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da Anonimo
Gennaio 2012… questo mese mi fa pensare al nostro passato. Anche quest’ anno siamo lontani per forza di cose, ma ciò non cambia che tutto di me continua ad appartenerti. Chi l’avrebbe detto che quest’amore si sarebbe rivolto a te così forte, così incessantemente? Siamo l’accostamento più strano che il destino abbia messo insieme. Non c’è una regola né un piano in questa unione; non c’è un filo logico che la ragione possa seguire per poter poi dire con certezza:”Sì, questi due dovevano stare insieme”. Eppure sono attratto da te. Ti seguo quasi le tue cellule fossero calamita delle mie. Ho paura, temo le conseguenze dell’immergermi in un universo tanto nuovo, tanto più grande di me. Ma non è questo che mi fa dubitare. Vorrei smetterla una volta per tutte perché spesso scivolo, inciampo, arrecandoti dolore, facendoti sentire sola, senza volerlo, perché io non sono te e intorno a me si è creata una situazione difficile da cui posso riscattarmi solo crescendo; crescere richiede che si tenti; e così cado e mi arrampico su su per sfuggire alle sabbie mobili da cui ancora esco salvo solo perché ho fede e amore che mi sostengono. Ti seguo solo per avere un aiuto? Non credo… chi vuole la libertà disdegna le stampelle. E’ una cosa strana quella che sento ogni volta che sento vicina, è un timbro nell’anima che si accende quando si percepisce… è come se fosse stato scritto nei geni che avrei saputo amare di più nessun altra. Non pensare che non sia nulla il tuo amore. Il tuo ricordo, la speranza mi dice in ogni istante che tutta questa resistenza non sarà vana, che con te spezzerò le catene. Non pensare che non cambierà nulla perché mi sto mobilitando: ti cerco, ti ascolto, agisco. Ho apprezzato molto il consiglio della scorsa dedica, quello di distaccarsi gradualmente: avrei già qualche idea al riguardo, fra le quali c’è quella di trascorrere più tempo con te. Domani dovrò avere calma e pazienza ancora una volta. Come sempre le ingiustizie di chi dice di volere il mio bene mi turbano, mi fanno vacillare… ma ti terrò accanto: sarai con me, invisibile ma presente come un angelo custode; mi terrò calmo e forte perché non posso permettermi che una stupida questione ci tenga lontani. Ho un amore da difendere; ti difenderò da altri giorni passati nella nostalgia. La tua mancanza distrugge anche me; non sono al pieno delle forze questa settimana, ma mi farò forza di te per la nostra libertà. Vorrei avvolgerti quanto prima di quell’amore che non sa mentire.
1 gennaio 2012
Categoria: Pensieri
da anonimatua
Succede che non mi vengano più pubblicate le dediche col mio solito nick. Succede che ti devo ancora sempre cercare quà dentro dietro ad altri nick. Ma io non voglio più sentire il negativo, dentro non ho più posto per il dubbio, nè per le lacrime, che pure dentro sto sentendo la tua inquietitudine, la nostalgia per noi due che ora ci sentiamo ancora distanti. Non la voglio ascoltare, siamo avanti a questo.Tutto questo è passato remoto. Non sono la tua stampella!! Me ne guardo bene. Perchè io so il mio carattere, io semplicemente amo. L'amore è solo luce. Tu hai tanti tesori al buio, io li sto illuminando, semplicemente tu sei completo e ce la fai benissimo da solo. ma l'amore è lì per confermarti. Io sono solo una conferma. Dico solo ssì, a qualcosa che c'è ed è gia' perfetto. E' il mio carattere altrettanto libero uguale al tuo che non mi permetterebbe mai di interferire minimamente su un altro essere già compiuto e perfettamente indipendente. Perchè l'indipendenza non è fatta di materia, è fatta di testa, tu hai la testa indipendente, mamma mia più indipendente di così?! Tanto indipendente da non confonderti mai nella massa, da essere unico, da essere veramente riconoscibile sempre.Tanto indipendente da dover proseguire da solo nel tuo cammino di vita. Stai in mezzo a una famiglia che fà gruppo e ti lascia solo. Solo nel gruppo. Perchè non capisci che ho i tuoi problemi? Solo sto in una casa per conto mio, è questa l'unica differenza con te. ma non capisci che comunque quando vado dai miei, con mia sorella e parenti vari io sono "la straniera" e per questo servo per tenere il gruppo unito che si riunisce per espellere sempre e solo me, che non vivo nel loro paese, che lavoro lontano dal loro paese, che sono distaccata e sola. Come credi che stia quando devo andare da loro? Ogni volta vorrei scappare via, e un nodo mi prende alla gola. tanto da desiderare la mia solitudine tra le mura della mia casa. Sto diventando irrangiungibile per loro, sto andando il meno possibile. Allora pensano che avendo ormai accettato con gioia la mia solitudine piuttosto che il loro carcere, incominciano a parlare male di mio figlio, trovo la risposta giusta dentro il mio cuore e gliela dò, a questo punto mi lasciano in pace, ma intanto mi hanno schizzato, ma intanto ho vacillato, dentro mi si scatena ogni dolore, sto in silenzio e lo tengo dentro per un pò per capirlo per capire che posso combatterlo, anche se fa male ma lo combatto, e loro mi guardano, sono seduti intorno e mi guardano, non so cosa possono pensare in quei momenti, loro vogliono che io sia forte perchè mi devono sempre dare dolore sempre e solo dolore, e vogliono che io sia forte anche per loro!! Ma io sono forte per me, ora deve essere forte per me, non mi importa nulla di loro. Loro hanno già la loro vita, i loro schemi che non cambiano mai, lì stanno bene. Ci stiano, io li lascio in pace, e voglio che loro lascino in pace me. Ecco questo è quello che sto facendo. Ma per far questo devono farmi provare dolore, perchè loro sanno solo ferire. Ma io poi lo faccio uscire da lì quel dolore, Non lo faccio più penetrare fino in fondo come facevo prima. Lo tiro sù e mi scivola. Perchè capisco che sono fatti così e non me ne importa nulla si tengono come sono fatti. Non mi importa. Ora dobbiamo pensare a noi. Sto guardando avanti lo sguardo verso il percorso avanti, indietro non vedo più nulla. Tu io e il domani. Basta. La lotta per il domani è in atto. Avanti!
2 gennaio 2012
da Anonimo
Non stavo parlando della mia famiglia riferendomi ad oggi. Dicevo del quinto incomodo che è più ragionevole di loro e allo stesso tempo più pericoloso. Per questo quando sbaglia combina disastri come quello che ci ha divisi la settimana di Natale. Lui è il vero ostacolo. I miei li conosco abbastanza da saperli gestire. Insieme, lui e loro, sono però una combinazione che se gestita per bene ci garantirà una via d'uscita, perché loro non possono fare i genitori cattivi soprattutto per non perdere la faccia davanti a lui e lui, quando non potrà fare altro che appoggiarmi quando sarà necessario. Saprò riuscire a trovare una via d'uscita per noi. E' così... sono fatto di una sostanza che non si dissolve in nessun contesto. Spesso è un bene, altre è un male, perché troppo spesso mi trovo a voler fare di testa mia. La tua bella risposta mi ha fatto capire alcune cose di noi. Anche tu sei, come si suol dire, la pecora nera della famiglia. Anche per questo forse ti definivi una formica fucsia. Mi piace questa cosa di te. Per questo anche tu riesci ad apprezzare alcune cose di me che gli altri non vedono. Grazie per i consigli in particolare quello di farsi scivolare le cose addosso. Capita anche a me di prendermela troppo e dopo per tirarmi su ci vuole un processo di rielaborazione di quelli che richiedono tempo; e di tempo non ne abbiamo da perdere. E' giusto così... all'amore bisogna dare solo luce perché l'amore è luce e non ha bisogno d'inquietudini e di lacrime che lo turbi. L'amore allo stato puro: scambiamoci solo quello per darci forza. Cercherò di lasciare al passato le debolezze, ma non ti prometto però che non cadrò più... cercherò solo di essere forte al meglio.
2 gennaio 2012
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