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da tenera
Volevo consigliare a tutte le persone che si sentono "sole", e che per questo si sentono a disagio coll'avvicinarsi di queste feste, di cercare di trovare una ragion di vita magari rivolgendo un pensiero a chi dovrà passare il Natale in un letto d'ospedale...a volte ci si fanno dei problemi inutili e non ci si rende conto di quanto siamo fortunati rispetto ad altre realtà; ho perso da poco una mia giovane parente a causa di una brutta malattia che l'ha divorata in poco tempo...chissà cos'avrebbe dato per poter vivere ancora.., allora chi la vita ce l'ha dovrebbe cercare di viverla più serenamente, dando il giusto peso alle cose. Il filo che ci lega alla vita è debolissimo, molto più fragile di quello che ci può sembrare, pensiamo di avere il mondo in mano e poi...puff...in un momento tutto scompare, tutte le certezze si dissolvono in un mare d'angoscia di fronte alla morte...tenetevi cara questa vita finchè c'è.
21 dicembre 2011
Categoria: Consigli
da Max
C'è sempre chi sta peggio e bisogna proprio andare negli ospedali oppure nelle case di riposo per capirlo. In ogni caso l'idea della morte è fortemente influenzata dalla cultura di appartenenza, non è per tutti angoscia, anzi in certi popoli è una festa un passaggio naturale verso una nuova vita, l'aldilà il mondo delle anime che guidano e proteggono i vivi se pensi agli etruschi o agli egizi, le grandiose opere funerarie a testimonianza della grande considerazione dell'oltretomba. Cercando Maria Simma trovi un'intervista di alcuni anni fa, riguardo la sua particolare predisposizione nel comunicare con le anime, e la spiegazione secondo le sue esperienze.
24 dicembre 2011
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