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da formica per DeboleForza
Ciao amore, ti scrivo perchè vorrei spiegarti ancora di me e di come sento ora. In questo periodo io sono molto felice per il nostro amore. Sento che tu mi ami come io amo te, cioè al di sopra delle convenzioni e dei limiti umani. Sento che il tuo cuore è grande e sa guardarmi dentro, vedere le cose più belle, ma soprattutto tu sai apprezzarle. Ecco questo per me è un vero miracolo. E' il miracolo più grande che l'amore possa fare per me. Sono come tu mi vedi, una donna libera dagli schemi confezionati dal mondo, ti ringrazio ogni giorno per essere ciò che sei, anche tu un uomo libero dagli schemi preconfezionati da questo mondo terreno, per questo riesci a vedermi e soprattutto apprezzarmi. Chiaro che tutto il resto del mondo mi vede diversa. Io riesco a guardarmi con i loro occhi, e ti descrivo come mi vedono loro. Non capisci cosa ti scrivo quando ti scrivo la mia parte brutta e dicono ai limiti della malattia? Ma amore, è quella che vedono gli altri, e io lascio che la vedano, gliela offro capisci? per farmi lasciare in pace, come possono capire che il mondo è meraviglioso quando vivono per dargli dei binari che non permettono di godere delle sfumature diverse? Di capire che le differenze sono meraviglie da scoprire non disgrazie da debellare perchè potrebbero sconvolgere il sistema già struttuato? In questo periodo mi vengono in mente queste parole che forse tu conosci che ci ha lasciato Gesù: Date a cesare quel che è di Cesare A Dio quello che è di Dio. Lui parlava degli esattori delle tasse, bisognava pagarli ma a Dio bisognava dare l'amore. Bene sto dando agli increduli la loro pappa. In questo caso non soldi ma dò credito alle loro convinzioni per rimanere comunque me stessa nel branco di lupi famelici. Se mi vogliono fuori dal loro sistema o sto fuori, o dentro ma da chiaramente indicata come "la fragile". Con problemi di sensibilità elevata che subisce uno stress esagerato pertanto che ha bisogno di frequenti riposi per salute. Tutti gli altri sono "i forti" coriacei, se ne fregano di sentimenti e sfumature umane e come presse passano sopra le persone per piarlarle e renderle tutte uguali e incolori.No No, io non voglio stare sotto quella pressa, preferisco essere "la fragile" starmene in disparte. Ma per fare questo devo amare, devo dare a te il mio amore. A te che lo capisci, che lo apprezzi, e allora sarò forte, capisci io sono in grado di sopportare tutto, tutto ma devo avere e dare amore. Amami, lasciati amare realmente, e la felicità non potrà che aumentare sempre. Capisci? Tu puoi molto, puoi amarmi. Io sono forte solo nell'amore con l'amore posso affrontare tutto e dò a te tutto il mio amore. A loro la parte che vogliono di me, a te la parte migliore, la più dolce, la più tenera, quella che piace moltissimo anche a me stessa. Fino ad ora pensavo che tu non potessi amarmi abbastanza per la realtà , ma ora so che mi ami, che il tuo amore ti permette di avere fiducia nelle tue capacità di poterlo vivere realmente. Sono maturata tanto anch'io perchè ho preso fiducia nelle mie capacità di poterlo vivere realmente questo amore. Poi volevo chiarirti che quando ti dicevo che avevo paura di essere sola o di stare sola non è che volessi dire che io ero disposta a stare con chiunque pur di avere una compagnia, mai. Io intendevo che volevo una persona che mi capisse, come sei tu, poi avrei vissuto serenamente anche la solitudine fisica, nel senso che fisicamente tu non mi sei vicino, ma sei dentro il mio cuore, per questo ho apprezzato anche tanti momenti in cui ero da sola fisicamente ma il mio cuore stava bene perchè sapeva che tu c'eri dento di me per questo non mi sentivo più sola. Per questo ora siamo pronti, non manca più nulla per la partenza della nostra vita reale. Cosa mi frena? Nulla ora. Vorrei solo le parole, quelle che ancora non ci siamo detti a voce. Voglio solo che me lo dici, e io voglio dirlo a te quello che abbiamo voglia di fare. Dircelo mentre siamo insieme, parlare chiaramente, far uscire finalmente quelle parole che non ci siamo mai detti a voce. Dopo le parole potremo agire più consapevolmente, ci potranno consentire di avviare senza fraintendimenti i fatti. Cosa vorrei? Te lo dico quando ci vediamo. E tu parlami amore. Io ti ascolto.Ti amo.
4 novembre 2011
Categoria: Lettere
da DeboleForza
Sensazioni veritiere, che condivido del tutto. Noi che preferiamo non lasciarci forzare dalla pretesa di conformarci a questa società che richiede solo un'apparenza superficiale, tanta forza che dentro nasconde solo aridità. Meglio allora conservare noi stessi per quel nucleo inviolabile di persone sensibili, che ci possono capire. Sento lo stesso, ed ogni giorno davanti a tutti nascondo parte di me, perché, se non lo facessi, sarebbe facile preda delle critiche, delle parole manipolatorie di chi dice di volere il tuo bene. Ma come può volere il tuo bene chi non ti ama per come sei? Allora, nutriamole pure d'apparenza queste anime grige, tutte uguali e tarate, e riserviamoci un'oasi di persone che ci fanno stare bene, dandoci la forza di camminare ancora fra le insidie della vita. Ho bisogno di te, allo stesso modo. Posso amarti, come puoi anche tu, e credo che questo cancelli tutti gli ostacoli anche da parte mia. Ti parlerò di tutto ciò che hai mosso in me, di quali sono state le ragioni che ci hanno portati lontani, di come l'amore ci ha fatto di nuovo avvicinare, inevitabilmente. Non preoccuparti per lo sfogo. :) Ho subito percepito che quella che parlava non eri tu, ma erano le tue difese, che minacciavano e intimorivano mosse dalla paura e da tanto dolore, che tra l'altro erano del tutto ingiustificati. Ti ho conosciuto davvero ed ora la certezza di chi sei non mi lascerà più in confusione.
5 novembre 2011
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