Lettere

da Luca per Norma

Stasera ho voglia di raccontarti una cosa. Qualche tempo fa sono uscito con un gruppo di amici e amiche della mia età. Fra le altre cose siamo andati a prenderci qualcosa al Mc Donald. Ci siamo seduti allo stesso tavolo io e due ragazze, una la conoscevo meno dell’altra. Erano tutt’è due giovani, carine, alla moda. Insomma avevano tutto ciò che conta in questa società. Cominciamo a parlare di qualcosa. Niente di che. Fra una cosa e l’altra esce fuori l’argomento matrimonio. Le due raccontano delle cerimonie fastose di alcune loro amiche, parlavamo di cosa avremmo preferito noi, l’auto, gli addobbi, fidanzamento e regali a noi ecc. e fin qui tutto bene. Già comunque c’era qualcosa che mi dava fastidio nel modo di parlare di una delle due. Esce fuori l’esempio di una nostra conoscenza in comune che si era appena sposata. E lì volavano critiche su critiche su delle scelte ritenute troppo grossolane. Fra l’altro ridevano di lei perché nelle settimane prima parlava sempre di cosa avrebbe fatto, che quasi si vantava di cose che poi per loro sono risultate un disastro. Ma io la conoscevo quella ragazza e, che sapessi, la conosceva bene anche una di loro. Era una che veniva da una famiglia disastrata e che, per arrivare al punto di sposarsi, aveva dovuto lavorare e fare sacrifici mettendosi ogni volta qualcosa da parte molto a rilento. Che ne potevano sapere quelle due oche che vivevano da sempre condizioni più fortunate e che fra l’altro non avevano avuto la costanza di prendersi nemmeno un titolo di studio decente e, nonostante questo, potevano permettersi di tutto? A un certo punto le ho lasciate ai loro discorsi. Fra l’altro mi avevano fatto andare il cheeseburger di traverso. E’ che mi sembrava assurdo permettersi di giudicare quando solo la persona stessa può essere a conoscenza di tutte le condizioni che l’hanno portata a fare in un certo modo. Loro non sono le prime coetanee che ho visto così superficiali, così orgogliose di ciò che non avevano fatto nulla per guadagnare. Non voglio dire che non lo siano anche quelli più grandi. A me però sembra che le cose siano cambiate un po’ troppo ultimamente. Me lo raccontava un mio amico che certe ragazze della sua scuola si sbranerebbero pur d’indossare per prime le ultime scarpe della nike ed essere notate. E intanto poi si fanno pagare libri che non usano o peggio la scuola privata dai genitori prendendosi un diploma regalato. Forse siamo diventati un po’ così anche nelle relazioni. E ti giuro che quando sento traccia dello spirito consumistico dovunque, in due che parlano, in una vicenda raccontata nel web, mi viene la nausea in automatico. Non so, sarò io l’antiquato. Penso che se parlassi un po’ di più quando sono con certi amici finirebbero per dirmi che sono rimasto alla preistoria. Pensavo a tutto questo in tram l’altro giorno quando è salita una ragazza particolare. Poteva essere quanto me o forse più piccola. L’ho notata perché era vestita griffata da capo a piedi. Certo non la conoscevo e non potevo giudicarla, ma mi ha subito richiamato quello che stavo pensando. Aveva anche un aspetto che si faceva notare. L’ho guardata e ho pensato qualcosa del genere: sarà anche appariscente e tutto, ma non vale quanto la mia Norma. Me lo sono detto dopo aver ripensato a diverse cose di te. Forse una ragazza del genere non avrebbe mai scritto certe cose, non avrebbe pensato in un modo così imparziale, aperto, non avrebbe fatto qualcosa di così bello e profondo. Sembrerà strano per la maggior parte che uno vada a pensare a questo di fronte ad una bella ragazza. Ma, vedi, certe ragazze sono un po’ come la frutta in vendita. Ci sta quella messa in prima fila con la sua buccia lucida e invitante che fa avvicinare i clienti e quella che si nasconde sotto. Però poi ci consigliano sempre di prendere quelle con colori non troppo accesi perché ciò che appare bello ha in sé veleni che potrebbe essere tutt’altro che salutare. Con questo non voglio fare il solito discorso della bellezza interiore perché di certo la tua non è solo interiore. Voglio solo dire che mi attrae certa gente piuttosto che altra a dispetto dell’età. Quindi sta tranquilla che quello che avviene su questo sito non è indicativo di nulla. C’erano altri motivi dietro. Non credo che mi farei ingannare da certe fiorenti piante carnivore in una situazione reale.

18 febbraio 2012

Categoria: Lettere

da Norma

Che bella emozione mi hai dato con questa dedica amore mio. Quando poi ho letto che hai scritto :" la mia Norma", mi si è sciolto tutto di calore e di dolcezza dentro!! Come adoro essere la tua Norma! E' la cosa che adoro di più al mondo!La cosa che mi fa sentire speciale per te, che mi fa gioire d'amore fortissimo per te. Grazie amore mio è la dedica che desideravo.

20 febbraio 2012