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da anonimo
In questi mesi ho assunto un'atteggiamento altalenante verso di lei.
Oscillavo fra amore intenso e paura di essere ferito.
E ora che avevo superato tutti i miei timori; ora che volevo chiederle perdono per averla lasciata andare scioccamente, e dirle che le distanze non sarebbero più esistite, arriva una realtà più forte di tutta la mia forte e tenermi lontano da lei.
E' assurdo come vanno le cose.
A volte cambi rotta nel tuo cuore, la tua vita si stravolge laddove nessuno vede... e chi, standoti attorno, non può esserne al corrente continua ad agire come sempre; pure se parli del cambiamento che è avvenuto in te le resistenze restano lì fisse e per poco non ti abbattono di nuovo. Forse è perché sto passando un periodo di trasformazione continua che queste difficoltà si ripresentano in tutte le relazioni. Sbaglierò qualcosa io?
Adesso devo scontare ancora sette giorni dietro le sbarre, da cui si spera uscirò Mercoledì della settimana prossima; dovrò lasciarla sola ancora... e si agita in me una sensazione triste, nostalgico, fiacco, unita alla colpa di non essere riuscito a fare di più per lei. Temo di perderla di questo passo. Se solo riuscissi a farmi spazio la settimana prossima... disse che dopo Capodanno mi avrebbe lasciato se fossimo stati ancora lontani. Perché doveva capitare proprio ora? Mi fa tanta rabbia questa situazione... non ho la libertà di scegliere per me stesso. Appena sarò in libertà vigilata tornerò da lei. Spero che si fidi ancora di me, che capisca che non ho potuto fare di più per ora, nonostante le continue lotte, i pugni stretti, i pugni in pancia... non posso cedere così, però, perché la amo ed è un atto irragionevole lasciare che lei non lo sappia quando sente lo stesso, ora che potremmo condividere ancora un pò, o che lei sospetti addirittura che l'abbia presa in giro per tutto questo tempo. Tutto questo mi avvilisce... non può finire così... non è giusto che a tanta sofferenza non corrisponda nemmeno un pò di gioia, non è giusto che non ci sia un piccolo spazio anche per noi...
non posso parlarle, non posso chiamarla; vorrei scriverle...potrò solo cogliere l'occasione di scriverle questa settimana. Non deve sentire il gelo della solitudine come l'ho sentito io... tanto più che fra i tanti che la amano, c'è chi la ama più di quanto potrà mai amare qualsiasi altra cosa...
19 dicembre 2011
Categoria: Pensieri
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