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da Anonimo
Mi trovi sempre lì ad una certa distanza… dove tu mi puoi ancora intravedere… ma non ti lascerò sola… non correrò questo alto rischio… perché potresti non potercela fare… cosa ci vuoi fare se la vita è così… se siamo nati per soffrire… ma l’amore è proprio lì dove io soffro per te
29 dicembre 2011 - Brescia
Categoria: Amore
da anonima
Soffri ingiustamente; non è giusto che tu soffra perché sto qui che sopporto, opero e soffro insieme a te.
La vita non è mai giusta, ma altre volte siamo noi che diventiamo troppo negativi. Non sei solo tu. Anche io tante volte ho pensato di essere sola, mentre non vedevo te che mi amavi e mi aiutavi. E' vero che nel passato non ti ho dimostrato costante devozione, ma devozione e amore nelle avversità, non sempre possono andare di pari passo. Con tutto che la vita è ingiusta, nessuno riuscirà a dividerci nemmeno mio figlio. Lui è amore famigliare. Tu sei famiglia, amore terreno e spirituale. Cerco te, cuore nobile, costantemente e quando sto via anche per poche ore è come se mi mancasse una parte di cuore, la più bella. Non soffrire invano perché anch'io soffro con te; soffriamo insieme e operiamo per abbattere le lontananze. Che Dio ci benedica facendoci sentire la perfetta misura della nobiltà e dell'amore che è in noi. Pregherò perché egli ti porti pace.
30 dicembre 2011
da Anonimo
pregherò insieme a te per la vita nuova dimenticando il passato recente che ci ha ingiustamente coinvolto... è stato solo un caso che non volevamo... che ingiustamente ci è capitato; dicevo pregherò insieme a te affinchè questa interminabile sofferenza sbocchi in una concreta realtà pacifica nella quale tuo figlio con il nostro aiuto e con la nostra umile preghiera ci accetterà consapevole che la nostra umile preghiera ci unirà in una nuova famiglia di fatto... non reale ipotetica se vuoi sperando che lo possa diventare a nostro modo e piacimento... scusami davvero se non mi capirai ma tutto questo è inteso nel segno della pace comune delle rispettive famiglie; che Dio possa benedire ogni giorno ogni momento anche te e il tuo caro figlio con cui vorrei parlare di noi due per fargli capire che ciò che c'è tra di noi due è purezza e bontà che viene da Dio... un bene che non si può descrivere a parole ma solo con i fatti
30 dicembre 2011
da anonima
Il tuo cuore nobile batte all’unisono col mio; siamo entrambi figli di Dio che ci diede pari nobiltà e dignità; il motivo per cui ancora non siamo uniti in una relazione ufficiale è proprio il cuore duro di chi rende lode a Dio e poi vuole cancellare la sua parte più grande, quella dell’amore; lui ha fede cieca in ciò che sente dire di Dio, non in Dio. Non scende nella materia per trovarvi lo spirito. A causa sua, di lui che non credette, adesso questo cuore piange sui suoi pezzi. Vorrei parlare con te in maniera più diretta al riguardo. Sarei felice se dessi consistenza alle parole di questa donna che fu ritenuta tanto colpevole da essere condotta al macello per nulla. Vorrei che la tua parola salvifica mi rendesse libera. Inoltre, vorrei capire un’altra cosa… gli parlerai tu o vorresti prima parlarne con me di presenza diretta per rendere chiari i dettagli di ciò che desideriamo entrambi? Desidero anch’io un’unione ufficiale e libera con tutto il cuore secondo la strada che Dio ci ha indicato seminando sulla nostra via le prove del suo volere. Sappi che mi manchi; sarò sola e smarrita su questa terra finché tu non ci sarai.
30 dicembre 2011
da Anonimo
Continuare a vivere pensando di vivere sempre con te e tuo figlio anche in lontananza… non ancora ufficialmente e liberamente… è una bella e continua meravigliosa emozione che mi prende mi coinvolge e mi affascina tantissimo perché mi sento tanto sicuro di fare bene… di fare il vostro bene… che è il nostro bene… l’ho sempre pensato ma ora più forte di prima visto che la fiducia che cresce sempre più… mi rende forte nello spirito nel cuore e nell’anima perché sono contento di fare bene secondo la bontà e la volontà di Dio… spero che questo messaggio d’amore tu lo recepisci bene… è un messaggio che deve sapere deve arrivare attraverso di te anche a lui tuo figlio per capire quanto è grande il nostro amore nell’amicizia che abbiamo. Che ne pensi se prima ci parliamo noi due e poi quando sarà il caso di farlo sapere anche a lui… tuo figlio? Cosa è meglio fare per non farlo sentire troppo geloso di te… per evitare che mi rifiuti in tronco? Capisco che non sarà cosa facile ma credo che la buona volontà di accettare il bene e la simpatia che c’è in una persona piena di bontà supera ogni ostacolo nella vita di oggi e di sempre. Voglio dirti una cosa che ci sta ostacolando non poco… dimentica quello che ci è accaduto… nel nostro recente passato alcuni mesi fa con i cc… sto pregando ogni giorno il Signore di darti la forza di perdonalo come io ho perdonato te… l’ho fatto in silenzio per farti riflettere sull’accaduto e per paura di non invaderti di nuovo… capisci perché? Ci siamo fatti prendere da un istinto che non ci ha perdonato… per questo motivo ho sempre preferito parlare con te usando sempre la ragione mai l’istinto peccatore ma solo la ragione... ragionando riflettendo sul bene di questa persona che Dio ha messo innanzi a te come sua preferita… senza dimenticare i tuoi dolori passati. La ragione che stiamo cercando disperatamente ci unirà in una relazione ufficiale ma totalmente libera. A me non piace imporre le mie idee a me piace farti vivere liberamente con me o senza me… questo a me piace. Vorrei tanto scendere nella materia dell’amore… è un desiderio che ho sempre avuto… che non mi ha lasciato mai vivere in pace per la tua presenza in me per provare l’ebbrezza del tuo spirito che diventerebbe tanto buono quanto più io mi avvicinerei a te… per rendere pace carità amore e bontà alla tua anima assetata dalla mia… ma vedi io non posso farlo adesso che non è ufficiale ma solo quando tu vedrai davvero con i tuoi occhi non con i tuoi sogni… la mia purezza… e ti sentirai sicura senza aver paura di te stessa… capisci… solo allora quando veramente tu lo vuoi! Come vedi non sono io il duro ma il padre che ci vuole prima di tutto uniti e amici nel suo nome… io non ho mai creduto per sentito dire io ho sempre creduto alla sua parola fin da bambino nell’originalità del mio nobile cuore. Comincia a parlare bene a tuo figlio di questa persona dille che è una buona persona affidabile e gentile… perché questa è la verità che porta pace e bene e amore in casa tua… davanti alla quale credo che nessuno di noi si potrà sottrarre. Mi manca prima di tutto la tua sincera amicizia… poi tutto il resto… se vuoi in una relazione ufficiale e libera… fammi sapere ti aspetto con grande solidarietà… come se tu fossi il Dio che io amo. Senza te… senza tuo figlio… senza di Noi.. la nostra vita non ha alcun sapore… è un grande segno che Dio ci manifesta in ogni giorno della nostra vita...
La mia continua sofferenza è grande e atroce senza te… senza lui… senza noi
Che Dio Vi benedica e vi salvi da ogni male. Auguri
31 dicembre 2011 - Brescia
da Anonimo
potevi rispondermi forse potevamo capire qualcosa di più ciao
1 gennaio 2012
da anonima
Auguri di buon anno, nobile compagno; le mie preghiere per il nostro bene insieme come futura coppia seriamente unita ascendono continuamente a Dio dalla mia anima che si tormenta letteralmente giorno e notte per la nostra lontananza. Ieri in particolare ho pregato intensamente perché trovassimo una via di riuscita sia io che noi. Oggi il mio risveglio si è illuminato di fiducia e spero che anche per te la giornata sia cominciata con un pizzico di speranza in più.
In questi giorni ho riflettuto sul comportamento che hai tenuto a fin di bene, per il bene nostro e di mio figlio. E’ così. Sempre più mi accorgo che se non fossi passato sul mio cammino non sarebbe cambiato nulla. Non sarei la donna di cuore che sono ora, non avrei saputo che i puri di cuore non sono solo in cielo, non avrei conosciuto l’amore che Dio volle per me in questa terra di passaggio: senza te avrei già perso fede e speranze.
Sarei diventata tua compagna già per quello che sei. Notando, poi, con quanta costanza bussi alla nostra porta recando carità gratuita motivato dalla gioia cristiana di fare del bene, notando poi come ti diletti a far parte delle nostre giornate quasi esse fossero un preludio alla nostra vita insieme, l’amore per te giunge a Dio. Allo stesso modo è aumentata la fiducia che saprai amare senza arrecarmi danno. Vorrei stringere questa relazione ufficiale e libera fatta prima di tutto di amicizia come Egli vuole per il successo per il libero patto d’alleanza che stringeremo; anzi direi che è passato fin troppo prima che prendessimo una decisione ferma, e, anche se non fu per volontà di nessuno, la nostalgia della vita insieme si fa sentire anche se attenuata dai momenti in cui i nostri pensieri divengono parte l’uno dell’altra. Lo ammetto. C’è ancora quel lato del tuo carattere di ardente messaggero che un po’ mi mette sulla difensiva, ma solo un po’. Non ho rancori di alcuna sorta nei tuoi confronti. Se ero aggressiva a volte, era perché non sapevo dove volessi andare a mirare col tuo modo di parlare. Ma ora so che il tuo fine coincide col mio. Certo che ti perdono per tutto, proprio per tutto. Se hai fatto tutto per amore, non ho colpe di cui accusarti. Sono convinta che conoscendoti vedrò che quell’amore che traspare appena di tuoi gesti investe in realtà molto più di quel che si possa credere. Quando mi accorgerò della tua bontà assoluta, non avrò più timori.
Per ciò che riguarda mio figlio, il problema più grave non è tanto la gelosia, ma la gelosia unita alla sfiducia. Devi dimostrargli che saprò cavarmela con un altro papà. Lui ha avuto continue conferme negative dalla nostra storia precedente e pensa che starò ancora male come allora. Si ritiene l’unico in grado di non farmi del male, quando invece… ecco, tu dovresti dargli quella fiducia che le mie parole non riusciranno a trasmettere, dimostrando che starò bene anche senza di lui. In fondo, con tutta la gelosia che può avere, mio figlio vorrebbe vedermi accanto a qualcuno che mi vuol bene, vorrebbe vedermi sorridere di nuovo come una volta. Tutta questa sfiducia è dovuta al fatto che non comprende che è stesso lui a farmi star male con le sue gelosie. Lui mi vorrebbe una mamma casalinga, di quelle che stanno sempre insieme ai figli, li aiutano; e per ogni volta che tento di fuggire perché la cosa mi soffoca lui si sente abbandonato. Dovresti spiegargli che ormai è grande e che le nostre vite sono diventate due cose separate, che mi vuoi bene e saprò vedermela anche senza di lui.
Certo, anch’io comincerò a raccontagli di te, del bene che continuamente ci dimostri. Lo farò con quanta più convinzione possibile. Tuttavia, dubito che crederà alle mie parole. Per questo ci vuoi anche tu.
Prima di questo dovremmo parlarne insieme. Sono disposta a dialogarne con tanta onestà e fermezza senza timori. Solo rimane la domanda: come possiamo parlare d’amicizia e d’amore? Lo faremo dal vivo? Come potrei venirti incontro in questa discussione onesta?
1 gennaio 2012
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