Lettere

da Luca

Spesso risulta difficile distinguere ciò che voglio, perché trovare ciò di cui ho bisogno in mezzo a tutte queste censure, regole e paure è diventato come cercare un ago in un pagliaio. L’amore c’è ancora altrimenti non spiego perché riesci ancora ad emozionarmi. Nessuno ci riesce come te. E’ come se avessi gettato un gancio fino al cuore superando tutte le difese ed ora la tua presenza diretta e indiretta è diventata in grado di resuscitarmi. Sì, perché qui non sono vivo. Qui sto all’ultimo girone dell’inferno, in quel lago ghiacciato, col cuore bloccato e la testa di fuori giusto per pensare. Ma basta che percepisca una particella di te che sento quella strana dolcezza che mi scioglie e ricomincio a fluire. Non serve che tu mi dia nomignoli come lupacchiotto e altri. Basta che percepisca una particella di te in giro che provo affetto, ammirazione, ricomincio a respirare a pieni polmoni e quell’aria va ad alimentare la fiamma dell’amore. Non mi sembra che sia finito. Eppure spesso dimentico perché certo il modo in cui vivo non mi fa sentire in vena di romanticismi. E poi da qui non riesco a percepirti bene. Infatti di persona poi quelle emozioni che qua sento poco si moltiplicano per cento. Non mi so spiegare perché mi accade. Sarà che la scrittura rende il tutto più asettico? Se fossi del tutto libero di scegliere, incomincerei una storia. Sarebbe commuovente, emozionante, intenso, sarebbe proprio ciò di cui avrei bisogno perché andrebbe a colmare proprio il desiderio di te insieme a quello di libertà. Certo ci sono diverse paure come quella che non ci troveremmo bene insieme perché ci sono un sacco di differenze fra noi. Ma credo che emotivamente non manchi nulla. Pensa che è bastato un nomignolo per mutare il grigio in colori, quindi figurati cosa uscirebbe fuori in una storia.

9 febbraio 2012

Categoria: Lettere

da anonimaleone

Ti lascio ai tuo pensieri romantici per la goccia buon ruggito tesoro, tu hai bisogno di elevare il tuo pensiero verso altri sogni, il mio non ti basta purtroppo per me. Forse il problema è solo questo.

10 febbraio 2012