Amore impossibile

da DeaEgiziana

Via da me questo tormento. Vento asciugami queste lacrime portate dal silenzio. Portate dalla nostalgia di ciò che non è mai stato. Tempo fa si, che la sabbia del tuo fluire, agisca anche nel mio cuore. Etereo, soave e devastante è quest’amore che mi incatena a quest’eterno dolore. Nulla si può contro l’impossibilità di poter mostrarlo come è nella sua essenza; dolce, passionale, infinito…Puro ed eterno, ma a chi può importare se poi questo spazio vuoto m’imprigiona. A chi? Via tutto ciò che vorrei e non posso avere. E anche se morirò dentro e fuori via tutto per sentirmi meno cattiva, per far si che la mia anima riviva anche in questa realtà non solo in quella che si trova al di fuori del tempo, tra uno spazio indefinito dove nulla può essere tutto. Volontà fa che la diversità del mio universo aumenti la speranza, fa si che io sia più forte da poter portare il fine alla mia partenza nell’avverare ciò che rimane fonte della mia vita. Dammi forza nell’essere giusta a fare determinate scelte che mi diano la felicità o portami via da tutto e da tutti. Maàt

28 luglio 2011

Categoria: Amore impossibile

da Ausar

Che il giudizio guidi le nostre scelte.
Se felici non saremo allora è giusto darsi in pasto all'oblio affinchè sia da monito per tutte le genti che a nulla vale vivere crogiolandosi nella sofferenza dell'inganno.
Ma se le nostre anime si ricongiungeranno là dove sembrava impossibile al limitato spirito dei viventi allora dischiuderò le mie porte al tuo amore immortale.

28 luglio 2011

da DeaEgiziana

Contro il tempo che viaggia in un luogo fuori da se stesso. Contro il suono del nostro lamento, che supremo dimora nel fuoco della nostra vita per l’impossibilità di essere. Contro le catene che imprigionano la stella del mattino, contro la condizione di prigionia che non ci fa sentire liberi come uccelli. Contro…per essere. Dando un fine alla partenza. Nel giusto di fare il giusto, senza inganno cancellando l’obelisco erto della nostra sofferenza. Per un’amore immortale che non ha tempo. Né misura. Per la sua rinascita in una nuova condizione. Nella felicità eterna di essa. Maàt

29 luglio 2011