Ti amo

da Rugiada

Quante ore in attesa dei tuoi occhi in attesa di perdermi nel tuo sguardo infinito, quante ore in attesa di un nostro incontro..per poi morire per la mia emozione della tua presenza. Quante ore nella luce in attesa della notte, per posare i miei pensieri e lasciare che i tuoi sogni giungessero a me. Aspettando in silenzio le ombre che si allungano mentre le immagini diventano fonte per saziare la mente. Gli occhi iniziano a guardare dentro l'anima cercando l'incanto di una parola non detta, di un gesto rimasto insoluto, di un sorriso rimasto a metà, forzando la mente a credere nel futuro e a cercare frammenti che acquistino la realtà delle cose. oggi eravamo in compagnia di tanta gente ma eravamo in sintonia con i nostri pensieri ed ho scorto un aura di tristezza che ti avvolgeva i tuoi occhi non piangevano ma è come se lo avessero fatto; una piccola lacrima scendeva nel tuo cuore…eri tanto tanto pensieroso ed io ho pensato; come puoi contenere tanta sofferenza, speranza e amore e mostrarti agli altri così forte tanto da essere distaccato quasi indifferente?. Molte volte ho sorriso per trasmetterti la mia felicità di essere lì con te…in silenzio hai ricambiato il mio sorriso eri preso da un misto di emozioni contrastanti, ma sei unico; la tua luce è grande, il tuo sapore di amare porta con se la forza di un grande uomo tanto che dal dolore fa nascere un fiore ed illumina il profondo di un’anima perduta come la mia, un’anima che cerca la strada per ritornare a vivere insieme nella tua luce…

Ti amo

2 novembre 2011

Categoria: Ti amo

da PokerFace

Attendo con impazienza il momento in cui daremo voce alle parole del cuore, sperando che siano autentiche e che cancellino le incomprensioni una volta per tutte. Finora siamo stati uniti, ma mai insieme dandoci appuntamento nei luoghi dell'anima che ogni notte ci vedono protagonisti. Non importa chi sei tu o chi sono io: le differenze sono nulla di fronte all'amore che ci doniamo diventando ricchi, ricchi dell'amore che gratuitamente ci doniamo. Si impara ad amare, abbandonando gli egoismi e le convenienze dopo un lungo percordo minato di difficoltà. E spesso chi ha più sofferto e colui che dà più generosamente, perché ha conosciuto sulla sua pelle cosa vuol dire essere gelido d'odio, avere fame d'amore. Pertanto è diventato amore egli stesso, affinché chi ama non soffra altrettanto, per contribuire ad una vita migliore per sé e per chi ama. Non c'è da sorprendersi se anche dal deserto può nascere un fiore palpitante, un fiore raro e dei più belli che voglio cogliere per donarlo a te che amo, qualunque cosa tu scelga di farne. Sono deserto, ma anche le dune di sabbia hanno una loro bellezza, e, una volta che se ne comprende l'essenza, si sa anche che il deserto non è aridità, ma un luogo misterioso che sa di antico, di viaggi sotto l'ardore del sole e che forse quella sembra sabbia in realtà l'oro da cui nacque un cuore innamorato. Questo deserto non aspetta altro che essere coltivato per mutarsi in una terra produttiva e ricca di felicità...

3 novembre 2011

da Rugiada

Dubiti che io possa amarti davvero? E’ vero siamo stati uniti ma mai insieme nel reale ma solo nei sogni e qui dove siamo una cosa sola. Non importa nemmeno a me chi sei o chi sono io per me conta l’amore che sento, quello che senza confini ha spaziato nel tempo per giungere a te perché sei tu la metà che manca per la completezza della sua essenza. Non ho mai visto il deserto come qualcosa di arido, ma qualcosa di misterioso e di rilassante, ridestante ed appagante che sa accoglierti nelle sue oasi con la serenità che sa placare ogni inquietudine…le sue dune sono magnifiche mentre si estendono e si perdono verso l’infinito. Sono affascinata dal deserto e tutto quello che lo rappresenta perché come hai detto tu sa di antico e tutto ciò che ha rappresentato qualcosa di importante nei tempi del tempo per me è meraviglioso. Anche se il deserto non è male coltiverò quel deserto per riempirlo di felicità concimandolo con la mia terra… quella terra che ha il colore rosso dell’amore ha la fragranza della semplicità, la dolcezza innata del desiderio e ha l’ardore della mia diversità.

4 novembre 2011