Lettere

da Cuore

Il giudizio che hai creato nei miei confronti rimane un'opinione personalissima che trovo in gran parte ingiustificata e per giunta mossa da un disprezzo a cui non so dare una ragione. So chi sono. Sono solo un uomo forte nell'anima, ma che ha avuto la sfortuna di capitare in un contesto che non ha saputo valorizzarlo nelle sue particolarità, e che l'ha martoriato per anni fino a renderlo un essere debole e bisognoso di quell'amore e di quella stima che non ha mai ricevuto. Non mi ritengo un folle. Non ho nessun problema particolare, se non la sofferenza di non essere capito. So che in quanto sofferente non posso essere temuto né ho mai avuto la pretesa di esserlo. Non so cosa ti sia arrivato, ma non ho mai nemmeno pensato di farto torto in qualche modo. Lasciai quel contesto, ma perché ci fui costretto e, leggendo ora quelle righe ho come la sensazione di aver fatto la scelta giusta, perché non fai altro che togliermi fiducia e valore, una cosa che rischia di farmi precipitare ancora più in basso. Non sarò irresistibile d'aspetto, ma non mi ritengo nemmeno brutto né credo che il fatto di non essere particolarmente attraenti significhi che non si può chiedere amore né si può essere amati. Ho bisogno di amare e di essere amato come chiunque al di là delle apparenze che potrebbero far pensare che questa mia insistenza sia qualcosa di folle e irragionevole. Ma d'altronde a me sembra che tu ti stia approfittando di questo bisogno. Benché nel tuo cuore non ci sia lo stesso per me, continui a farmi credere che è così, continui a cercarmi, a lanciarmi segnali di un presunto interesse. Ma a questo punto perché ti lamenti che continuo a stuzzicarti, se sei tu stessa a suscitare quelle reazioni? Se ti faccio tanto schifo, allora la smetterò di cercarti, ma altrettanto dovrai fare tu. Non ho lasciato il sito finora, perché ci tenevo a farmi capire, perché mi lanciavi dei segnali positivi e perché non ritenevo giusto che dovessi essere io ad andarmene quando ero nella più completa buona fede. Ma se vogliamo entrambi che questa storia finisca allora diamoci un taglio netto. Verrò comunque da te per quel legittimo chiarimento. Dopo di che scomparirò dalla tua vita, anche se questo amore non sarà facile da distruggere. Continuerò a scrivere di te su pagine di carta, lontano dagli ingiusti giudizi. Non sarò una persona forte, ma di certo tu che lo sei non sei migliore, dal momento che con la forza dimostri un livello di falsità, scorrettezza, malafede, cattiveria, che rasenta la cafoneria. Non so davvero se questa si possa definire intelligenza. Intelligente è anche la persona che mantiene fede ai suoi principi senza lasciarsi corrompere da ciò che tutti ritengono giusto. Purtroppo per te la gente ama le persone sincere, quelle che non tradiscono e sanno fare del bene. Se non sono circondato da una folla è perché sono io che mi sono tenuto a distanza, ma d'ora in poi troverò delle persone leali ad aiutarmi e sostenermi, che saranno certamente migliori di chi quando vede una persona debole gli dà un bello spintone per gettarlo nella fossa. Ti sembra che questa sia sanità di mente? A me sembra ci sia ben poco di sano in questo. Avevo visto del bello in te, me ne ero innamorato sinceramente ed anche se non ho la tua stessa esperienza avrei fatto davvero di tutto per essere degno di te. Peccato che tu abbia capito tutt'altro. E pensare che avevo cominciato a scrivere una poesia da pubblicare fra qualche giorno. Mi sa che la terrò per me con tutto l'amore. Gli insulti che mi sono stati rivolti non mi hanno fatto nessun male; ho pianto e sofferto tanto fino a non esserne più in grado. Mi dispiace solo vedere che tu che pretendi di guardare col cuore questa volta non abbia visto nulla di quello che avevo dentro...

3 novembre 2011

Categoria: Lettere

da S

Scusa ma di che insulti parli???? Parli di qualcosa scritto qua dentro?? Non avrai per caso frainteso..magari la dedica non era per te...

4 novembre 2011

da Una

Ma con chi ce l'hai..come si chiama la tua lei..vorrei potermi togliere questo dubbio. Ti ringrazio se mi risponderai.

4 novembre 2011