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da tenera
Cosa ne pensate del fatto di scaricare materiale audio/visivo da internet anche se è vietato per legge?
20 dicembre 2011
Categoria: Domande
da Max
Premetto che non scarico niente perchè è li disponibile da ascoltare non saprei che farne altrimenti, ma è di per se ridicolo mettere a disposizione e vietare. sarebbe come pretendere di lasciare le banche o le gioiellerie con le porte aperte 24h/gg e prevedere dure sanzioni a chi le svaligia, a me pare che non si voglia tener conto della natura umana, anzi si faccia la gara a provocarla a tentarla in ogni modo, così da giustificare la sanzione, la punizione.
E' vietato fumare, si arriva al ridicolo di scrivere che provoca morte sui pacchetti ( non fumo ) e poi vendono sigarette in ogni angolo del pianeta, si chiudano le fabbriche e si convertano le coltivazioni se sono tanto pericolose per la salute !
Il divieto è solo un esercizio del potere fine a se stesso, è un artificio culturale per giustificare la scala gerarchica, dove i più devono sottostare perchè solo così il sistema funziona, a me pare che non funzioni affatto. In concreto le uniche società che abbiano mai funzionato, senza bisogno di dichiarare guerre, senza crisi, siano state quelle tribali, ma quella è un'altra mentalità.
22 dicembre 2011
da tenera
per max
Sono d’accordo con te, facevo questa domanda perché un mio amico mi ha fatto riflettere a riguardo e volevo sentire dei pareri. Lui dice che ha smesso di scaricare perché non è legale e quindi non è moralmente giusto farlo; io gli ho fatto notare che, in primo luogo, quella legge non è fatta bene perché se veramente volessero vietarlo metterebbero un lucchetto ai siti da cui si scarica, e poi comunque dovrebbero mettere un limite alla quantità di roba scaricata, perché se una persona ne fa un commercio di contrabbando allora sono d’accordo che non è giusto e si può definire pirateria, ma se se ne fa un uso strettamente ed esclusivamente personale, allora non vedo dove sta il danno.
Poi non tutto ciò che è legale è sinonimo di moralità e coerenza e viceversa tutto ciò che è illegale è sinonimo di immoralità, le leggi le fanno in parlamento senza nemmeno consultarci e ce le impongono nonostante la stragrande maggioranza non le condivida. Hai riportato l’esempio eclatante delle sigarette, infatti io sono inca**ata con i fumatori, ma lo sono ancora di più con chi produce le sigarette e si riempie le tasche a scapito di vite umane. Se una cosa è così dannosa dovrebbero vietarla come fanno con alcune sostanze che vengono tolte dal commercio perché considerate rischiose per la salute umana e ambientale. Vendere fumo è legale per legge, ma è immorale e incoerente perché permetti il commercio di una sostanza dannosa. Vietarlo nei luoghi pubblici è stato un grandissimo passo in avanti per tutelare, almeno, il fumo passivo, ma bisognerebbe vietarlo completamente e chiudere tutte le fabbriche di questo micidiale veleno.
22 dicembre 2011
da Max
Secondo me è immorale rendere fruibile e porre condizioni che dipendono esclusivamente da una valutazione personale, altro esempio le auto, sanzioni severe per il superamento della velocità costi sociali altissimi, insomma una regolazione in fabbrica e a un’auto fai fare non più di 70km/h . Poi senti in ambito industriale ma anche domestico qualunque apparecchio elettrico è rigidamente normato per evitare accidentalmente danni all’utilizzatore, quindi il concetto applicato è prevenire impedendo, casualmente spostando l’interesse il tuo esempio mostra un approccio diametralmente opposto, ciò dimostra come l’interesse economico condiziona fortemente le regole di vita, modifica persino il concetto di morale, come nel caso del tuo amico, ma ho sentito altri sulla stessa linea di pensiero, dichiarare l’utilità dei fari d’auto accesi anche di giorno, certo utili ai bilanci dei produttori di lampadine, batterie e carburanti, non mi stupirebbe se obbligassero a dormire con gli occhi aperti, o stabilissero l’uso del gabinetto elusivamente nelle ore notturne dalle 3.00 alle 4.00.
Certo Tenera, legale molti lo confondono con morale, ciò spiega la facilità con cui si varano leggi. Credo che questa confusione dipende dalla perdita di un credo trascendentale, soppiantato dal CREDitO bancario :- )) Riguardo le sigarette, ma non eri tu costretta a respirare il fumo etc.etc.? Se permetti riscrivo l’idea data a suo tempo, se proprio non è possibile cambiare la situazione, usa l’ingegno, se tu usassi uno ionizzatore nell’ambiente condiviso col fumatore potresti abbattere i fumi a tutela dei tuoi polmoni ma anche beneficiare dell’effetto degli ioni negativi e lasciar continuare a fumare il soggetto che non pensa al suo domani, ma che da questo trattamento dell’aria trarrebbe benefici.
22 dicembre 2011
da Bob
Si evade quando i costi legittimi sono eccessivi, guarda le tasse in Italia le pagano solo lavoratori e pensionati con la busta paga alla fonte, il resto evade alla grande... é un sistema fatto per i fuorilegge...!
24 dicembre 2011
da Max
Ci sono due modi almeno per indurre le persone a fare qualcosa, imporre o proporre, nel primo useremo la forza, nel secondo l’esempio. Esiste una relazione tra moralità politica e dell’apparato burocratico e rispetto delle leggi da parte dei cittadini. Nelle nazioni in cui è alta la % di chi paga le tasse è bassa la corruzione e la burocrazia è efficiente e snella. I cittadini sanno che le tasse entrano nella cassa comune usata per dare servizi a se stessi, in forma ridistribuita per servizi che singolarmente sarebbe troppo oneroso sostenere, beneficiandone a turno nei momenti della loro vita nei quali uno può essere più vulnerabile, nascita dei figli, malattie, vecchiaia. Perciò nell’approccio al richiamo del dovere civico, la via che garantisce un risultato è quella dell’esempio, Io capo se voglio essere seguito devo dare l’esempio, sarò il primo a rinunciare, sarò il primo a fare tutto ciò che poi chiederò di fare agli altri i quali faranno se avranno l’esempio, perché capiranno che sono il primo a crederci. E’ così anche in Italia ?
26 dicembre 2011
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