Lettere

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da Esaurita per QuelMondo

Ora capisco cosa provo per te. Non era amore, era semplicemente un sentimento di gratutudine e di simpatia. perchè in mezzo a quella gente tu sei l'unico che ha cercato di aiutarmi e di stami vicina...no..non è nemmeno vero che sei l'unico...ma tu l'hai fatto con una discrezione ed una delicatezza che mi hanno colpita. La verità è che sto cercando ogni appiglio positivo per farmi piacere quella situazione...e non riesco a trovarlo, perchè sono così insoddisfatta di me li dentro che qualunque tentativo di risalire a galla...è solo un palliativo. Non ce l'ho con voi, ma non mi sento per niente parte di quel mondo, sono distante, estranea e voi avete tentato di farmi piacere qualcosa che non mi appartiene ora e che mai mi apparterrà. Siamo diversi, in tutto. distanti. Nei progetti, nel modo di vivere, nel modo di esprimersi, nei sentimenti, nei valori, nelle cose che ci piacciono...Non mi sono mai sentita parte di un gruppo..questo deve essere un mio tremendo limite..lo so..ma è che è piu' forte di me!! Non riesco a vivere in un gruppo, ad aggregarmi ai pensieri degli altri...a conformarmi agli altri..mi piace la mia diversità e mi sento migliore solo quando sento viva la mia unicità. nei gruppi mi perdo..perchè non so urlare, non so alzare la voce, perchè comunque li con voi...mi sento parte della tappezzeria..molto spesso...perchè il vostro è un mondo che esclude molto..anche se all'apparenza date un'altra impressione...la realtà è quella. Cosa abbiamo da condividere? Non c'è alcuno scambio, di nessun genere..umanamente siete morti...perchè al di là del vostro mondo non esiste niente...Ed io che provengo da altre realtà, piu' normali, più vere...più vaste..li dentro mi sento morire soffocata. Tra l'altro è anche un modo di concepire o non concepire la vita che non mi paice...non lo apprezzo...e di conseguenza non ho nessuno stimolo a farvi parte. Boh...sono molto stanca di voi ultimamente, di quel mondo...sono stanca di assecondarvi di cercare di capirvi..non c'è nulla da capire. Siete cos' aridi..punto e n basta. Pochi sono quelli che mi colpiscono per la loro intelligenza viva e umanità...il resto..è solo NOIA.

1 luglio 2011

Categoria: Lettere

da anonimo

Hai espresso proprio ciò cui sto pensando ultimamente. Anch'io mi trovo in una situazione simile per una divergenza di idee con la mia famiglia.L'importante in questi casi credo sia chiarire bene i limiti oltre cui chi ti è vicino non deve andare e mantenere un atteggiamento fermo. Buona fortuna!

1 luglio 2011

da Esaurita

Grazie anonimo mi rincuora sapere non di essere la sola..però spero che anche tu possa trovare presto la tua strada, libera da vincoli opprimenti. Grazie per il consiglio ;-)

1 luglio 2011

da max

molto efficace la tua descrizione, la capisco perfettamente, ciascuno è a proprio agio nel suo ambiente.
Bisogna seguire la propria natura, chi non lo fa finisce per manifestare un crescente disagio psicologico fino a diventare patologia, il compromesso presenta sempre un conto salato, il non vivere. La natura umana è sociale, ma il gruppo impone di di rinunciare a parte di se per uniformarsi, pena l'esclusione, ma ricorda che quando quel modello sociale entra in crisi a subirne saranno quelli che ne fanno parte, chi ha mantenuto la propria individualità saprà trovare soluzioni nuove perchè la sua mente è allenata a pensare in modo autonomo e innovativo. La natura è sempre intelligente, attraverso la differenziazione della specie garantisce la sopravvivenza della specie.

3 luglio 2011

da Autrice

Grazie Max, davvero grandiosi le tue parole, Le condivido e le sento mie pienamente!! GRAZIE DI CUORE!!

4 luglio 2011

da Anonimo

Hai scritto concetti da incorniciare al limite della commozione, perchè non sai urlare e prevaricare gli altri, magari ti fermi a osservare il volo di una farfalla e questo è male, dimostri debolezza o non sei abbastanza ipocrita da recitare la parte assegnata dal gruppo. C'è bisogno di unicità, di verità di anticonformismo se il conformismo uccide la libera espressione la sola via per creare nuovi stili di vita che possono far uscire dal pantano della standardizzazione certificata.

5 luglio 2011

da max

scusa, non avevo scritto chi ero.

5 luglio 2011

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