Vita

da Chiara per Odio

Non so ma se avessi la possibilità di parlare con Anders Breivik, non lo tratterei da pazzo o da folle. Perché i pazzi ed i folli non arrivano a progettare ed a commettere attacchi terroristici così efferati.
Gli chiederei semplicemente cosa gli è successo nella sua vita per trasformarlo in un uomo senza un minimo di pietà verso le sue vittime.
Oggi la Norvegia alle 12 osserverà un minuto di silenzio e di raccoglimento in ricordo delle persone uccise nell'attentato di venerdì pomeriggio ad Oslo e sull'isola di Utoya.
Tanti giovani se ne sono andati via così in nome del fondamentalismo cristiano.
No Anders Behring Breivik in nome dell'odio verso la vita.

25 luglio 2011 - Milano

Categoria: Vita

da anonimo

La pazzia più bieca non è rappresentata dalla deriva della ragione ma dalla perdita "dell'umanità" ...di quel sentimento unico caratteristica dell'uomo che ci rende differenti da quanto altro di "vivente" esiste in natura...è un concetto complesso formato da un'amalgama di sentimenti quali...amore...solidarietà...amicizia...compassione...rimorso...scrupolo..pietà...in una parola ciò che da sempre gli uomini tendono ad identificare con il concetto di "anima".
Sto tizio non ha un'anima...è freddo...cinico..."impermeabile" ai sentimenti nella sua lucida razionalità omicida.
Non ha "un'anima" ..non è dunque un uomo...è un...pazzo...di quelli più pericolosi evidentemente.

27 luglio 2011

da Chiara

Caro Anonimo, i pazzi hanno un'anima eccome se ce l'hanno, più sensibile delle persone normali, perché dicono la verità.
Questo uomo non è pazzo. E' un mostro, un criminale spietato, che ha ucciso con fredda determinazione.
Ormai il mondo sta morendo lentamente...

27 luglio 2011 - Milano

da anonima

leggendo un trattato sulla criminologia so che i criminali che così "lucidamente" organizzano tali scelleratezze hanno sviluppato in loro un'intelligenza superiore alla nostra ma non sono stati capaci di "sfogarla" su qualcosa di giusto e utile per la società.

29 luglio 2011