Lettere

da Norma per Luca

Amore mio, che triste quella canzone di Lucio Battisti!!: "Giardini di marzo", triste eppure vera fino ad ora per noi, alcune parole te l'ho urlate davvero per scuoterti. Quando ti ho detto mille volte: "perchè non parli?"Quando sentivo dentro di te un grande malessere di vita e ti dicevo:" tu muori" e il coraggio di vivere quello ancora in te non c'è. Perchè? Perchè amore? Perchè mi dici che io sono forte e tu non ce la farai a raggiungere la felicità e io sì?Dove vado io senza di te? Io ti sto aspettando, ti sto a fianco, non ti posso mollare! Se tu non ce la farai io non ce la farò. Ho scritto anche nella risposta in cui ti parlo della mia vita, vai a leggere. Vedi? Vedi che anche tu credi che la vita non è il destino ma siamo noi che ce la creiamo. E allora amore tira fuori il tuo coraggio di tigre. Ce l'hai!!! Lo so che ce l'hai!! Ti è andata male finora la vita!!? E allora? C'è ancora tempo. C'è il tempo per vedere qualcosa di bello. Ma ci vuole coraggio, amore tiralo fuori. Come ti spiegavo a me è andata male, tanto, la vita, ci sono state sconfitte pesanti, ma non ho mai smesso di credere che l'amore ci aiuta a superare le difficoltà. La mia famiglia di origine già te l'ho spiegata. Voglio tanto bene a loro tutti, e quando sono arrabbiata è solo perchè in fondo sono una dolcissima bambina e vorrei ancora tanto le coccole del mio papà. Ma lui ora è un pò vecchietto e devo lasciarlo riposare. Lui è sempre stato molto coccolone nei miei confronti perchè sono la più piccola di casa. Ma ora devo mettermi a pensare al mio futuro, lavorare per la costruzione e in questa lotta non posso fermarmi alle coccole di bambina. Devo tirare fuori tantissimo la mia parte guerriera e coraggiosa, e in questo i miei non possono stare al mio fianco.Ora devo dirti della mia famiglia nuova che ho formato ma che si è distrutta. Questa famiglia disgregata è stata un grande dolore, ma io penso che comunque bisogna ancora fare qualcosa, e per questo tu devi vivere con me. Quindi Luca fai parte di un progetto molto più grande di quello che pensi. Certo l'amore nostro è già di per sè un progetto ma si trova dentro un altro progetto molto più vasto che è la mia famiglia disgregata. Mentre tu hai incominciato ad amarmi sei entrato dentro a tutto questo. Non ti deve spaventare, ma anzi deve darti coraggio, il coraggio di vivere per qualcosa di grande di veramente grande e immenso. Vedi, il mio ex marito ha sempre avuto un ruolo ben preciso nella nostra famiglia:quello di indicare la meta da raggiungere. Anche dopo la separazione, per il figlio in comune ha mantenuto questo ruolo. Quindi lui aveva una compagna, e la meta che segnava era quella della famiglia allargata: io ero convinta che sicuramente ce l'avremo fatta, diciamo che io insieme avevamo l'idea lui lo metteva in pratica per primo, io lo seguivo, proprio perchè abbiamo valori identici e la famiglia è sempre stato il nostro valore più forte di tutto. Come fare per tenerlo vivo se non credendo ancora nell'amore? L'amore per ognuno dei componenti della famiglia dopo la disgregazione è l'unica salvezza. Poi ecco io ho incontrato te ed era chiaro che tutto si sarebbe realizzato nel migliore dei modi. Purtroppo la compagna del mio ex marito l'ha lasciato. Lui ora continua ad aspettarla. Ora sono io che devo segnare la meta, per me è innaturale, ma è capitato solo un'altra volta per poco anche per il lavoro, ora si ripete con l'amore. (quando il mio ex marito ha cambiato lavoro, per un brevissimo periodo di qualche mese ho lavorato solo io, intanto che lui si organizzava e prendeva posto nel lavoro nuovo usavamo il mio stipendio, comunque ha iniziato subito a girare in maniera positiva. per fortuna! Mi sembrava veramente stranissimo essere io alla guida, anche se per fortuna per poco, però ero contenta che lui avesse cambiato anzi ti dirò che l'ho proprio incoraggiato perchè sapervo che sarebbe andata bene, per mio figlio perchè sarebbe servito anche a lui) La meta ora è sempre e solo quella dell'amore che unisce tutta la famiglia. Ma sei tu amore solo tu che puoi ora aiutarmi. Tu sei l'amore che deve indicare la meta. Tu che mi vuoi, che continui a volermi, a starmi vicino. Allora amore tira fuori tutto il coraggio che hai dentro, urlalo ringhialo e lotta insieme a me. O non ci sarà più nulla per me, neanche per la mia famiglia. solo solitudine ormai. Occhi della tigre. Tira fuori gli occhi della tigre.Tu non sei un tigrotto sei una tigre vera, metti quella forza che stai spingendo dentro e la fai diventare impotente gli metti il bavaglio, la museruola, quella che sento di un vulcano che tu la ricacci in fondo la rendi inofessiva usala, usala per costruire il tuo futuro, usala per tirare fuori le idee, usala per scappare quando ti pare e quando vuoi, che non ti succede nulla di male! Anzi ti succede il bene, usala per il pensiero positivo, usala per muovere il pensiero verso soluzioni di scappatoia dai poblemi, usala per credere che ce la fai, usala, usala non sprecarla!! Urla il tuo ringhio di tigre, fallo uscire Luca lo sto aspettando.E Ti dirò non saresti quì a parlarmi ora se tu non fossi una vera tigre, le vere pantere non accettano animali innocui, le vere pantere come me vogliono vicino solo le vere tigri che possono fare, possono vincere possono stare vicino alle vere belve. Pertanto dai, è ora fai la belva il tigrotto lo mettiamo in soffitta, il tigrotto fa parte del passato, ora ti chiamerò solo tigre.Se sei con me ora c'è un perchè e può essere solo questo: Ce la fai, eccome se ce la fai.

19 febbraio 2012

Categoria: Lettere

da Luca

E’ stato interessante leggere la tua storia di famiglia. Immagino anche che dev’essere stata una grande delusione dover affrontare la separazione dopo un primo figlio. E quando avviene qualcosa del genere, bisogna fare quel che si può per alleggerire il carico emotivo dei figli. Ora con te dovrei fare da ala destra per così dire in corrispondenza con la compagna del tuo ex. Comunque non mi è chiaro che senso ha parlare di famiglia allargata se nemmeno abitate sotto lo stesso tetto come mi pare di capire. Forse mi sfugge come funziona la cosa. Scusa per la canzone triste poi, anche se non l’ho scritta per rappresentare l’umore della giornata. Pensavo solo che potesse rappresentare la situazione attuale. Hai ragione sul fatto che le mie forze vengono represse. Ma purtroppo però non è tutto per mia volontà. Guarda si è creata una situazione talmente intricata in cui tutto intorno e dentro di me mi è d’ostacolo e ci sono solo io che a forze dimezzate devo cercare una via d’uscita. Vorrei poterti raccontare tutto, ma forse non è necessario. Hai percepito bene: ho una buona forza in me. Il problema è che una tigre ferita forse non ce la farà o comunque ci metterà tanto da perdere chi gli è caro. A me piacerebbe aiutarti, essere la tua spalla forte e credo che potrei farcela, che più avanti sarei in grado di gestire la situazione. Spero che sia possibile.

21 febbraio 2012