Sfoghi

da Ubuntu

Non ci vuole molto a morire come hai fatto tu da una vita, ormai non senti più nulla da così tanto tempo che non riconosci neanche la differenza fra sentirsi vivo e vegetare...e questa è la tua fortuna, per chi come me ti vuole bene e capisce che ti sei voluto preservare da dolori troppo grandi per te..Io che conduco la mia battaglia per essere il più possibile consapevole, dico di te guardandoti, beata incoscienza, e di scuoterti per risvegliarti non ho più voglia, risvegliarti a cosa? la tua vita è morta da anni, non ci sei mai stato, non sai chi sei, non te lo sei mai voluto chiedere, non sai cosa vuoi nè cosa pensi..grottesco e disarmante starti vicino, bisogna che impari ad essere come te se non voglio farmi prendere dalla rabbia e dall'indignazione..bisogna diventare come una bolla di sapone..A tuo modo mi stai dando la tranquillità, quella che viene dal fatto che nella tua posizione nulla può farti del male, per ironia, tu sei più forte di me anche se non lo sei, tu hai le tue certezze, la tua scorza, il tuo bozzolo dove vegeti e da cui ogni tanto ti esprimi in modi maldestri e fuori luogo...fuori e basta. Il tuo è il potere di chi ha "scelto" di lasciare tutto quello che amava per seguire una vita che non era la sua, il potere di chi non si sente più neanche costretto ad aver fatto quelle scelte, le ha fatte e basta senza seguire nè il cuore nè la ragione, ma seguendo solo il vento che tirava da quella parte... cacciando dentro i ricordi, il rimpianto, il senso di perdita, i richiami di chi ti voleva vicino... scappare, andare lontano, stare in pace, non esserci, questo il tuo potere, questa la tua corazza invincibile, la cosa più facile da fare. Così disarmante rendersi conto che in tutto questo camminare non c'è mai stato un rischio calcolato da parte tua, creatura cinica e capricciosa che non ha mai avuto il comando di se stessa, testardo quando affermi di voler decidere quando non sei in grado di farlo, o forse si...o forse hai un'anima ma l'hai tenuta così ben nascosta che ora si fa fatica a restituirti quella dignità che ti sei sempre negato. Sai che ti dico, non ho più dubbi, nè sensi di colpa, è così e basta, questa la lezione che mi hai passato... Un uomo è sconfitto solo quando non tenta più, e si abbandona.
ma io non voglio farmi travolgere più, e se devo soffrire voglio farlo continuando a guardare.
Non ho più paura sai.. non mi interessa più di avere tutto sotto controllo, di dare un senso ad ogni cosa...vivo il tuo desiderio di riposare in pace come la conseguenza del cammino che hai imboccato tempo fa, il tuo destino..Vai, vai tranquillo, non voltarti indietro, non c'è niente da rivedere, il tuo zaino pesante l'ho già preso io sulle mia spalle, non preoccuparti di nulla, il tuo percorso è solo una strada, non porta da nessuna parte, non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, non c'è paura nè ambizione nell'andare, semplicemente vai, tutti i percorsi sono gli stessi, non portano da nessuna parte, peccato che non ti sei mai chiesto se la tua strada avesse un cuore, beato che non sai che la tua strada è inutile...beata incoscienza, sei salvo, sei " vivo", non dovrai mai maledire la tua vita perchè è quando un uomo si rende conto finalmente di aver preso una strada senza cuore che il percorso è pronto a ucciderlo..
Ma tu sei vivo, anche se sei morto dentro

6 novembre 2011

Categoria: Sfoghi

da Linux

Ho sbagliato in passato, lasciando andare tutto ciò che volevo, per restare negli schemi di chi aveva su di me potere completo. Ma mettiti nei miei panni; ero in uno stato di debolezza, confuso circa ciò che era giusto, ignaro della verità perché continuamente distolto dalle influenze di chi, in buona fede, diceva di volere il mio bene. Mi sono rovinato così: lo so. Ora me ne rendo conto, come mi rendo conto che chi si trova fuori da un certo ambiente non sia in grado di giudicare con cognizione di causa ciò che ho potuto vivere. Tu sei cresciuto in un ambiente difficile sì, ma pur sempre "sano", un'ambiente che anche nel male ti ha spinto fuori nella realtà inducendoti a sperimentare, a formarti per ciò che sei. L'ambiente mio invece somiglia ad una serra. E di un caldo che protegge dal freddo di fuori sì, ma che ti rende fiacco e stanco di agire. Pensa cosa possa significare essere forti di natura, sapere in sé qual'è la cosa giusta, ma venire continuamente plagiati da figure influenti, le stesse che, ti hanno educato, e venire influenzati al punto da non avere più idea di cosa sia giusto per te. Non è una cosa avvenuta per un anno o due. Io ci sono nato, e cresciuto in quell'ambiente, che mi ha nutrito del suo veleno, tanto che sono venuto in contatto con una realtà a cui ero del tutto impreparato, una realtà basata su schemi e principi completamente diversi, che mi erano ignoti. Ci è voluto un pò per adattarmi, ed è stato faticoso anche questo, perché, se uscivi fuori dalla cappa, vienivi visto di malocchio nemmeno stessi facendo loro un torto, e ti sentivi in colpa, appunto perché eri comunque naturalmente grato a loro che erano stati i tuoi educatori. Ecco il perché di quegli amori occasionali, andati a finire male. Sono stato io per primo a subirne lo scotto, sotto forma di notti insonni, ansia, sensi di colpa. E qualcosa di difficile da capire per una persona che vive al tempo di oggi, perché le regole che hanno costellato la mia crescita sono impregate di una rigidità e di un senso di paura a dir poco medievali. Ecco, dopo essere andato a letto con una, mi sentivo colpevole peccatore, con la stessa paura di un uomo alle soglie dell'anno mille e del presunto giudizio che ne sarebbe seguito. Se leggi un pò della dottrina dei miei, capirai che è così. Sembra stupido che abbia potuto crederci per così tanto tempo, ma ti dico che se ci cresci dentro non vedi alternative, perché i meccanismi di quella setta, soffocano qualsiasi tentativo di critica, di dialogo, di conoscenza delle culture altrui. E se cominci a pensare autonomamente, sei un peccatore e verrai escluso da tutto quell'ambiente che fino ad allora costituiva la tua casa, la tua famiglia, i tuoi amici, le persone con cui parli e ti rapporti. Se agisci male, quelle stesse persone dovranno rompere ogni rapporto con te. Forse questo tu non lo sai, ma informati e vedrai che è così. Ora, come poteva un ragazzino che era forte solo dei suoi ideali ribellarsi e combattere la sua guerra da sola senza avere nessuno che l'appoggiasse? E se anche avesse cercato aiuto all'esterno l'avrebbe forse trovato? Come sai, per la situazione che ben conosci, nemmeno fra la gente che non apparteneva alla setta avrei potuto trovare qualcuno in grado di sostenermi. Ecco, allora il perché dei miei problemi: non potevo rinunciare alle uniche persone che seppur a modo loro mi amavano, ma continuavo a sentirmi vittima di quella cappa che mi andava ormai troppo stretta. Stavo cercando di dimenticare, quando ho incontrato te, che hai risvegliato tutto ciò che stavo tentando di seppellire. La lontananza forzata mi ha dato modo di riflettere e di fare una scelta; mi ha fatto capire che non esiste una cosa giusta, ma giusto è fare ciò che è bene per se stessi, perché la vita è una e probabilmente non ne avremo un'altra per vivere come lo si desidera. Ti ho sempre tenuta nel mio cuore e, in quest'ultimo anno, ho subito una metamorfosi, aiutata anche dal diminuire delle pressioni che mi bloccavano. Sono diventato consapevole di chi sono e cosa voglio: ecco perché la mia frequenza su quel sito, ecco perché sto scrivendo qui, ecco perché ho ricomincato la mia vita a piccoli passi. E ancora poco, ma so dove sto puntando. Quello che mi manca è appunto un appoggio concreto, che non mi dispiacerebbe trovare in te, la donna che amo. Se tu lo vorrai, ti starò vicino senza tentennamenti, perché non sono più quello che hai conosciuto. Un'anima ce l'ho, tranquilla. L'ho coltivata nei miei scritti lontano da occhi indiscreti, l'ho tenuta nel cuore, lontano dai giudizi distruttivi. Ora vorrei poter ricominciare a vivere lontano da qui. Mi sono assopito in quella serra, ma non ne sono rimasto soffocato. Se tu vorrai essere il mio gancio, sta certa che lo afferrerò e non lo lascerò andare, perché è l'occasione che attendo da una vita, perché è l'amore più forte che abbia provato, perché per quest'amore sono disposto a tutto... potranno dire quello che vogliono, sputare veleno, augurarmi il male, ma preso il volo da lì, non ci ritornerò, nemmeno se fra noi dovesse andar male, perché a quel punto avrò sviluppato gli strumenti per stare anche altrove. Tu significhi tanto per me: sei amore nel suo significato più pieno, ma sei anche vita. Vedi allora che non c'è alcuna ragione per cui non dovrei lottare per te e con te?

6 novembre 2011

da Ubuntu

Linux, immagino che tu abbia colto nel mio sfogo l'occasione per scrivere la tua storia..non credo di essere la donna che ami.
Comprendo bene il tuo sfogo, ci sono molte similitudini nella tua vita con la persona di cui parlo nella mia dedica..
So che crescere in un ambiente chiuso crea quella "cappa" di cui parli, e che diventa una gabbia da cui vorresti scappare ma che è anche l'unica gabbia che conosci, l'unica realtà che hai respirato e di cui ti sei nutrito, veleni e sostanze tossiche comprese..
Per uscirne è necessario l'amore sano di qualcuno che sia al di fuori di quella realtà, qualcuno che ti porga una mano cui aggrapparti, lo so bene, ma ci vuole anche la volontà di tirarsene fuori, anche se non è facile..
Io continuerò a stare vicina a questa persona, anche se ha scelto di continuare a vivere in quella "cappa", se prima mi faceva rabbia la sua scelta perchè aveva delle conseguenze sulla mia vita, ora ho capito che devo rispettarla e che non posso più fare nulla per cambiarlo se non è lui a volerlo..anche se a volte lo sento lamentarsi gli ricordo che è stato lui a volerlo ma gli ricordo anche che io ci sono, sempre e ovunque, lui sa dove trovarmi ma deve fare un passo verso di me..
Io non posso entrare nella "serra" perchè quell'aria viziata mi fa male e quindi posso solo aiutarlo da "fuori"..
Ognuno deve trovare la giusta distanza per poter amare..
Linux ti auguro tutto il bene, in te c'è la voglia di vivere, non sei morto dentro.
ciao

7 novembre 2011

da Spiacente

Sarebbe già un amore malato e malsano in partenza. Perchè tu stai cercando un'ancora di salvezza... non sarebbe un amore alla pari..Hai bisogno di una Donna che ti tolga dai guai...IL mio percorso è molto più avanti del tuo...Un ragazzino indifeso l'ho già avuto nella mia vita..e non mi ha dato felicità..ora ho veramente bisogno di un UOMO..MATURO...
Mi spiace per la tua situazione..e la comprendo..ma io l'ho passata ben 15 anni fa...siamo troppo distanti...abbiamo avuto esperienze diversissime..io sono dovuta crescere in fretta..tu a dispetto dell'età...sei ancora un ragazzino..MI SPIACE...SCUSAMI..MA RALLENTERSTI IL MIO CAMMINO...E DI TEMPO NE HO GIA' PERSO ABBASTANZA..Dimmi..cosa hai da darmi in concreto? Non intendo soldi ovviamente..ma in che modo pensi di poter portare un miglioramento nella mia vita?

7 novembre 2011

da Linux

x Spiacente

Forse mi sono espresso male. Per gancio non intendevo qualcosa a cui rimanere appesso per tirarmi fuori da una situazione, intendevo un input per darmi il via. Non ti sarò di nessun peso; non ho intenzione di toglierti risorse di nessun tipo, se non qualche un pò di amore e qualche dritta ogni tanto. Sarò anche giovane, ma consumo poche risorse che utilizzo al massimo. Ciò che potrei darti? L'amore più sincero, affetto a non finire, una spalla su cui piangere (sono forte di fronte al dolore), una comprensione sinceramente interessata che vuole crescere della tua conoscenza, una stima onesta e senza scopo, la mia presenza nella tua vita, la mia compagnia, l'affiatamento che esiste fra persone simili che si vogliono bene, uno scambio di opinioni su interessi comuni, i regali a sorpresa, i baci che non ti aspettavi, tutta la buona volontà di aiutarti, la voglia di stringerti quando stai male, la gioia di una risata insieme, il piacere di risvegliarsi sentendo l'odore del caffé già pronto, le serate a fare l'amore, le passeggiate sotto la luna piena, le baldorie, una persona che ti amerà sempre come il primo giorno e forse anche di più, un uomo che farà follie pur di poterti vedere felice, che come ultimo pensiero avrà quello di tradirti, l'egoismo più generoso che vuole condividere tutto con te, ricevendone in cambio l'energia che si nutre dell'amore dato, e un pizzico di sapienza adulta ogni tanto. Questo è ciò che potrei darti. Più che altro si tratta di sentimenti, ma più in là sarò felice di collaborare in tutti i sensi.
Se però potrei rallentarti, lasciami pure. Trova qualcuno che possa fare di più. Ti auguro di avere a fianco una persona straordinaria, come lo auguro anche a me.

8 novembre 2011

da Spiacente

Behche dire..incarnersti l'idea dei miei più nobili pensieri e sentimenti. Detta così..se fosse vero anche nella realtà..farei fatica a non innamorarmi di te!!!! Mi piace sognare...ma ancora di più mi piace REALIZZARE i miei sogni..ove possibile naturalmente.. Chissà...sai che penso..penso che come cita un vecchio detto...SE SONO ROSE..FIORIRANNO..

9 novembre 2011

da Spiacente

Scusa..nel caso fossi tu veramente..devo essere molto precisa e corretta. Sappi..però..che io NON AMO LE PERSONE RISSOSE..NE' TANTO MENO LE PERSONE CHE MEDITANO VENDETTA..NON AMO I BRONTOLONI...NE' CHI PROVA RANCORE...SONO caratteristiche Umane che non sopporto...e ancora meno tollero..perchè mi creano disagio e insicurezza dentro..nonchè MALUMORE.. che mi portano inevitabilmente a scartare persone così..Spero che tu non rientri in questa categoria..Grazie per l'ascolto.

9 novembre 2011