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da wind
Senti,
quando io dico niente virtuale, può significare solo uno NIENTE VIRTUALE e-mail incluso. PUNTO.
solo a quattro occhi
e non sarò io a cercarti, figuriamoci
più di un anno “ballo” accanto te
non ti basta mai, non fidi, non credi – fingere e rifiutare sai fare bene..
credi davvero che hai incontrato una che cerca a chi appoggiarsi e incollarsi? già.. siete come gemelli con i vostri pensieri, siete pieni di stereotipi - e tu, purtroppo, fai parte di loro..
qualcosa oltre, tu certamente vedi ma non sei mai riuscita arrivare fino a fondo
perchè non sai - che i miei difetti gli conosco meglio di te, e miglior giudice per me solo e soltanto IO
perchè non sai – che io non avuto mai bisogno che tu mi “rialzi” o “ribassi” negli occhi degli altri...perchè quanto valgo io, mi credi, so meglio di te..dei terzi non parlo nemmeno..
hai visto me con la testa alta? no, non mi sento ne migliore di nessuno ma neanche peggiore..io semplicemente io, sempre cercavo vivere la vita mia senza mettersi il naso nelle vite degli altri
e dopo questa “storia” credo che rialzo ancora per un po’ LA TESTA MIA..perchè no? son capace di trovare almeno uno momento positivo in qualsiasi situazione..
e non ti giudico – semplicemente guardo alla realtà.. DOVE SEI?
ah questa realtà così crudele e silenziosa ma almeno più sincera di te..sempre chiedo, chiedo e chiedo...vederci no, telefono ti fa paura...che cosa vuoi che pensi io? ah già aspetti che io ti dica..
i miei passi sempre son stati sbagliati...sempre non quelli che aspetti...ma da te non vedo neanche uno.. neanche sbagliato... e per questo fatto ti chiedo stai zitta, per piacere, non te chi mi devi dar lezioni della vita...
non sono diventata improvvisamente GRANDE sono cresciuta troppo presto
le scritture...semplicemente ho studiato due parole di più...niente doppio fondo, l’unica cosa che cerchi sempre..
18 dicembre 2011
Categoria: Sfoghi
da Wound
Niente e-mail? Beh.. mi pareva che mi avessi messo a disposizione anche questa possibilità altrove. Per questo l'ho usata, altrimenti ti avrei già chiamato; ho preferito scrivere prima via mail in ogni caso per darmi la possibilità di spiegare meglio... non ho paura di chiamarti. Cercherò di farlo al più presto... nemmeno vederci sarebbe un problema... il problema è stabilire dove: ti devo chiamare allora.
Ho un sacco di stereotipi; su questo sono d'accordo e sfido chiunque a non esserlo, dopo essere cresciuto lì dentro senza alternative. Ma su una cosa ti sbagli: non faccio parte di loro... non appartengo a loro. Mi porto la loro eredità, com'è ovvio che sia, ma ho preso una strada diversa... non molto tempo fa, ma l'ho fatto.
Hai ragione anche sul fatto che ho parlato male di te a volte; mi sono sfogato, lamentato con chi sai tu. Era solo che stavo soffrendo per te e mi sentivo preso in giro da frasi di cui non vedevo la ragione concreta, non credevo ai miei occhi... sono stata un grande stupido, lo ammetto. Non so se vale a qualcosa dirlo adesso... ma non avrei parlato di una che mi era indifferente o comunque distante. Ho parlato male sempre per la solita ragione, l'amore che vedevo preso alla leggera. Non ci avevo capito nulla... spero che ciò non sia stato compromettente perché, se così fosse, a questo punto preferirei sparire dalla faccia della terra...
in ogni caso mi dispiace; e non è scusandomi che riuscirò a farmi perdonare...
per caso vale ancora l'invito a telefonare, vederci?
Non l'ho fatto prima perché, te l'ho già detto un sacco di volte, non mi sentivo gradito quando chiamavo. Sbagliavo qualcosa io?
Vorrei rivederti, certo. Speriamo di essere ancora in tempo.
In qualunque modo tu sia cresciuta, o qualunque cosa tu abbia letto, studiato a me piaci tu come persona. M'intimorivi perché ti sentivo più grande... e lo sei in qualunque modo tu sia arrivata ad esserlo. Sinceramente non so come andrà a finire... ma almeno non potremo rimproverarci di non aver tentato.
18 dicembre 2011
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