Solitudine

da itan

2012...cosa ci porterà il nuovo anno? spero cose belle, anche se penso che come gli anni passati a me porterà:
a gennaio L'ILLUSIONE che le cose cambieranno,
a febbraio marzo la CONSAPEVOLEZZA che tutto è come prima!
Non so descrivere più quello che provo, che dire? un relitto non torna a galla, rimane li nel fondo con la sua storia i suoi tesori i suoi misteri i suoi silenzi.

6 gennaio 2012 - Pordenone

Categoria: Solitudine

da Chiara

Ciao Itan eccoti...mi sei mancato..
Non so se le mie risposte ti facciano piacere, visto che non mi rispondi...
Sto solo cercando di donarti la mia amicizia...

Gesù disse Pace a voi, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo ».

Un grande abbraccio

Chiara

6 gennaio 2012 - Milano

da itan

mi fa piacere che mi rispondi, ma certe volte non so cosa rispondere...non la prendere male! tu come stai?

6 gennaio 2012 - Pordenone

da Pier

La disperata solitudine di chi ha vissuto in compagnia
O almeno ha creduto fosse così.
A volte ci si rende conto delle cose pian piano, un po’ come quando ci si sveglia dal sonno mentre si sogna quello che sta accadendo intorno a se.
Di fronte a me ci sono infinite possibilità, troppe per non esserne terrorizzato.
L’alcool mi da un po’ di calore artificiale in questo momento buio e freddo, apparentemente calmo, ma in realtà disperante.
Un piccolo gesto, una piccola spinta per andare avanti sarebbe bastata, chissà.
O forse doveva essere adesso, in questo preciso momento.
Il distacco è lento, a piccoli passi, sette anni non sono pochi.
Troppi, per un trattamento così duro: l’unica spiegazione è che mi è stato mentito.
Nessuna tenerezza, nessuna carezza, nemmeno un momento di debolezza, un dubbio, nulla.
Silenzio.
Credere da soli in un sogno può essere devastante.
Mi sento sospeso nel vuoto, senza capo ne coda, nulla di positivo o di attivo.
A tutti coloro che stanno soffrendo in questo momento, a loro appartiene la mia anima, a loro va il mio pensiero.

6 gennaio 2012 - Roma

da Chiara

Ciao Itan, sto abbastanza bene, anche se vivo nel terrore. Se vuoi puoi leggere le mie dediche, capirai tutto. Non preoccuparti, rispondimi solo quando te la senti.
Un abbraccio.

Pier ti mando una carezza, spero che ti possa scaldare un pò.

Lo so, soffrire di solitudine è terribile, io ci sono passata tante volte, ma un rimedio c'è, ovvero, fare volontariato.
Provateci, pensateci. Molta gente ha bisogno di noi, più di quanto crediamo.

6 gennaio 2012 - Milano