Sfoghi

da sonoallimite

Ho deciso di cambiare. è una decisione che ho preso adesso, di impulso. Questa insicurezza che mi ha sempre accompagnato non ha fatto altro che portare a non piacermi, sempre, in ogni situazione. Sono stufa. Sono stufa di mangiare e di continuare a mangiare. Devo riuscire a dimagrire. Non sono poi molti i chili che devo perdere. Devo curarmi di più e smetterla di pensare che sia tutto futile. Voglio prendere in mano la mia vita perchè ho diciotto anni e sono stanca di vedermi così frustrata e insoddisfatta di me stessa. Sono semplicemente una ragazza stanca di odiare il suo corpo. Anche nei momenti di maggiore stress cercherò di trovare supporto in qualcos'altro. Devo prendere in mano la mia vita, non pensare a cosa potrebbe andar male. vivo da troppo poco per lasciarmi andare.

1 luglio 2011

Categoria: Sfoghi

da Anonimo

Ciao, sono una ragazza, che ragionava come te... fino a poco fà. Ti capisco benissimo, perché anch'io avevo un rapporto pessimo col mio corpo, e pessimo è dir poco; il termine più esatto sarebbe malato, dato che ho sofferto per ben sette anni prima di anoressia e poi di bulimia. Sai, mi sembra di rileggere le mie stesse parole: quel "riprendere in mano la mia vita" abbinato ad "insicurezza" e "insoddisfatta di me stessa". Riprendere in mano la tua vita non è uguale a dimagrire fino a che non ti piacerai, perché se sei insicura e insoddisfatta di te, lo sei evidentementi per altri motivi, che sta sicura sono ben lontani dalla tua fisicità. Ci sono persone non belle che si viacciono, allora il problema deve essere qualcosa altro. A meno che il tuo peso non sia fuori dalla norma questi problemi non devi proprio farteli, perché, ti assicuro, peggiorerai la situazione. Noi tutti abbiamo uno standard di bellezza che di solito raggiunge il suo limite massimo nel normopeso. Lo so, è difficile da accogliere questa idea. Specialmente quando sei tutt'altro che una velina, accettare la realtà che non sarai mai come loro e, anzi, con gli anni peggiorerai e tutt'altro che facile. Anzi trovo che sia una delle cose più difficili da accettare nella vita. Comunque non devi lasciare che questa difficoltà intacchi l'amore che hai per te, perché tu non sei solo il tuo corpo; sei soprattutto mente, anima forse, e sicuramente nella mente e nell'anima avrai tante qualità. Credo che per togliersi la fissazione del corpo perfetto, che poi perfetto ai nostri occhi non sarà mai, devi fondamentalmente trovare il tuo talento. Non dire che non ne hai, perché tutti ne abbiamo. Io ad esempio ho scoperto che, anche se non sono una gran bellezza, ho una grande fantasìa: mi piace scrivere di tutto, articoli, poesie, canzoni, fan fiction, mi piace fare foto e filmati, fare montaggi video, creare cose nuove, imparare novità, approfondire cose vecchie nel particolare, soprattutto con i computer e i modem; passo ore a capirne di più d'informatica ed elettronica (proprio adesso ho un modem da rimontare!), la mia passione più grande. Lo so forse non sarà molto, forse è molto meno di quello che i tuoi standard prevedono, ma è qualcosa di tanto superiore al rimanere fossilizzati sul proprio corpo. C'è tanto per cui vivere oltre al tuo corpo e quel tanto è grande quanto è grande l'universo in proporzione s quel poco che ti compone; te lo dice una che ha toccato la morte da vicino, molto da vicino, a causa di questa orrenda fissazione. E la conclusione qual è stata? Non ne vale la pena.

1 luglio 2011

da sonoallimite

grazie per aver risposto. devi essere una persona molto forte per essere riuscita a superare la tua situazione complicata, e anche se non ti conosco per questo ti ammiro. in realtà non sono così fuori dalla norma, sono sempre stata normopeso. purtroppo ultimamente per via dello stress mi sono lasciata andare, e mi sento una balena. purtroppo è una cosa che mi porto dietro da secoli, e non so come fare a superarla! purtroppo dò molta importanza alla bellezza e mi sento frustrata quando non mi appartiene...hai ragione, siamo fatti anche di mente, che rimane salda, mentre il corpo si logora, ed è quello a cui dovrei pensare... grazie...

1 luglio 2011