Lettere

da anonima

Quando ripenso alla nostra esperienza, mi viene spesso in mente questa storia d’amore che sentii in un documentario storico sulla seconda guerra mondiale. C’era questo Ebreo che raccontava del suo vissuto nei campi di concentramento. Aveva sofferto le torture più atroci, ma con tutto mentre parlava mostrava un equilibrio davvero ammirevole per le brutalità che aveva vissuto. Poco prima di finire arrestato dalle ss aveva sposato questa ragazza. Entrambi erano persone forti, si amavano e fra l’altro avevano una fede fortissima. Poco dopo essersi sposati vennero entrambi arrestati e portati in un campo di concentramento. All’inizio non sapevano di essere capitati nello stesso posto. L’uomo, allora ragazzo, lo venne a sapere dopo per una coincidenza fortunata. In pratica si trovavano entrambi nello stesso lager ma erano in settori separati. L’unico modo in cui si potevano incontrare era alla lavatura dei panni. Infatti parecchie volte si trovarono uno di fronte all’altro senza però poter dire una parola perché altrimenti sarebbero stati fucilati. Una volta lui tentò perfino di lasciarle un biglietto, ma la cosa non si ripeté più perché sarebbe stato troppo rischioso. Lui sopravvisse alla fine della guerra, senza però sapere cosa ne fosse stato di lei. La amava tantissimo e non s’impegnò con nessuna: in tutto passarono 12 anni da quando per la prima volta vennero separati. Però continuò le sue ricerche e presto venne a sapere che lei viveva e lavorava in un altro paese. Non ti dico la gioia che si leggeva nei suoi occhi quando raccontò del giorno in cui si ritrovarono.

L’amore vero è così, sopravvive ad ogni cosa; e anzi sembra che quante più difficoltà incontri tanto più esso si fa forte. Con questo non voglio fare nessun paragone fra noi e la gente di allora, ma vorrei dirti che due persone che fanno di Dio la loro forza e che credono nell’amore vero difficilmente si perderanno. Non temere che le difficoltà ci allontaneranno. Non temere nemmeno che cederò ad altre tentazioni. Ci sarò sempre per te perché, se dimenticarti è stato impossibile finora, cosa succederà secondo te quando questo amore incontrerà ostacoli più grandi? E’ amore vero. Per questo non potrà che crescere. In questo periodo non ti chiedo altro di mantenere uno spiraglio di speranza. Niente di più. Non aspettarti troppo ma non abbandonare nemmeno del tutto. Ti ringrazio di avermi aspettato finora, caro compagno. Ti ho scritto una risposta più indietro. Se credi opportuno non rispondere più lì perché la dedica deve essere archiviata, rispondimi pure sotto questa.

6 gennaio 2012

Categoria: Lettere

da anonimo

ti aspetterò...al posto tuo avrò come compagna la fede...come amica la speranza...come casa rivedrò i posti che abbiamo condiviso e scalderò il mio cuore nei ricordi...un giorno chiamerai...verrai da me e io...ci sarò...

7 gennaio 2012

da anonima

Vorrei esserci al più presto; però prima vorrei capire come vuoi che ti contatti, se direttamente o per vie più "ufficiali".

8 gennaio 2012

da anonimo

naturalmente...direttamente...

8 gennaio 2012