disse:
«Principessa, ti ho amato tutta la mia vita. Dato che sono un uomo povero e non ho tesori da darti, ti offro il mio sacrificio
come prova d’amore. Starò 100 giorni seduto sotto la tua finestra, senza più alimenti che la pioggia e senza più vestiti che
quelli che ho addosso. Quella è la mia dote».
La principessa, commossa per simile gesto d’amore, decise accettare:
‹Avrai la tua opportunità!›,
‹Se superi la prova, mi sposerai›.
Così trascorsero le ore e i giorni. Il pretendente rimase seduto, sopportando i venti, la neve e le notti gelide. Senza accigliare, con la vista fissa sul balcone della sua amata.
Il coraggioso vassallo continuò saldo nel suo impegno, senza cedere un momento e senza svenire.
Di tanto in tanto la cortina della finestra reale lasciava lucire la snella figura della principessa., la quale, con un nobile
gesto e un sorriso, approvava tutti i presenti. Tutto andava di mille meraviglie. Incluso alcuni ottimisti avevano già iniziato a pianificare i preparativi per il festeggiamento.
Arrivati al novantanovesimo giorno, gli abitanti della zona erano tutti pronti ad accogliere, applaudire, ammirare e
acclamare il prossimo monarca. Tutto era allegria e festa, fino che subito dopo, quando mancava un’ora per compiere il
termine, davanti agli sguardi increduli degli assistenti e la perplessità della fanciulla, il giovane si alzò e senza dare spiegazione alcuna, si allontanò lentamente dal posto. Tutto andò in fumo.
Alcune settimane dopo, mentre camminava per una strada solitaria, un bambino della comarca lo raggiunse e gli chiese
gridando: “Che cosa hai fatto? Che cosa ti è successo?, eri a un passo per raggiungere la tua meta, perché ti sei fatto
sfuggire questa occasione?, perché te ne sei andato?”. Con profondo rammarico e alcune lacrime non ben dissimulate,
il giovane rispose a voce bassa:
«Lei non mi ha risparmiato neanche un giorno di sofferenza, nemmeno un’ora, non meritava il mio amore…».
Il merito non sempre è l’egocentrismo, senno dignità. Quando dai il meglio di te stesso(a) a un’altra persona, quando
decidi condividere la vita, quando apri il tuo cuore di paio in paio e spogli l’anima fino l’ultimo angolo, quando perdi la vergogna, quando i segreti smettono di esserlo, almeno meriti comprensione.
Che non si apprezzi, che s’ignori o sconosca freddamente l’amore che regali a mani piene è sconsiderazione o, nel miglior dei casi, leggerezza.
Quando ami qualcuno che oltre a non corrsiponderti non valora il tuo amore e ti ferisce, sei nel posto sbagliato. Quella persona non merita l’affetto che gli doni. La cosa è chiara: se non ti senti ben accolto in qualche posto, fai le valigie e
vai via, allontanati e fuggi da lì.
Non rimanere cercando approvazione, cercando di aggradare e scusandoti per non essere come gli/le piacerebbe che tu fossi. Non c’è volta pagina. In qualsiasi rapporto di coppia che tu ti trovi, non meriti chi non ti ama, e peggio ancora, chi
non accetta come sei.
Prendere le cose e andare via in tempo con la soddisfazione di aver dato il meglio di te stesso… non ha prezzo!
29 giugno 2011 - Napoli
Categoria: Consigli
da pnuccio
bellissima è molto profonda
10 luglio 2011 - Roma
da Anonimo
Morale della favola :
è meglio ma non è necessario essere ricco, però neanche una serva sposerebbe un deficiente...
Ma lasciamo stare le favole romantiche... in realtà siamo molto più disincantati sull'argomento...
Essere innamorati persi di qualcuno non da la garanzia a nessuno di essere ricambiati, neppure se sacrifichiamo la vita possiamo avere questa pretesa.
E poi, in un epoca dove prendiamo tutto con leggerezza e ripensamenti non essere ricambiati in amore è quasi uno stato di grazia, almeno è leale, inequivocabile. Non ti vuole punto!
Se vuoi puoi insistere farti male, diventare patetico e peggiorare le cose, ma se per disgrazia la convinci sei fottuto...in amore non bisogna convincersi di niente, bisogna innamorarsi e basta.
L'amore è ancora fatto di slanci e passione... e forse è proprio questa è la vera fregatura... :)
19 agosto 2011
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