Vita

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da Sasha

I leccalecca si trasformano in sigarette..le innocenti si trasformano in put***e la soda diventa vodka..la moto diventerà un'automobile... i baci si trasformano in sesso. Ricordate quando "sballarsi" significava andare sull'altalena nel parco giochi? Quando le cose peggiori che si potevano avere da un ragazzo erano i pidocchi? Quando le spalle di papà erano il luogo più alto della terra e la mamma era la tua eroina? Quando i tuoi peggiori nemici erano i tuoi fratelli e la guerra era solo un giocosi carte. L'unico farmaco che si conosceva era lo sciroppo per la tosse. Quando si indossava una gonna e non ti davano della tr**a. Quando il dolore più grande che si sentiva erano le ginocchia sbucciate egli addii erano solo fino al domani... Ma non potevamo avere meno fretta di crescere?

1 febbraio 2012

Categoria: Vita

da ilaria

che pensiero profondo...

2 febbraio 2012 - Frosinone

da Marta

Sasha hai assolutamente ragione! Non ci siamo neanche resi conto di arrivare fino a qua..

2 febbraio 2012

da Andrea

Belle parole le tue... sfortunatamente(o per fortuna?)non siamo padroni del tempo, possiamo solo viverlo e assaporare ogni momento arrivando alla fine dei nostri giorni dove come un mosaico tutti i pezzetti del tempo che è stato formeranno una cerchio che si chiude.Si dice che il tempo cambia le cose...ed è vero...sta a noi decidere se in bene o male...

2 febbraio 2012

da consoli

Non davo importanza a tante cose quando ero più piccola.. chissà perchè!!
Ricordo con il sorriso cose che mi avevan fatto piangere, non ricordo nemmeno il nome delle persone a cui ho detto "non ti dimenticherò mai!".. ho perso tutte quelle amicizie che mi avevano promesso il "saremo insieme per sempre"!.
La vita è proprio strana..

2 febbraio 2012

da mary

bellissime parole... sai potrebbe essere una canzone

2 febbraio 2012 - Milano

da giovane

Intanto ringraziamo il cielo di avere ancora un'età accettabile perché presto rimpiangeremo di non poter fare più le pazzie che si fanno a 20, 30, 40 anni massimo. Il tempo scorre ancora mentre parliamo.

2 febbraio 2012

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