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da Rugiada
Sono una luna a metà…è vero, ma perché manchi tu!! Poi io non devo apparire per essere ciò che sono…ciò che mi rende diversa è proprio perché io voglio essere non voglio solo apparire!!!. Non mi piace mostrare come un trofeo ciò che altri forse non vogliono vedere…non perché non mi senta degna di loro; solo perché mi giudicherebbero…anche se in alcuni casi lo fanno ma non negativamente, però non saprei, uno per esempio è quello che tu sai bene, quello che mi piace fare quello di comporre poesie perché penso che sia un modo per comunicare per farmi leggere dentro e molte volte vorrei condividere ciò che sento con chi mi circonda anche attraverso quest’eternità di pensiero ma noto un distaccamento profondo e questo mi fa arretrare costringendomi a tenere quella che sono per me. So che tu sei il mio sole…il solo che ha conquistato il mio cuore facendo sua la mia anima….e voglio che rientri nella mia vita, perché tu sei la mia vita. Senza te la felicità non esiste, senza te sono solo un qualcosa di cupo senza spiraglio di luce; tu hai la capacità di illuminare ciò che sono rendendomi migliore…Ti amo
18 novembre 2011
Categoria: Confessioni
da PokerFace
Cara Rugiada,
non sai quanto vorrei riuscire a comprenderti del tutto in ogni piccolo dettaglio. Spesso leggo e rileggo ciò che scrivi con la curiosità, la voglia di conoscere l'altro che solo chi ama completamente può avere. A volte non rispondo subito, non perché non ne abbia voglia, ma perché non mi trovo nella giusta disposizione mentale. Tu mi conosci. Ogni volta che lo faccio ci metto il massimo...e forse il mio massimo non è poi qualcosa di così straordinario, ma mi sento bene per averti donato qualcosa di me, qualcosa di vero e completo. Questa distanza fa male. Di giorno sei in ogni pensiero e altrettanto nei sogni notturni e continuamente sento il cuore soffrire e dilaniarsi per la tua lontananza. Amore mio, è difficile non poterti nemmeno rivedere o rivolgerti la parola. Mi fa impazzire non poterti nemmeno risentire... dimenticare perfino che toni abbia la tua voce. Ma stringerò i denti... se è così che possiamo stare "insieme", se ciò che scrivo può esserti utile in qualche modo, farò anche questo per te, perché ti amo tanto da volerti dare qualcosa di me comunque, ad ogni costo. Sarò uno stupido. Qualcun altro al posto mio ti avrebbe lasciata qui per andarsi a cercare qualcosa di più reale e raggiungibile, ma tu sei troppo speciale, tanto da non poterti ritrovare altrove nella stessa misura e poi... sei colei che amo e nessuno potrebbe sostituirti. Ti amo, nemmeno fossi una parte di me, del cuore o dell'anima. Lo so che non fingi di essere ciò che non sei. Con la metafora della luna che riflette il sole, se è a quella che ti riferivi, accennavo al tuo carattere riservato, che fra l'altro è un'altra cosa che mi piace tanto e che forse dovrei prendere ad esempio.
Possiamo continuare così, se vuoi. Mi fa male, ma figurati... per te darei tutto. Cosa mi costa allora rinunciare ad un pò di felicità per te? Rientrerò nella tua vita, se può farti bene; sono contento di scriverti, di percepire la tua anima in queste righe. Me lo farò bastare. Non non desidero che tu senta dall'altra parte una persona fredda. Mi piace tenerti sicura e viva con la coperta dei miei sogni di cui tu sei la protagonista... se questo può rendere migliore la vita di chi amo, allora ben venga; almeno morirò con la felicità di aver fatto del bene a qualcuno, tanto più che questo qualcuno è colei che amo. Sono felice di essere il tuo "cavaliere"; almeno per una volta mi fai sentire me stesso, mi dai l'opportunità di amare come desidero, di amare una dama come te con l'anima, per quello che è, per il senso di completezza che m'ispira il solo percepirne la presenza.
Non so davvero cosa mi spinga a cercarti così instancabilmente... forse è perché sei una donna come ne esistono poche: sei colei che può rendermi felice al massimo delle possibilità... ed io a questa felicità non posso rinunciare in cambio di mezzi-amori, anche se starti lontano a volte è l'esatto contrario, è l'emblema del dolore nella forma più straziante, quello che non vede spiragli di felicità...
19 novembre 2011
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