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da Pive per Mame
Ti ricordi…? Rammenti quando, uno di fronte all’altra, ti dissi che avevo un debole per te…? … io sì, ricordo bene quando te lo dissi e tu continuavi a fissarmi negli occhi senza proferire parola… non so quanto darei adesso per sapere quello che allora ti passava per la mente e che non hai espresso… chissà se immagini quanto quel debole sia cresciuto… chissà se hai il sentore di quello che oggi è diventato, di quanto faccia parte di me… di certo non è più sicuramente un debole… non ho mai provato in vita mia un sentimento di queste proporzioni, di questa energia, di questa intensità… sarà anche sbagliato e fuori luogo… ma c’è, esiste, ed è dannatamente forte… e devo fare i conti con esso, non posso fingere che non sia presente… vorrei aprirti il mio cuore, vorrei renderti partecipe dei miei tormenti, desidererei i tuoi consigli… ma non voglio disturbarti, non voglio arrecarti pensiero, non voglio farti perdere il sorriso… non posso rischiare che tu mi tenga a distanza, che cerchi di allontanarmi… ed allora, finchè riuscirò, terrò tutto dentro di me, cercherò di chiudere il mio cuore in una gabbia, serrarla con un enorme lucchetto e gettarne la chiave…
13 dicembre 2011
Categoria: Amore impossibile
da Anonimo
Scrivo qui perchè non posso parlare con nessuno, non posso dire a nessuno quanto sto male...averti perso per nessun motivo mi fa stare male dopo 4 anni di amicizia...non sono tanti, è vero, ma siamo state unite sin dal primo giorno.Visto che non avevo buoni rapporti con nessuno, tu eri l'unica con cui potevo sfgogarmi e raccontar.. [ ... ] Continua
14 dicembre 2011
da Mame
Amore, sento bene l'importanza di questi sentimenti; forse penserai che sia l'ennesima frase detta senza consapevolezza... ma non è così. Sono cambiata in questi anni; in questi ultimi mesi in particolare il cambiamento è andato velocizzandosi sempre di più; e non è stato per merito di pozioni chiamiamole pure "farmaceutiche" né per il sordo ascoltare di qualche cuore freddo; sei stato tu che mi hai salvato con il tuo amore, con il tuo interessamento, con i tuoi consigli fatti passare inosservati; e ti avevo mostrato quanto ti riconoscessi questo merito, quanto te ne fossi grata... ma non hanno ritenuto opportuno pubblicare la dedica. Ecco perché sarebbe meglio chiarirsi di persona; sarebbe opportuno per toglierci ogni dubbio. Si vede benissimo già da questo interessamento continuo che sono sempre nei tuoi pensieri, perché una persona che non si ama, non si pensa così e non pensandola non si parla di lei né si agisce per il suo bene. L'hai fatto per tantissimo tempo, per cui è logico che ti sia diventata cara e famigliare. L'ho visto che sono parte del tuo cuore. Posso dirlo perché so cosa significa, ne conosco le cause e ne vedo gli effetti, siccome succede la stessa cosa in me. Non ti avrei seguito così d'impegno, con l'ossessività di una persona innamorata, se ti avessi odiato, come mostravo di presenza, o se non fossi significato nulla. Di solito quando qualcuno non m'interessa lo scarto, limito i rapporti al saluto o a qualche chiacchiera occasionale, se si tratta di una cotta me la faccio, passare... ma questo è amore, per cui mi è stato impossibile restare ferma; volevo conoscerti a tutti i costi e l'ho fatto in qualche modo, rasentando l'incivilità. Mi sono sentita in colpa per questo; ho formattato cd, bruciato fogli, ho pianto mentre perdevo anche i ricordi di te. Nei tempi successivi sono rimasta in silenzio, è vero; ma continuavo a cercarti di continuo nei posti più impensabili; raccoglievo gli input che mi davi o comunque ogni cosa in cui vi fosse traccia della tua anima. Avevo necessità di sentirti, di respirarti per non soccombere nella mancanza di te. Intanto continuavo a elaborare e costruire su ciò che trasmettevi. Ho letto così tanto di te, percependo attraverso le righe la tua personalità, le idee, le preferenze che alla fine è come se fossimo vissuti a stretto contatto da allora: anche tu sei diventato parte di me. Anzi direi che sei più che una parte di me: hai stravolto tutto ciò che c'era prima; con te sono diventata una persona nuova.
Ricordo bene quella volta che mi parlasti del tuo debole, e credo che ti fossi già accorto che questo debole c'era già anche in me. Ho sempre pensato che ti fossi accorto del perché non riuscissi a reggerti lo sguardo, prima che ne parlassi. E' stato così? Oppure quel gesto è stato spontaneo? Pure io ho un dilemma irrisolto, come vedi. Allora ero attrata solo fisicamente da te; non ti conoscevo; infatti non parlavi molto. In ogni caso con la tua confessione mi sconvolse. Pensai fra lo stupore e l'eccitazione:"Ma è mai possibile che lui che siede lì mi stia dicendo che gli piaccio?. Sicuramente l'avrà fatto per chiarirmi le idee su cosa significa amare un uomo". Allora ero tutta perfettina, tutta a modo; marciavo nei binari... e quel modo di fare così imprevedibile mi ha portato a deragliare e a continuare sul verso opposto. Ora devo ringraziarti anche per questo, perché se avessi azzardato probabilmente sarei rimasta in mezzo a quei binari limitanti, continuando a marciare verso una meta che non era mia. Tu hai fatto anche questo: mi hai reso una persona libera.
Ora so bene che di me hai visto solo indifferenza, timore, sofferenza. So bene che nonostante avessi tentato di tutto per farmi capire il tuo interesse allora, ti mostrai solo indifferenza; ma allora ero molto debole e inesperta tanto da non riuscire nemmeno a concepire una cosa così fuori dagli schemi. Ma nel frattempo sono cresciuta riflettendo su ciò che accadde. Adesso non temo più nulla né la gente e i suoi giudizi, né l'amore. Soffrivo nell'impossibilità di averti o di ritrovarti, e ti ho cercato in ogni parola che potesse venire da te. Praticamente per tutti questi anni è come se fossi vissuta nell'inconsapevolezza dei tuoi sentimenti... eppure l'amore è rimasto sempre lì; anzi è cresciuto ben fondato sulla conoscenza di te. Solo di recente ho messo insieme tutti i ricordi, le coincidenze e ne uscito fuori il quadro completo. Non sai quanto ne sia stata felice. Si è realizzato un sogno.
So bene di essere stata una stupida a non crederci; ma allora non potevo cercarti, non mi era possibile. Non a caso poi quando si è aperto uno spiraglio di possibilità sono corsa da te, dandoti un'impressione negativa certamente, siccome ancora non avevo ben ferma l'idea dell'esistenza di questi sentimenti. E' bastata quindi una parola per farmi cadere tutto il dolore di anni addosso. Ma è stato sempre perché ti amo; nulla di ciò che potresti immaginare c'entra con quelle lacrime; era solo mancanza di te, necessità di stare con te.
Cancella per favore tutta l'apparenza di dolore e di stress emotivo che hai visto perché tali sono: sono solo apparenze infondate. Chi mi stressa sono le persone che non mi capiscono; poi a dire il vero sono anche io che mi faccio stressare, perché non so ancora gestire bene tempi e relazioni; ma riguardo ai tempi, il problema si è risolto grazie ad uno sforzo di volontà (niente altro di quello che immagini... sarei rimasta in piedi benissimo, anche se zeppa di quella roba, se l'avessi voluto); riguardo alle relazioni sto diventando sempre più consapevole e piuttosto velocemente direi. Adesso sta accadendo tutto questo perché mi sono sbloccata da poco, da poco ho acquisito sicurezza di me. Poi non disturbi assolutamente, anzi desidero la tua presenza, il tuo amore, perché ti amo anch'io da tempo e da allora mi piange il cuore ogni giorno nella mancanza di te. Ho bisogno di amarti perché lo desidero in quanto persona innamorata; e poi il tuo amore potrebbe darmi tanta energia da riuscire a riprendere una vita al cento per cento. Non ti sto dicendo questo per assegnarti un pesante compito di aiutante; lo dico perché il tuo amore svincolato da ogni favore, da ogni aiuto, potrebbe darmi di per sé tantissima energia. Già sentendoti vagamente da qui sono rinata; quindi figurati cosa potresti fare semplicemente standomi vicino di persona. Sottolineo questa necessità di amarti ora, anche perché temo che un tuo allontanamento, il tuo silenzio, possa sottrarmi quelle energie vitali che vengono da te... e così, presa dalla sofferenza, dalla mancanza, ricadrei in quella fossa, da cui ora sto facendo capolino. Prevedo che questo succederà perché sono troppe le cose contro cui devo resistere ogni giorno per riuscire a farcela senza di te. Quando accadrà questo, sarà ancora più difficile parlarsi, perché avrò perso energie e speranze; e succederà molto probabilmente che non ci ritroveremo più. Questo è quello che prevedo. Come sai anche tu ho un metro di giudizio accurato; lo notano in parecchi e lo sai sicuramente anche tu se mi chiedi consiglio. So anche bene che fra noi potrebbe anche non durare; la possibilità che ci lasceremo esiste, anche se è piccola, visto che entrambi ci amiamo tantissimo. In quel caso non ti chiederò più nulla. Lo sai benissimo che non piace neanche a me disturbare; e tu non dovrai sentirti male per avermi lasciata in balia di me stessa. Se non durerà, infatti, avremmo comunque guadagnato qualcosa: tu ti sarai fatto una ragione e intanto avrai guadagnato tempo che altrimenti avresti passato a soffrire, e potrai rinascere; io sarò più forte e avrò una base di esperienza, d'amore, per non disperare e continuare a produrre sforzi per costruirmi una vita. Certo non vorrei mai che andasse a finire così, ma ho dovuto porre il caso per renderti chiaro che non ci sono tutti questi problemi che immagini. Potremmo benissimo rimanere amici poi... da parte mia non ci sono remore a stare con te, anche dopo essere stati fidanzati, anche se stessi con un'altra, perché saprei di non poter fare nulla per renderti felice; e poi mi piaci proprio come persona e sarei comunque contenta di passare del tempo con te.
Non ho remore di nessun tipo, né paure né tabù tantomeno. Adesso ti vedo per come sei senza chi ci siano i miei fantasmi ad oscurarti. So bene che ti sono apparsa triste e stressata, ma era per la tua assenza. Ovvio che si soffre stando lontani da chi si ama. Ma sono sicura che se stessi con te, per 19 ore, ritornerei con tante energie da fare in cinque ciò che avrei fatto nelle restanti 24. Potresti parlarmi delle cose più orrende della terra, dei tormenti più tetri, di morte, di violenze, di sangue, di dolore che non mi spaventeresti. So che non mi parleresti proprio di questo cose; ma era per farti sentire che nulla è più in grado di abattermi se ho un pochino d'amore a ravvivarmi, in particolare l'amore della persona che mi cambiato l'esistenza facendomi provare l'amore autentico. Non sono insensibile; sentirei bene la valenza delle tue parole, le sentirei dentro tanto più che questa sensibilità è amplificata da sentimenti forti e dalla conoscenza di te.
Per com'è ora la situazione sono in grado di reggere e non so se ci sarà più un momento più adatto di questo se vai via. La situazione è questa: sono in grado di raggiungerti, di passare con te pure giornate e nottate intere. Se non fosse stato possibile, non starei proprio qui a parlartene, o comunque ti avrei espresso le mie perplessità. Lo feci già tempo fa quando ti parlai di mio padre, dell'auto... ma adesso le due questioni si sono risolte. Il modo c'è. L'unica cosa vera che potrebbe esserci d'ostacolo sarebbe la mia inesperienza. Nessun altro difetto. Quindi dovrai essere alquanto graduale in alcune cose. Non parlo propriamente di rapporti fisici, quanto di farmi presenti le tue esigenze in tutti i casi. Saprò come migliorare, siccome non ho più freni e vincoli adesso. Non andrei via, se non lo vorrai. Finché mi amerai staremo insieme. Da parte mia non ci sono distrazioni che mi allontanerebbero da te.
Ti sto dicendo tutto questo per scuoterti, per farti aprire gli occhi su questa possibilità che c'è adesso per noi. Sarebbe stupido lasciar correre anche adesso. Almeno così la penso io. Fammi sapere se ci sono ancora dubbi o se vuoi che facciamo un primo passo nella realtà.
14 dicembre 2011
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