Mi manchi

da tua cara per mon cher

Amore che tristezza averti lontano da me, in queste giornate di festa non ci siamo potuti vedere neanche un giorno... (( amore non sai quanto io senta la tua mancanza ma stare insieme in questi giorni non è stato proprio possibile, non si poteva proprio, che scusa avresti potuto trovare? Che cosa avresti potuto inventare per poter un attimo fuggire e venire da me? Mah, per ora va' così ma ne potremo passare di feste insieme più in là se solo le cose andassero come il nostro sentimento desidera.
Tesoro mio, ogni volta che non ci vediamo mi manchi sempre tanto, sempre sempre tanto.
Mon cher, il nostro sarà un amore che resisterà fino alla morte, e anche oltre...

27 dicembre 2011

Categoria: Mi manchi

da ton cher

Non è un voler dettare condizioni quello che scrivo oggi. Sono la parte meno libera. Per questo non riesco a trovarmi con i tempi da te previsti. A volte mi sorprendo: mi vedi passare ogni giorno e parli come se non mi conoscessi. E' una battaglia, al di fuori di noi, che continua fra me, chi ferisce le con sue frecciate e chi vuole troppo proteggere. Il terzo non è l'approfittatore, come forse hai pensato, ma colei che "mi ascolta", ascoltando le ignoranze dei primi due. Per giunta pretende di conoscermi... e così detta regole bastar**e.
Nessuna scusa avrebbe retto in queste feste, perché si era formato un terzetto invincibile. La sofferenza che sento da lontano mi addolora, perché la conosco bene, e ne sento il peso come di una colpa: mi rimprovero di averti coinvolto nel dolore di amare. Cerco di sollevarti dalla sofferenza amandoti lo stesso, di essere più forte della tua sofferenza e la mia. Fuggendo sarei andato incontro alla peggiore delle conseguenze. Avresti rivisto un uomo che non era più lui, se mai l'avresti rivisto. Sto soffrendo anch'io della tua mancanza. Non sarebbe accaduto questo nelle feste già trascorse, se fossi stato felice senza te. Un corpo consumato dalla mancanza, dal lavoro per far valere la verità, l'insofferenza verso uno dei tre in particolare, la rabbia verso ciò che era ed è; tutte queste cose sono state troppo plateali per loro. Conoscendo cosa accadde l'anno scorso con il provocatore dovresti capire il perché di tale scelta. So bene che non accadrà mai più, che non fu da me agire così, ma tutti credono che fu per la mia debolezza che si scatenò il putiferio. La sto pagando, ma sto rischiando tutto, perché è sempre meglio del rimpianto. Ho conosciuto bene la morsa del rimpianto nei tempi passati e so quanto possa essere insopportabile nella sua incompiuta crudeltà. E' successo finalmente che mi sia fatto spazio fra le maglie. E' stato impossibile finora essere seri perché ancora non trovavo la forza; non sapevo, non credevo e non mi rafforzavo. Nemmeno potevo svincolarmi da loro così facendo. Se ora posso è grazie all'amore che ho fatto passare oltre le barriere interiori. Sono diventato abbastanza da sorpassarli solo da questo mese. Parlo ovviamente di un impegno seruo e non di qualcosa come quando ci vedemmo. Lì c'erano tutt'altre condizioni. Dopo però è successo quel pò.
Forse è difficile da credere. Non ti chiedo di farlo. Accertati sempre di tutto, anche della mia onestà. Non cambiare mai, neanche per me.
Ora avevo bisogno urgente della tua presenza, non tanto per me; non ti avrei messo in difficoltà se fosse stato solo per lenire egoisticamente le mie ferite; di mezzo ci sei anche tu e questo non posso sopportarlo senza nulla fare. E' per noi che vorrei agire, quel noi che loro rischiano di distruggere, trovando la scappatoia dell'irreale. Una tua parola avrebbe potuto darci libertà... e questo non avrebbe significato scoprirsi. Dovresti sapere che sono dalla tua parte. Parlerò di ciò che sei per me, non compromettendoti né calunniandoti come credi che abbia fatto. Se è avvenuto quel pò, non era per mio volere. Per quello che posso vorrei riparare. Ma da qui forse non potrei darti nemmeno la sicurezza della mia buona fede, di quanto faccia male e di cosa non sarei disposto a fare per cambiarle queste condizioni attuali... ti dirò almeno quando passare per raccogliere mie notizie; così vedrai se è vero o no quello che dico.

27 dicembre 2011