Lettere

da trovatrice per trovatore

Ciao, mi piace questo sito perché le parole che rimarranno scritte qui potrebbero essere mie, ma anche di un'altra. Non mi esporrei mai nella vita reale, mi sentirei ridicola.
Tu sei un uomo sposato e molto più grande di me, che per qualche motivo mi è rimasto impresso. Noi siamo ciò che gli altri vedono, e spesso ho avuto l'impressione che le persone mi ritenessero menefreghista e incapace di provare sentimenti; il che è stato in buona parte vero. Ma poi è successo che ti ho incontrato, e mi sono ritrovata spesso a pensarti. Non ti piacevo più di tanto fisicamente, lo so, chissà come sarebbero andate le cose se ti avessi attratto... Sai quello che intendo, credo, caso mai leggessi qui.
Non so se lo scrivere è più un dialogo con se stessi o con l'altro, in questo caso forse tutt'e due.
Ti vorrei dire che, col senno di poi, mi sono fatta una mezza idea sul perchè una femmina in certi casi fa la scontrosa col maschio: forse perché lo vuole mettere alla prova, vuole vedere se lui è capace di dominarla. Credo che tu in quel caso ci sia riuscito.
Ti (/mi) esprimo quello che penso con la massima lucidità (mah, insomma), ormai ci vediamo pochissimo, e questo poco tempo è probabile che diventi uno zero fra qualche mese; ma non mi sei ancora del tutto indifferente. Tutto ciò è molto strano, perchè su molte cose non mi trovi d'accordo con te, a partire da certe idee; ma la verità è che tu mi hai per così dire 'formata', quindi tutto ciò potrebbe non essere strano.
Chissà se martedì ci vediamo, ciao.

3 dicembre 2011

Categoria: Lettere