Lettere

da Rugiada

Stamattina 2 dicembre il mio cuore si è squarciato perché ti ho visto molto sofferente, hanno parlato i tuoi occhi anche se volevi nasconderlo, quando sorpreso aprendo la porta mi hai visto incrociando i miei occhi. È la verità siamo legati da un filo invisibile avendo gli stessi dolori anch’io come te soffro di dolori cervicali atroci e altri e come te se prendo medicine poi allo stomaco ho un dolore lancinante, tanto che molte volte sono dovuta correre all’ospedale, anch’io passo notti insonne un po per i dolori un po’ nel pensiero costante di te. Mi ha fatto tanto bene stare un po’ con te scambiarci qualche parola, ma la cosa che mi ha emozionato di più e aver sentito di nuovo il calore della tua mano mentre stringeva la mia. Mi addolora molto vederti così e anche se con tutta la tua forza ti sforzavi di sorridere sentivo il tuo dolore riesco sempre a percepirlo come se provenisse dal mio corpo…so che forse non mi crederai ma è quello che sento, ti avrei voluto stringere tanto tanto per rassicurare il tuo cuore e far capire ai tuoi occhi che avvolte occulto come te cose che non potrebbero essere capite da chi ci circonda. So che sono nei tuoi pensieri, lo so, non vorrei più vederti così sofferente, fidati di me, non c’è bisogno di smarrirsi nel capire qualcosa che è davanti hai tuoi occhi, guardami sono io davvero che dispera come te, forse lo ammetto riesco a occultarlo molto di più riesco a farmi forza quando sono tra la gente, ma in solitudine sono più debole di te nella mia disperazione per la mancanza di te, mi dissocio dalla vita e nel silenzio più assoluto denudo la mia anima lasciando che il dolore mi annienti, ma poi la rivesto facendomi forza con tanto coraggio per l’amore che sento perché se mi lasciassi andare non potrei più lottare per quest’amore così importante per me, quindi mi rialzo e incomincio di nuovo il mio cammino verso te con la speranza e la fede di averti con me nella felicità di andare o restare con una sola consapevolezza quella dell’amore. Vorrei tanti giorni come questi, per poter stare insieme a te, ma vorrei che tu fossi più sereno e meno sofferente…mi dispero nel vederti così.

2 dicembre 2011

Categoria: Lettere

da PokerFace

Cara Rugiada, ricomincio a scriverti da oggi; sono molto impegnato in questi giorni; ti sembrerà strana come affermazione, ma davvero ho pochissimo tempo, perché ho da risolvere una situazione che rischia di compremettere seriamente il mio futuro e quindi la possiblità di stare insieme; sono stressato, dolorante, e rabbioso per tutte le ingiustizie con cui mi hanno etichettato... e tutto ciò, certamente, acuisce la sofferenza. Sono con te e ci sarò sempre; e questa sofferenza atroce c'è appunto perché sto lottando con tutte le forze per spezzare le catene fatte d'incomprensioni e sfiducia che mi tengono succube di quell'ambiente; non è solitudine, perché solo non lo sono più, perché ci sei tu che cammini al mio fianco, lontana certo, ma con tutto... non mi sento più solo. La distanza ha come prezzo dei dubbi leggittimi, la paura d'illudersi e di ritrovarsi il cuore in pezzi dopo aver amato tanto. Ma è anhce Il tempo passato ad amare non è mai sprecato; è così perché nel bilancio consuntivo della vita il tempo in cui siamo stati felici, il tempo in cui abbiamo amato è certamente anni luce più prezioso di quello passato a studiare, a lavorare, perché è solo in quello che siamo stati più vivi. Sto male e nascondertelo non posso. E mi dispiace che tu ne soffri, e che anche per te è tanto difficile da portare questa cosa; non sai quanto vorrei che questo amore ti desse solo felicità, anche se per me fosse solo sofferenza. Vederti felice sarebbe il regalo più bello. Forse non ci credi, ma è così: vederti sorridere in quel modo tanto dolce come sai fare tu, fa sorridere anche me. Se per te è lo stesso, capirai benissimo di cosa sto parlando. Allo stesso modo non farti deviare dai miei dubbi. Ho tanta paura anch'io, tanta paura di far del male a te e farmi male. Anche se sembra possano venirne delle conseguenze, anche se mi arrabbio, urlo e dò a pugni sto in realtà lottando contro le mie paure, di cui la principale rimane la paura di non diventare forte abbastanza per poter un giorno stare con te. Di me puoi fidarti comunque. Desidero solo il tuo bene e se questo non coinciderà con il mio fa niente. Vorrei solo che fossi felice allo stesso modo in cui auguro a me di trovare la felicità si spera con te. :) Lo so che è tanto difficile e mi fa rabbia che tu sia rimasta coinvolta in un amore così rischioso. Per me non è un grosso problema; di più lo è per te che hai da perdere ciò che hai costruito con non immagino quali sacrifici. Sta sicura, però, che, anche se mi vedi triste e arrabbiato, da me non riceverai nessun male, mai e per nessuna ragione, nemmeno dovessi rimetterci io... perché so cosa vuol dire quel tipo di sacrificio: l'ho testato sulla mia pelle all'ennesima potenza per anni e anni. Quindi ti rispetto almeno per questo. Non so se un giorno potrebbe davvero concretizzarsi questo amore. Il problema sono sempre io, che non sono forte abbastanza. Comunque, farò del mio meglio perché quel giorno arrivi, quel giorno un cui ci racconteremo cosa è successo in questi anni da entrambe le parti e capiremo che anche se lontani non ci siamo mai lasciati. Comunque deciderai per te ci sarà sempre un posto per te nella mia vita.

2 dicembre 2011