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da BeNnY
Si dice, e fino a qualche anno fa ci credevo anche io, che a ogni persona spetta la stessa quantità di dolore e tristezza?! Ma.. Secondo voi è proprio vero?
Io ho visto persone che in una vita hanno accumulato molta più sofferenza di altre.. Eh in quel caso è sbagliato! Non siamo forse tutti uguali?
Post Scriptum:
Mi scuso per le molteplici domande..
30 giugno 2011 - Milano
Categoria: Domande
da mareluna
La ruota dovrebbe girare ma come dice il saggio Luciano Ligabue "il mondo non gira (o almeno non) come volevi tu"...
30 giugno 2011
da Virginia
Dio non tratta tutti allo stesso modo...
30 giugno 2011
da max
Osserva la vita delle persone e vedrai che ogniuno segue un suo percorso, nella cultura indiana si spiega con il concetto di Karma, un susseguirsi di vite dell'anima incarnata la cui condotta causa effetto nella vita successiva, un pò come ripetere l'anno scolastico per scarso impegno.
Il dolore è un impegno, superarlo è il compito che ci porta alla conoscenza di noi stessi, più di quanto possa fare una gioia, la valutazione dei sentimenti dipende molto dalla cultura a cui uno appartiene, ci sono paesi in cui i funerali sono momenti di festa e di banchetto, in altri si esalta il dolore e trascina tutti nel dolore, l'opinione collettiva degli eventi influenza il come ogniuno poi li vive personalmente.
Non valuterei la vita secondo la quantità di dolore patito ma quanto abbiamo saputo imparare da queste prove, quanto più forti siamo diventati, se ti scotti senti dolore, ma hai anche capito che il calore ha questo effetto sul tuo corpo, il dolore di un tradimento ti farà capire di selezionare meglio le persone, il dolore di una perdita che, siamo stati preceduti e di avere fiducia.
30 giugno 2011
da bimpa
non è vero, la quantità di sofferenza e felicità che le persone provano durante il corso della loro vita cambia...ad ogni persona spetta "una quantità diversa",perchè ricorda che la tristezza come la felicità te le crei da sola...ovvero una situazione di tristezza, come ad esempio una pena d'amore, te la crei da sola, perchè non c'è un'altra persona che ti impone quella situazione e quindi quella sofferenza!!! ed è uguale anche per la felicità...sono sentimenti che ognuno vive e sente in modo diverso!!
1 luglio 2011 - Potenza
da lacrimuccia
max, bellissima risposta!:)
1 luglio 2011
da Teo
Cara Bea,
secondo il mio modesto parere, quello della sofferenza è uno dei misteri che la ragione e la natura umana non riesce a penetrare completamente.
E' insito nell'uomo soffrire, anche se questo non significa che non dobbiamo sdegnarci di fronte a persone buone che soffrono più di quelle meno buone, perchè giustamente lo avvertiamo come ingiusto.
E ci viene la tentazione di prendercela con Chi sta sopra, per chi crede... ma chi crede sa che Chi sta sopra ha scelto Lui Stesso di soffrire per redimerci... avrebbe potuto tranquillamente farlo scioccando le dita e, invece, ha scelto la morte più ignominiosa, quella riservata ai peggiori criminali.
Ad ogni modo, cara Bea, è più che umano e legittimo indignarsi e arrabbiarsi... e tu conosci bene, purtroppo, la parola sofferenza.
Personalmente ho sempre pensato che chi soffre molto ha una marcia in più degli altri, è predisposto alle prove ed è, quindi, più forte.
Mi ha fatto piacere sapere che tu e la tua migliore amica state superando gradualmente la prova della sua bocciatura.
Non ho la risposta a tutte le domande, anzi sono davvero poche le cose che so, ma spero ugualmente di aver dato un piccolo contributo alle tue domande, che sono anche le nostre, perchè tutti ce le poniamo.
Un forte abbraccio
1 luglio 2011 - Milano
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