CATEGORIE
da Raffaella per Giuseppe
Tanti anni fa; soffrivo quanto te e tu non te ne sei mai accorto hai preferito allontanarmi da te nel modo più brutale che ci sia…il tempo è passato e la tua indifferenza non si placava. Cosa avrei dovuto fare se tutto quello che mi circondava era contro e poi: calcolato e voluto così freddamente mi hai allontanata senza sapere che avrei sofferto e che sto ancora soffrendo. Sei importante e manchi nella mia vita e tu non te ne rendi nemmeno conto… So, sono consapevole che niente è facile e la vita come l’amore è un continuo dolore. Sono abituata a tutto questo la mia vita non è mai stata facile, niente mi è stato reso così semplicemente ho dovuto sempre andare oltre le mie capacità, perché dovrebbe esserlo ora dopo tutto questo tempo dove il silenzio ha cancellato quasi ogni briciola di speranza. So che è difficile per te come lo è per me ma ciò che sentiamo ha bisogno di fiducia, non di indifferenza e freddezza.
25 novembre 2011
Categoria: Amore impossibile
da Giuseppe
Non ho fatto nulla intenzionalmente, né il mostrarti indifferenza né l'allontanarti. Non c'è stato niente di calcolato. Non sono una persona capace di far male di proposito nemmeno a chi mi odia, figuriamoci ad una donna che non ha fatto altro che amarmi.
Non mi ero accorto che provavi qualcosa. Anche se dal vivo mi hai mandato dei segnali, li ho colti quasi come un modo di divertirsi, siccome in quel contesto sapevo che di solito si rimane distaccati dai sentimenti, e, poi, a parte tutte le regole imposte, anche umanamente non mi sembrava possibile che fossi una persona di cui ci si potesse innamorare, vista la differenza che passa fra noi due. Per questo pensavo che giocassi. Ma, con tutto ero innamorato di te, e lì volevo restare perché appunto ti volevo vedere e poi... figurati se con la determinazione che ho avrei potuto prendere l'estrema decisione di tagliare ogni contatto.
Ti mostravo indifferenza, perché non mi andava di mettere in campo i sentimenti con una che non li condivideva e che, anzi, voleva giocarci su. E poi riducendo le manifestazioni di affetto, anche i saluti, non volevo darti modo di prendermi in giro o di farti vedere quanto fossi innamorato, perché questo mi rendeva debole nei tuoi confronti.
Con tutto, però, ero innamorato ed ero sempre felicissimo di rivederti, anche se, come pensavo, non corrispondevi.
Ma... poi questa nuova felicità con cui mi preparavo ad andare a lavoro non è passata inosservata. Ecco il perché del "brutale" allontanamento, a cui mi sono opposto con tutte le mie forze... ma poi è andata com'è andata. Quel "brutale" lo ricordo. Me l'hai scritto in altra sede, e questo rende chiaro un sacco di cose, sul perché poi non volessi sentirmi nemmeno altrove. Devo averti deluso e ferito. Mi manca il respiro solo a pensarci.
Poi, ho capito il perché del tuo comportamento per me tanto inaspettato. L'ho capito cercandoti ovunque, leggendo di te, perché appunto non volevo andarmene ed ero ancora innamoratissimo. Ora so che quell'atteggiamento giocoso fa parte del tuo carattere, ma non lo fai per cattiveria. Sei una persona fuori dagli schemi. Ecco perché sei stata capace d'innamorarti anche di me, anche in quel contesto. Probabilmente questo ometto t'incuriosiva. Sapevi che sotto molti aspetti era simile a te e che per te aveva un debole, che si stava innamorando. Così hai voluto farmi vedere che ci stavi e allo stesso tempo testare il terreno, vedere se ci stavo.
Adesso che l'ho capito, anche questo tuo modo di fare, giocoso, sopra le righe, mi piace tantissimo, anzi direi che diverte anche me. Allora mi confondeva e m'innervosiva, perché puntuale mi chiedevo:"Ma questa da me che vuole? Avrà capito? Si starà divertendo?". Adesso mi sta simpatico, e ancora di più amo questo tuo essere fuori dagli schemi, amo la tua spiritualità, la tua dolcezza. :) Ti ho conosciuta abbastanza, ti ho capita, e vorrei farlo ancora di più. Adesso ho piena fiducia in te. So che mi ami, so che hai sofferto come me, e che se mi hai tenuto lontano era solo perché l'avevo fatto anch'io, e avevi paura potessi farmi male o farti male.
Invece no. Le cose che temevi tu le temevo anch'io. Allora smettiamola d'aver paura tutti e due. Io ti amo, anzi posso dire che le distanze mi hanno aiutato a capire quanto fossi importante. Allora, sul serio smettiamola d'aver paura e crediamoci insieme, anche nel reale.
25 novembre 2011
da Raffaella
Mi dispiace che hai creduto che io volessi giocare, che volessi divertirmi con i tuoi sentimenti, tante volte ho avuto l’impressione che il tuo sguardo mi dicesse"Ma questa da me che vuole? Avrà capito? Si starà divertendo? Proprio come hai detto tu e vedevo la tua rabbia e il tuo nervosismo da non poter capire fin in fondo cosa celassero i miei occhi…ti fermavi alle apparenze e all’impressioni date dal momento e non hai mai guardato più infondo attentamente perché avresti capito da tempo ciò che provavo per te. Mi ricordo un preciso momento quando i tuoi occhi hanno parlato con quella espressione forse era l’anno scorso in inverno tu andavi in posta ed io me ne stavo andando ricordo come oggi faceva freddo ed eravamo entrambi con i cappotti neri tu mi hai guardato con un aria innervosita di chi non riesce a spiegare qualcosa ed io con un sorriso appena accennato m’allontanai…ma sono rimasta per tanto tempo con quell’espressione e avvolte avevo quasi l’impressione che mi evitavi perché avevi paura di me e ma volevi rendermi l’dea che eri più forte e che per niente t’interessavo e questo devo dire che mi ha intimorito molto allontanandomi ancora di più anche se il mio cuore mi diceva il contrario…ma purtroppo sapevo avendolo visto che ti comportavi così con determinate persone che non ti vanno a genio e con altre che ti erano simpatiche e in qualche modo erano entrate nel tuo cuore diversamente Quel contesto non mi interessa io ti amo per quello che sei per la profondità della tua anima per quello che mi fai sentire, per come mi fai sentire semplicemente tu sei smettiamola d'aver paura tutti e due E diamo concretezza a ciò che sentiamo perché lo sappiamo bene l’uno senza l’altro non può stare. Rugiada
26 novembre 2011
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938