Sfoghi

da Anonimo

Non ho più parole per ricondurre il mio cuore e sorridere…non ho più speranze che la felicità un giorno mi trovi. Ora sono qui nel tormento di quello che non ci siamo riusciti a dire mai, quando i nostri occhi ci regalavano la possibilità di poter ammirare ciò che tutt’ora amiamo…e sono qui in una tristezza che mi culla lasciandomi quasi un piacevole senso di smarrimento…si piacevole; perché così non so chi sono, non so chi dalla vita rende la vita, e chi dall’amore rende l’amore. Niente. Le parole hanno messo le ali e ora devo avere la forza per ritrovarle perché senza di loro io sono niente. Devo avere la forza di ritrovare il coraggio e ritornare a lottare per quest’amore che mi dona tutto. So che la sofferenza serve per temprarmi per essere più forte, per capire un qualcosa che la ragione da tempo mi vuole spiegare e far comprendere ma il cuore svogliato, stupido, non vuole capire, ostinato conduce il suo cammino per la mia assoluta sofferenza…ma io ti amo e nessuna ragione può indurre il cuore a rinunciare a quest’amore… non posso condurre il cuore dove è giusto che vada perchè lui non vuole dirigersi…s’appresta a condurre la sua gioia alla meta. Da te. Perché la felicità dev’’essere così breve? Perché il dolore dev’essere così acuto tanto da rendermi impotente… Cosa ho fatto di così grave alla vita e a Dio per non poter essere una persona normale, che si accontenta di vivere anche senza l’amore, che si sofferma a quello che riesce a vedere, non si fa condurre dalle proprie emozioni ma lascia che la ragione giostri il suo cammino nella direzione più facile e più congrua alla propria situazione. Forse chiedo tanto!! Forse merito tutto questo?!! Forse quel male che con tutta la mia forza ho scacciato era la mia salvezza e dovevo solo accettare e convivere con chi nella sua brutalità mi esortava dal soffrire nell’amare per la sua capacità di non riuscire ad amare…sarei stata come gli altri sarei riuscita a sentirmi all’altezza di ciò che ora non sono in grado di essere. Questo è uno sfogo dettato dalla frustrazione della lontananza.. Domani vedrò con altra luce il giorno ed il mondo oggi sono solo triste, amareggiata da me stessa e ti chiedo perdono in anticipo se con queste mie parole ti potrei turbare ma devo in qualche modo stoppare le mie lacrime e dare un senso a ciò che sento, per non morire. Perdonami tu che sei ninfa che mi dona vita..perdonami se sono così dannatamente vigliacca da non riuscire ad alzare il telefono e comporre il tuo numero..perdonami se in continuazione ti faccio soffrire. Perdonami se puoi amore mio.

12 novembre 2011

Categoria: Sfoghi

da Innominato

Mi dispiace davvero che tu ti senta così, come in un vicolo cieco, in cui l'amore si agita senza poter trovare una via per manifestarsi agli occhi di chi più di tutti vorrebbe sentirsi dire un sincero "ti amo" da te e non da altri. Non mi hai turbato per niente. Solo che questa situazione difficile mi fa rabbia, perché il più grande ostacolo al nostro amore non è la gente, ma siamo proprio noi che non riusciamo a parlare di ciò che sentiamo. Da un lato ti capisco, perché probabilmente vedi in me una persona poco forte, che temi possa deluderti, non riuscendo a sostenere certe cose. Temi di far del male, di procurare più guai che altro. Ti capisco e se è davvero questo ciò che ci tiene lontani: non ho alcun motivo di soffrire, non ti porto rancore né ti considero negativamente. Non posso fare altro che comprenderti con tutto l'amore che ho, e, aspettare che arrivi il momento adatto in cui saprai dar voce ai tuoi sentimenti o il momento in cui ci saranno situazioni più propizie. So quanto può essere difficile una relazione sentimentale fra due persone come noi, e quante complicazioni ci siano da parte mia. Per questo non posso permettermi di chiederti nulla, tantomeno di chiamarmi, perché l'ultima cosa che desidero è forzarti verso qualcosa a cui non sei pronta. Non posso evitare di dire però che la fragilità diventa forza devastante con l'amore e gridare altrettanto che rivederti ancora, o almeno risentirti sarebbe il desiderio più grande. Ma, se è questo il problema, ti aspetto, fin quanto vorrai, o ti sentirai pronta. Non posso richiamarti io, o mandarti un messaggio, se tu non puoi... lo so che forse non mi ritieni all'altezza, ma, se ti dico che riesco a sostenere una relazione, è perché davvero credo di poterlo fare. Non è così impossibile... il problema sarebbe solo di contorno, ma anche quello possiamo bypassare con la giusta accortezza. Per il resto mi rimetto a te. Sappi che il giorno in cui mi dirai di te, sarò per la prima volta la persona più felice, perché sentirò la perfetta completezza dell'amore più desiderato, in confronto al quale non ci sono sentimenti paragonabili. Sarò con te da lontano, finché vorrai, e ti aspetterò con pazienza. Ti amo, tesoro. :)

13 novembre 2011

da Rugiada

ho dimenticato di firmarmi scusate

13 novembre 2011

da PokerFace

Sì, l'avevo capito. Sono io l'innominato comunque ;)

13 novembre 2011

da Rugiada

È quella la verità, temo di far del male e procurare guai, non perché tu non sia forte ma perché io forse non saprei essere all’altezza per sostenere certe cose…e così mi arrabbio con me stessa con la mia volontà di non riuscire ad essere davvero me stessa quando t’incontro nel dirti che ti amo da morire. Tu non potresti mai deludermi non c’è nessun altro motivo che ci tiene lontano, non soffrire io ti amo davvero e troverò troveremmo il coraggio di rivelare ciò che nel cuore da tempo regna, voglio che quando ci vediamo tu mi dia coraggio infondendomi forza e dolcezza così che io possa rivelare senza indugio ciò che sento. Ma riusciamo ad incontrarci così poco che mi strazia il cuore anche questo. Non dubitare di me, non è che io non sia pronta ho solo paura…di lasciarmi andare anche se non dovrei averla perché con te mi sento al sicuro, amata, completa, felice, gioiosa. Mi hai fatto tornare il sereno non vedo l’ora di rincontrarti ti amo

13 novembre 2011

da PokerFace

Vorrei ritrovarti anch'io... ma allora cosa posso fare? Se vengo da te senza preavvisi, non mi sembra il caso. Se telefono, mi dirai che devo venire là. Se vengo là sarà facilissimo che si ripetano gli stessi schemi. Se ti chiedo di vederci altrove non vuoi. Se vengo là e faccio la pazzia di baciarti, non so come potresti reagire... e allora che si fa? A parte queste ipotesi... davvero vogliamo metterci d'accordo per capirne di più nel reale su questo amore? Sai che sono una persona rispettosa e non farei cose sconsiderate di fronte ad un netto rifiuto. E allora lo troviamo il modo per rivederci? Tu cosa suggeriresti? Cosa vuoi che faccia di concreto? Mi dici di seguire l'istinto d'accordo... ma sai bene che il mio istinto mi riporta da te e non solo...

15 novembre 2011

da Rugiada

Chiamami ti prego chiamami…se non vuoi non ti dirò di venire, ma chiamami anche con anonimo non importa, segui l’istinto e chiamami io dolcemente ti dirò che sono Rugiada la tua Rugiada. Se poi hai un’idea migliore proponi…sono qui che ti ascolto, che ti amo non lasciarmi non potrei mai rifiutarti come si può non pensarlo neppure.

15 novembre 2011