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da Luca
Ciao amore, oggi scriverti m’ispira particolarmente. Come saprai adoro le domeniche pomeriggio d’inverno col loro tepore, il loro senso di famiglia, di unione. Tutto questo mi fa entrare in pieno relax, mi fa sorridere quieto. Sai, stavo pensando a quello che hai detto l’altra volta sul mio nome Luca. Sai, conoscendoti, l’avevo intuito che potesse significare luce per te. E’ proprio così l’amore aumenta le energie al massimo e oltre. Ci saranno sicuramente delle cause biologiche in tutto questo e non è la prima volta che mi capita. Ma non mi era mai capitato a queste distanze, dopo tanto tempo. E’ un sentimento che di per sé non mi fa paura perché non lo associo a niente di vietato almeno non più. Adesso è bello essere innamorati quando si sta con una persona che corrisponde. Infatti questo è il problema. Ho cominciato ad avere paura dei sentimenti da quando, dopo averli liberati in tutta la loro forza sono stato lasciato al freddo, nella più totale indifferenza, solo come se valessi meno di un cane. Questo è capitato più volte. Per questo motivo preferisco non lasciarmi troppo andare a manifestazioni romantiche. Devo pur mettere in conto che sprigionando i sentimenti, questi influenzeranno anche me almeno un po’ e in un modo o nell’altro finirò per starci male. E credimi ci sono stato male da vedere la morte in faccia. Per questo adesso li tengo legati e imbavagliati. Non voglio più ascoltarli, me ne sono disinteressato fino a farli ammutolire tanto finiscono sempre per farmi soffrire. Con te permetto loro di farsi sentire appena appena giusto per ricordarmi cosa significa amare altrimenti li tengo ancora lì schiacciati in una scatoletta e non permetterò loro di uscire finché non ci sarai anche tu come persona, altrimenti possono starsene lì anche in eterno che li ignorerò continuamente. Sono stanco di soffrire per amore tanto più che ho cose più essenziali da sbrigare. Parlo di cose essenziali nel senso che sono necessarie. Non sto dando importanze o priorità. L’amore è la cosa più importante, ma purtroppo non si vive solo d’esso. Questo l’ho fatto per un sacco di tempo e posso continuare a resistere senza problemi perché questo non cambierà poi il sentimento in sostanza. Basta un pochino della tua presenza che la scatoletta viene completamente distrutta ed essi scappano fuori da tutti i lati. Perciò, tranquilla, non riuscirò ad amarti di meno. Non so cosa sia esattamente quello che provo: è amore frammisto ad altre cose che l’hanno reso un po’ troppo importante. C’entrerà sicuramente il discorso sulla libertà. Un po’ ne sono contento perché mi fa sentire bene quando anche trovo qui un po’ della tua presenza. Subito dopo però devo correre ad acchiapparli al lazo per riportarli in gattabuia. Mi succede sempre con te. Non so come posso chiamarlo. Forse si dà a questa cosa il nome di “debole”? Fatto sta che distruggi ogni difesa, mi rendi vulnerabile. A volte mi sento strano ad amare ancora dopo così tanto tempo perché so che non ne ho colpa. Avrei voluto liberarmene con tutto il cuore perché era praticamente impossibile essere ricambiati. Mi dò del folle io stesso per non aver saputo dimenticare. A volte cerco delle spiegazioni e ne trovo soltanto nel fatto che sono stanco della vita di sempre, di tutti questi legami che non posso fare altro che impormi ancora perché tu o chi per te non c’è e ho ancora parecchie urgenze da portare a termine. Capisci adesso cosa sei? Rappresenti semplicemente ciò di cui avevo bisogno. Chiamala pure libertà. Adesso che ci sei ho più coraggio non tanto perché insieme le forze si moltiplicano (di gente a me vicina ce n’è) quanto perché con te vedo una speranza, quella che comunque impegnandomi andrò incontro a qualcosa di migliore. Altrimenti mi passa tutta la voglia di fare qualcosa, preferisco godermi quello che posso e poi, se deve andare a finire male, lasciamo che sia. Tanto non varrebbe la pena sforzarsi tanto per un futuro da solo, o comunque sforzarsi sentendosi peggio perché più si è svegli più ci si fa male. Quello che rifuggo sempre è il dolore. Lo so che come ragionamento non vale molto perché impegnandosi poi arrivano altre occasioni, ma rimane ciò che sento a livello di emozioni, ciò che costantemente m’intacca, di perseguita come un ombra. Vale il doppio uno sforzo quando sai che ti porterà ben poco di meglio. Con te va via la paura di un futuro grigio. Ora non voglio caricarti di aspettative troppo alte e ti dico la verità, ho considerato anche il caso che possa finire un disastro, ma ti assicuro che anche un giorno insieme a te potrebbe cambiare tutti i punti di riferimento, introducendo l’idea:”se ci sono riuscito una volta, nulla vieta che potrà accadere ancora ”. Ecco così come ora mi mancano proprio le basi per avere un briciolo di speranza. Adesso bisogna trovare un modo per stare meglio affinché possa far stare bene anche te. Con te a fianco non mi sembra che ci sia nulla di così difficile, nemmeno un universo da restaurare. Mentre stai a fianco a me ti concedo di tutto: puoi osservarmi con una lente, rimproverare ciò che sbaglio, amarmi, mandarmi a quel paese. Fa parte del nostro “gioco” o meglio relazione e fa parte della crescita. A parte le necessità comunque non credo che con un’altra mi capiterà ancora un qualcosa del genere, almeno non in breve tempo. Purtroppo sei capitata in un momento particolare, con un carattere troppo irresistibile per me. A parte tutti gli scherzi sulle diverse manifestazioni maliziose, mi piaci mentalmente. Sei una persona con cui si può parlare di qualcosa in più che i soliti discorsi sul sesso, chi si lascia e chi si prende, il trucco e altre cose interessantissime che mi sono andate del tutto di traverso. Certo un po’ ci vuole. Ti concedo tutti i nomignoli che vuoi, le allusioni ecc. in fondo piacciono anche a me e allo stesso tempo ti lascio in mano la lente. :P In fondo è divertente stare con te e rimane una delle pochissime cose che potrebbe salvarmi.
5 febbraio 2012
Categoria: Lettere
da Norma
Ciao, in questi giorni mi sento un pò smarrita. Sto perdendo un pò le forze e non riesco a tenere in mano la lente, ti ho cercato e osservato molto. Ora so che tu stai già percorrendo già la tua strada così, e non c'è nulla da progettare, nè da programmare. Tu sei già realizzato così. Io ti ho seguito e ora ho raggiunto il tuo pensiero e modo di vivere. Non ci sono novità da aggiungere da parte mia. Da parte tua non lo so, mi sembra che sei a posto così. Ho provato ad elencarti mille idee, mille possibilità, mille e mille suggerimenti, e tu ogni volta e dico ogni volta hai riportato tutto al punto di partenza. Con tante bellissime argomentazioni tutte molto valide e legittime hai cancellato ogni mia ipotesi, hai stracciato ogni minimo progetto sul nascere. Ora che ho finito le idee e le ipotesi finalmente ti ho raggiunto. Tu sei questo, fermo e libero certo, libero di mettere tutti i sentimenti nella scatola, questa è la tua libertà. Libero di tenerti i tuoi sentimenti per te, in attesa di cosa? Non c'è nulla da aspettare. L'unica cosa che si aspetta è la fine, come ti è successo con le tue innumerevoli cotte stai aspettando che anche questa finisca? Cos'è sta' roba di legame non lo so, non voglio più domande. E' una roba. Se aiuta un pò a sopportare l'orrore di questo mondo teniamocela lì e basta. Ho poche forze per pensare. Te l'ho detto ti ho raggiunto ormai, e non ho più nessuna idea nè domanda da fare.Tu sei questo e io sono questo ora, ferma. Boh?
6 febbraio 2012
da Luca
Guarda, dal vivo non so più come avvicinarti perché ti sei resa irraggiungibile. Ti risulta questa cosa o no?? Ecco, di fronte a questo non posso permettermi molto. Fosse stata un’altra la nostra storia ci avrei pure provato, ma così rischio. L’unica cosa che potremmo fare è ritrovarci insieme da qualche parte. Sono disposto a farlo. Però non deve essere solo l’iniziativa di uno altrimenti non funziona… che ne dici se proviamo così?
6 febbraio 2012
da Norma
Non mi risulta poprio. Nel senso che tu sai sempre dove sono perchè te lo scrivo. e puoi anche raggiungermi. Mi sono un pò bloccata perchè mi sento molto preoccupata che le nostre difficoltà pratiche ci possano tenere sempre più lontani. Ma prima di questo momento ho sempre dimostrato di desiderarti. Nonostante tu fossi scostante. Ora che mi sono fatta prendere dalla preoccupazione, tu mi stai aiutando, ne sono tanto tanto sollevata. Dalle tue mani, dalle tue braccia che mi hanno rincuorato, dalle tue labbra e bocca che mi hanno regalato il gusto dell'amore ne avevo davvero tanto bisogno, non potevo crederci, come è potuto succedere? E' un vero miracolo che aspettavo da tanto tempo. Hai sentito? Te l'ho detto a bassa voce, Ti ho detto:"ti amo tanto" Ti risulta tutto questo che ti ho scritto?
7 febbraio 2012
da Luca
Diciamo che mi risulta abbastanza ciò che hai scritto e spero che non siano solo due storie con avvenimenti simili. Ciò che hai detto corrisponde ad una mia interpretazione della vicenda: stai prendendo tempo nella speranza che le difficoltà pratiche si risolvano. Hai dei modi molto particolari di esprimere la preoccupazione devo dire, tanto che a volte mi fai davvero chiedere:”Ma è una scusa o fa davvero?”. Il “ti amo” a bassa voce mi è sfuggito, peccato. Questo mi fa chiedere un po’ di cose. In ogni caso se non siamo noi due prima o poi verremo a saperlo.
8 febbraio 2012
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