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da terzultimo
Cosa c’è che non va in me? Ci deve necessariamente essere qualcosa che sta fuori posto in ciò che faccio perché quello che succede non è normale. Vedo che gli altri s’impegnano costantemente a scuola. Studiano un pò ogni giorno in maniera uniforme. Invece io vado a periodi e non mi succede solo a scuola, avviene in qualsiasi attività, cerco di rifuggire la costanza in qualsiasi forma essa si presenti. Fare sempre la stessa cosa mi sa di trappola. Per questo se faccio qualcosa devo variarla, a volte interromperla altrimenti mi sento di morire. Ultimamente sono anche iniziati i problemi di frequenza a scuola. Ci vado sempre col desiderio di essere più partecipe, di fare meno assenze ma non manca mai la paura che cederò come sempre alle richieste della mia voglia di fuggire, sottrarsi, che vuole spezzare le regole. Prima ero estremamente puntuale sia nell’orario sia nello studio ma ora questa cosa mi sta rovinando. E’ come se fossi diventato improvvisamente debole. Vorrei poter ritrovare la fiducia in me stesso, vorrei potermi fidare di nuovo del fatto che non cederò. Mi sento impotente a volte di fronte a questa cosa come se essa avesse il controllo di me. Come faccio a riportarmi all’ordine? Negli ultimi due anni il rendimento è calato bruscamente a causa delle assenze frequenti, dello studio scostante. E come se mi volessi costringere a divertirmi, come se fosse necessario farlo perché così fanno tutti, anche se so bene che questo non sarebbe il momento di darsi alla pigrizia, che ho bisogno d’impegnarmi più di tutti perché ho già perso troppo, infatti sono all’ultimo anno do Liceo e già stiamo facendo le prove d’esame. Non voglio pensare a cosa succederà se vengo bocciato. Sto andando nel panico. Di cosa si tratta esattamente? Come faccio a salvarmi da questo vizio, come faccio a sfuggire a me stesso?
3 febbraio 2012
Categoria: Aiuto
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