Mi manchi

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da Pive per Mame

Mi manchi… mi sei mancata… continuerai a mancarmi… lunedì non è poi così lontano, ma in questi giorni dentro di me si è fatto largo un vuoto immenso… ti sono grato per aver pensato a me, per avermi inviato un messaggio… come è apparso il tuo nome ho avuto un tuffo al cuore ma non so cosa farci, è più forte di me… questi giorni mi sono serviti e mi serviranno per riflettere… approfondire… cercare di capire… di solito, quando torni dopo un’assenza, lunga o breve che sia, per me la situazione peggiora: quando ti rivedo e riprendono i nostri rapporti al pari di prima, è come se al mio interno si verificasse una tremenda esplosione… non ce la faccio a trattenere i miei sentimenti, non riesco a starti lontano, sono perennemente alla ricerca dei tuoi occhi, del tuo sguardo, non desidero altro che essere al tuo fianco e parlarti, sorriderti, cercare il tuo contatto… è ovvio che noti che ho occhi solo per te, ma non so se potrai mai avere un’idea della dimensione, dell’entità di ciò che mi porto dentro…

9 dicembre 2011

Categoria: Mi manchi

da RT

Ciao Pive,
scusa se rispondo spesso alle tue dediche che sono, in fondo, solo per Lei...ma leggere le tue parole è come ascoltare le sue..dal 23 novembre è scomparso...nel nulla..ci siamo visti, ci siamo confrontati..un msg alle 4:00 del mattino per dirmi che ora gli era tutto chiaro...aveva bisogno di stare solo...eppure diceva che era inimagginabile per lui stare senza di me..questo uno spunto per motivarti il perchè io non gli creda..se tu ritenessi che continuare ad esserci potrebbe essere doloroso per Lei, cosa faresti???..lui, come te, all'inizio (5 anni fa) si rapportava a me come un amico..poi l'anno scorso ha deciso di svelarmi quello che lui provava...ma sai io sono una persona molto razionale e l'incoerenza tra ciò che si dice e ciò che successivamente si fa mi porta sempre a considerare inficiata, in un certo qual modo, la verità di ciò che viene detto...scusami, volevo risponderti, ma di fatto ti sto parlando di me...un caro saluto...

10 dicembre 2011

da Pive

Ciao RT,
non pensare di infastidirmi nel rispondere alle mie dediche, anzi mi fa veramente molto piacere se vuoi farlo tutte le volte che le mie parole si riflettono in quello che anche tu stai vivendo… in fondo quando si inizia a scrivere qui è anche perchè non puoi parlare apertamente di certe situazioni personali con nessuno che conosci, per cui può fare solo piacere condividere esperienze con chi ti può davvero capire… guarda, è iniziata così anche per me… siamo fianco a fianco da 4 anni, all’inizio simpatia e niente più, poi conoscendosi meglio, passando attraverso la fiducia, la stima e l’ammirazione, il rapporto con il tempo si è notevolmente trasformato e, almeno da parte mia, è diventato quel che sto descrivendo nelle mie dediche. Tu mi poni una domanda alla quale voglio provare ad abbozzare una risposta, ben conscio che non ho certo in tasca la verità: io non so cosa farei se ritenessi che la mia continua presenza le arrecasse dolore, ma visto che di sicuro è la sua presenza a portare tormento a me (e sono certo che lei ne sia perfettamente cosciente), ti rispondo con quello che ho scritto nella mia prima dedica, quello che vorrei lei facesse… vorrei che non si raffreddasse nei miei confronti, vorrei che continuasse a parlarmi, a sorridermi, a guardarmi come ha sempre fatto… vorrei che continuasse ad abbracciarmi… io vivrei di questo… non deve avere paura di ferirmi, di alimentare ciò che provo, perché non potrei amarla nè più né meno di quello che già sto facendo… forse, pronunciando queste parole correrei il rischio di deluderla, ma vorrei che guardasse a me ancora con entusiasmo… e soprattutto vorrei che mi perdonasse… se può… vorrei il suo perdono per il sentimento che provo perchè io non ho alternative… non posso fare altrimenti… scusami se mi dilungo, ma vorrei dirti un’altra cosa: tu ritieni di essere molto razionale e di notare molta incoerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa e questo ti porta a non credere a lui, anche se le sue parole fossero la verità… prova a pensarla in questo modo: l’amore non è mai razionale, non segue la mente ma il cuore e ti può portare spesso ad azioni non coerenti, come quella di innamorarti di un’altra persona nonostante tu non abbia nulla di cui lamentarti della tua attuale vita sentimentale… e poi, nel tuo caso, lui ha trovato il coraggio di venirtelo a dire e, credimi, non è sempre così facile! Pensi che prima di dichiararsi apertamente non abbia valutato che facendolo avrebbe potuto rovinare un rapporto speciale, come tra l’altro sembra proprio stia succedendo? ...ma, ben conscio dei rischi che correva, si è fatto avanti ugualmente... pensi non si sia più fatto vivo perché ci ha messo una pietra sopra…? perchè le parole che ti diceva non erano vere e i suoi intenti erano altri…? Oppure esiste la possibilità che non ti abbia più cercato perché sopraffatto dal dolore…? perché pensa di non essere apprezzato da te…? se fossi al tuo posto proverei a cercarlo… spero di risentirti presto…

11 dicembre 2011

da Mame

Amore, non mi devi essere grato di nulla. Ti scrivo, mi faccio sentire al cellulare, cerco di capirti solo per trovare le basi della mia fiducia, per avere riuscire ad aprirmi e a lasciare andare questo amore, che anche in me è grande. Solo a sentirti vicino nel tempo e nello spazio il cuore accelera i suoi battiti, nemmeno fosse vicino alla fonte della sua vita, alla ragione per cui ama. Solo salutandoti così leggermente, mi sono sentita invasa da una gioia che ha per un attimo compensato la tua mancanza. Vorrei fartelo sentire sul serio che non ci può essere nulla di più grande al mondo. Non si può concepire un amore più grande, un amore che è già chilometri più in alto di tutti gli altri.
Ma... vorrei capire perché parli di Lunedì... Lunedì sarò lì con i miei, è vero. Credimi, se non dovessi starci d'obbligo lì, farei benissimo a meno di rivedere quella certa persona. M'interessa tanto quell'uomo che se non lo vedo, dimentico che esiste. Non so come fartelo sapere che tutto quello che è avvenuto è stato solo dettato dall'amore per te. Non potrei confermartelo meglio che con l'amore. Lo so che hai fretta di rivedermi, ma per favore non fare cose avventate o complicherai troppe cose. Se vuoi, parlane con me. Ci amiamo entrambi; non devi aver paura di ricevere del male né di perdermi. Se tireremo fuori i nostri sentimenti rischieremo solo di essere felici come non lo siamo mai stati.

11 dicembre 2011

da RT

Ciao Pive...purtroppo ti mancano molti elementi e quindi quello che dici, seppur possibile, plausibile, mi riulta difficile da inquadrare nella mia situazione..lui non è una persona libera..è stato così fin dall'inizio...se penso al mio vissuto, paragonandolo alla tua storia, sono indotta a credere che parlarle cambierebbe inevitabilmente le cose tra di voi..in fondo i rapporti sono un pò come parabole..raggiungono il punto di massima, ma se non ci sono i presupposti per mantenerlo, è inevitabile che cambino andamento...noi siamo arrivati a vivere quasi 24 ore su 24 a telefono..di buon mattino..quando la notte diventa profonda...a cercarci in maniera continua, senza tuttavia nessun tipo di rapporto fisico..in 5 anni lo avrò visto 50 volte non di più...tu mi consigli di cercarlo..ma come posso farlo se lui mi ha scritto di voler restare solo..mi sembrerebbe di mancargli di rispetto..in questi anni ufficialmente mi ha sempre cercata lui..e come te, lui dice che il suo comportamento, sebbene posto in essere da una persona che sapeva di non avere diritto di farlo in quanto già legata ad un'altra, è stato un rispondere ad un'esigenza dell'anima...ora forse al punto in cui stiamo è meglio che le cose seguano la strada che lui ha tracciato..tra di noi un futuro non c'è..e allora forse è meglio allontanarsi..ma credimi lui lo ha fatto nel più deludente dei modi per me...non so come andrà la tua storia, anche perchè da quello che ho compreso tu non puoi decidere di non vederla più...scusami se te lo dico, ma sono sicura che prima o poi il momento di verità tra di voi arriverà e sono certa che, sebbene sia difficile, riuscirete a venirne fuori..mi sono fatta l'idea di due persone intelligenti..capaci di salvaguardare ciò che davvero conta nella vita...io ritengo che i ruoli delle persone che entrano a far parte della nostra esistenza, possano modificarsi lungo l'arco della nostra vita, ma ciò che conta è il valore assoluto che esse rivestono e che resta tale. a presicondere e, a dispetto, di qualunque mutamento...un caro saluto...

12 dicembre 2011

da Pive

E’ vero, RT, risulta difficile parlare su vissuti altrui se mancano parecchi elementi, ma a volte non fa male provarci, può comunque arrivare un suggerimento utile e io, sulla scorta di quello che provo, ho voluto fornirti uno spunto di riflessione… con questo volevo dire che per capire fino in fondo il comportamento altrui, occorre tentare di immedesimarsi in quella persona, cercare di entrare nella sua mente e nella sua anima, valutare tutti gli aspetti e le possibilità… ed una persona che anch’io reputo molto intelligente come te non può non farlo… che lui non è una persona libera lo avevo capito, ma d’altronde nemmeno io lo sono e neppure colei a cui scrivo (e tu invece…?); quando non mi trovavo immerso in questo contesto, non avendo mai prima d’ora toccato con mano, forse la pensavo un po’ diversamente… ma vivere questa situazione in un certo senso mi ha aperto un po’ gli occhi, mi ha fatto rendere conto che, seppur impegnato, non sono affatto esente dal provare sentimenti e quello che mi è arrivato addosso mi ha letteralmente schiacciato… la beffa è che non ero alla ricerca di niente e nessuno, non ne sentivo per nulla il bisogno… ma mi ci sono ritrovato dentro senza quasi accorgermene… e adesso non è per niente facile uscirne… in poche parole mi sono riscoperto come essere umano, con qualche pregio ma anche con molti difetti… mi trovi assolutamente d’accordo quando dici che parlarle cambierebbe inevitabilmente le cose tra me e lei… e non hai certo torto nell’affermare che prima o poi tra di noi arriverà il momento della verità… quante volte sono stato sul punto di dirle tutto guardandola negli occhi… e quante altre volte ci saranno ancora, tra cui probabilmente anche la volta buona, quella in cui non riuscirò a starmene zitto… RT, per la prima volta nella mia vita ho paura… ho il terrore di perderla… siccome non posso decidere di non vederla più, come posso convivere con il pensiero di averla accanto come fosse un’estranea? Come posso pensare di non avere più le sue attenzioni, la sua fiducia, la sua ammirazione, le sue parole, i suoi sorrisi, i suoi sguardi? Non voglio immaginarmelo... non posso sopportarne il pensiero... preferisco di gran lunga continuare con questa sofferenza...

13 dicembre 2011

da RT

Ciao Pive,
se il vostro è un rapporto davvero solido, non vi perderete e non sarà mai investito dal senso di estraneità..certo ci saranno momenti difficili..silenzi insopportabili, emozioni che prenderanno il sopravvento, ma passeranno..la quiete raggiungerà l'animo..sotto quale veste non lo so, ma posso dirti che anche i più grandi dolori, come quello di perdere una persona cara (forse la più cara) trovano rifugio nella rassegnazione...lascia che il destino faccia il suo percorso..certo, dinanzi ad ogni bivio che esso ti porrà, sarai in fondo tu a scegliere quale sentiero imboccare, ma non ti crucciare..tutto quello che vivrai donerà qualcosa alla tua anima...

13 dicembre 2011

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