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da Rugiada
Vorrei averti qui con me ora per poterti dire di non andare, di non lasciarmi mai, di continuare ad amarmi per quella che sono con tutti i miei difetti. Come; i giorni, gli anni non fossero mai passati... e senza indugi né perplessità rimango qui dove so che ci sei e non pensi che a me come lo faccio io, mi dirigerò di nuovo incontro al sole perché è quello che voglio, nulla potrà fermarmi perché abbatterò quello che ancora ci divide con tanti sorrisi tanto da farti sciogliere… ardere la mia anima... nel pensiero di te. So che spesso si deve attraversare l'inferno per raggiungere il paradiso…ed io ho raggiunto te e ti ho donato il mio cuore perché ho compreso il senso della vita…della mia vita, e l’unico senso per cui lotto per la vita; sei tu che doni luce alla mia anima e riscaldi il mio cuore ti amo tanto, l’amore non può essere controllato ne si può dirigerlo dove ci fa più comodo esso s’appropria contro ogni ragione di ciò che gli appartiene e si nutre di speranze quelle stesse speranze che donano alla primavera giovinezza e spensieratezza.
È magnifico quando i nostri occhi s’incrociarono è come se i miei e tuoi occhi non avessero più passato ma vivessero solo di quell’istante che purtroppo termina troppo in fretta. Ti amo dalla tua Raffaella
26 novembre 2011
Categoria: Lettere
da PokerFace
E' così. Il tempo non è mai passato, almeno per l'amore che risiede in noi, o meglio, se del tempo è passato è stato solo affinché l'amore crescesse facendosi forte delle nostre anime per renderci in grado di amare come meritano due anime affini. Come si fa a dire che il destino non ha guidato gli eventi? Creò esigenze che ci mettessero sullo stesso cammino; in poco tempo mi fece innamorare del tuo sorriso così gentile e di quel dolce sguardo che non riuscii più a guardare con indifferenza; stavo vivendo un periodo caotico, in cui tutte le certezze di una prima erano crollate. Anche in quell'allontanamento a cui mi opposi con tutte le forze riesco a scorgere un segno del destino. Nessuno dei due la volle, eppure avvenne contro ogni aspettativa, appunto perché, se fossimo rimasti sempre insieme, non avremmo avuto modo di riflettere su quanto valessimo l'uno per l'altra, né questo amore avrebbe mai potuto provare la sua autenticità superando la prova del tempo. E' stato doloroso doverti stare distante. Quanto dolore, quante lacrime versate! Ma, se ci siamo ritrovati, è proprio perché perdemmo metà di noi, e l'inquietudine che ne seguì ci portò a conoscerci come mai avremmo potuto fare di persona: ci conosciamo ora nell'anima. Non so cosa hai visto in questo piccolo uomo che tanto ti ha fatto innamorare, e nemmeno sono certo che saprò darti il paradiso, perché sono un comune mortale, pieno di debolezze fra l'altro, ma quello di cui sono consapevole è che amo questa donna che sei tu, questa persona di riesco ad amare ogni aspetto. A volte ho paura che sia solo un'illusione, che in realtà non ti ami in maniera tanto forte, come spesso mi capita d'intuire, quando ascolto col cuore la forza di questo amore, e mi sembra che possa continuare in eterno. Allora, mi immagino con un'altra donna, magari della mia età; penso alle ragazze che conosco e trovo che non ce n'è una che abbia tutto quello che hai tu. In loro sento solo tanta superficialità, o, comunque, seppure amano, o cercano di conoscere o, se guardo semplicemente il loro modo di fare e di atteggiarsi, non riesco ad amarle come le amerei in te, perché magari fanno queste cose in modo rozzo, senza un briciolo di anima, di spiritualità. Non è perché ora sono innamorato di te, ma perché davvero hai in te quello che mi piace al massimo grado: una dolcezza, una sensibilità, un'umanità, una sincerità delle scelte e delle idee, una simpatia, una femminile eleganza, che le altre possono pure avere, ma in te sono espresse in modo tanto profondo, maturo ed equilibrato fra i vari aspetti, che il solo notarle mi dà gioia, perché appunto amo queste cose, e le amo quanto più le ritrovo in una persona. A parte tutti i ragionamenti razionali, lo sento proprio che sei tu colei a cui ero indirizzato appunto perché mi capita la stessa cosa che hai detto tu. Lo vedo nel momento in cui i nostri occhi s'incrociano, divenendo per un attimo più profondi e il tempo sembra fermarsi, dacché comincia a scorrere l'eternità di ciò che abbiamo nel cuore.
26 novembre 2011
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